Chieri. Piano del Traffico, Sacco contrattacca: “…Ma la Polizia Locale su segnali e semafori va coinvolta!”

Immediato contrattacco di Rachele Sacco dopo la replica dell’assessore Paolo Rainato. Sul Piano del Traffico, insiste Sacco, la Polizia locale va comunque coinvolta, se non altro per i rapporti tra Piano del Traffico e Codice della Strada. Scrive Sacco:

“L’Assessore Paolo Rainato come spesso accade nelle sue risposte, cita regolamenti e leggi, che per altro conosco, ma che non hanno attinenza alla richiesta che avevo avanzato in merito al parere della Polizia Locale sul PGTU. Infatti ho richiesto se esisteva un parere o un documento di valutazione da parte della Polizia Municipale sul PGTU. Non ho preteso che la PM avesse compiti specifici dettatigli per legge sulla redazione del Piano. Infatti nella Direttive per le redazioni dei PGTU si parla espressamente di tecnici. Ho chiesto se esistesse un parere, che a mio giudizio dovrebbe essere importante e fondamentale per redigere un PGTU, ascoltando anche e, soprattutto, chi di sosta, traffico e viabilità ne mastica quotidianamente. Rispondermi poi che la Polizia Locale “Non ha nessuna competenza” non è del tutto corretto. Ci sono autorevoli pareri che ci spiegano come il coinvolgimento della Polizia Locale nella redazione dei PGTU dovrebbe essere richiesto, proprio per la conoscenza pratica della materia. Non sarà, infine, un caso che nella redazione di molti PGTU in tante città di Italia la responsabilità del procedimento sia condivisa oltre che dal dirigente del settore tecnico anche dal Comandante della Polizia Locale? Concludendo, ci si chiede come uno strumento generale e strategico come il PGTU che ha, si, natura urbanistica e tecnica, ma le cui conseguenze sono pratiche e organizzative, possa essere realizzato senza aver almeno acquisito un parere (non vincolante ovviamente) dal Corpo di Polizia municipale che in materia di traffico, sicurezza stradale, viabilità e sosta ha competenze pratiche e non teoriche. Se il PGTU di Chieri nasce senza questo parere, mi sorgono spontanee delle domande: Chi verificherà la compatibilità tra PGTU e “codice della strada” e gli effetti del primo sulla viabilità? Chi è che si occuperà della segnaletica e le incongruenze rispetto al PGTU? Ad esempio, sul posizionamento dei semafori davanti a Dino Sport chi li definirà? e in meritola Polizia Municipale non avrà voce in capitolo? E tanto altro ancora. Chi, se non alla fine, sarà a darne attuazione se non il Corpo di Polizia municipale?Infine, ci sono pareri a mie mani di molti organi della polizia municipale in tante realtà che chiedono espressamente di essere coinvolti in queste tematiche, non proprio come sostiene con la sua dichiarazione Rainato.Era esattamente questo che chiedevo all’Amministrazione, non la piccata risposta dell’Assessore, che riceverà tutte le mie osservazioni entro il 20 Aprile.”