Alessandria. Non il Solito: compie un anno il progetto al Bar dell’Ospedale Borsalino
Non il Solito: il progetto al Bar dell’Ospedale Borsalino compie un anno: Grazie alla collaborazione tra Azienda Ospedaliera, Centro Down e Coompany ha permesso l’inserimento di tre persone del Centro Down di Alessandria all’interno del bar del Centro Riabilitativo Borsalino.
Preparazione dei caffè, servizio al bancone e pulizia e manutenzione ordinaria delle attrezzature e dei locali. Sono queste alcune delle mansioni svolte dai tre ragazzi del Centro Down di Alessandria all’interno del bar del Centro Riabilitativo Borsalino.
Un’interessante iniziativa che ha visto coinvolti nel progetto “Non il Solito” l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, la cooperativa sociale Coompany & Scs, che gestisce il bar, e lo stesso Centro Down, che ha individuato le persone da inserire.
Avviato a inizio 2022, si è iniziato con la presentazione del progetto alle famiglie dei ragazzi coinvolti, per poi proseguire con la valutazione delle competenze iniziali del lavoratore, l’organizzazione funzionale del contesto e la costruzione e il consolidamento di una routine quotidiana e lavorativa per ciascuna persona.
Una prima fase che ha portato a raggiungere i primi, importanti, risultati: il rispetto degli orari, la comprensione e il rispetto dei ruoli, l’importanza dell’igiene e della gestione degli alimenti.
Nella fase successiva, ancora in svolgimento, si è poi orientato l’intervento educativo verso l’apprendimento di mansioni più complesse e di competenze relazionali funzionali a una futura stabilizzazione professionale.
Ciò si è reso possibile grazie anche al progressivo consolidamento e gestione autonoma delle mansioni lavorative. Grazie a delle schede di autovalutazione si è inoltre rilevato un miglioramento del tono dell’umore e una maggiore consapevolezza delle proprie abilità e dello scorrere del tempo, nonostante il confronto costante con il pubblico e la frenesia generata da contatti brevi, rapidi e continui con uno o più clienti possano dare luogo a momenti di frustrazione.
Nei prossimi mesi, invece, gli interventi educativi saranno orientati a promuovere modalità relazionali funzionali verso i propri colleghi di lavoro e verso i fruitori del servizio. Nello specifico, gli apprendimenti attesi riguardano l’acquisizione di una maggiore autonomia nell’accoglienza dei clienti, la presa in carico delle ordinazioni e la gestione dei pagamenti.