Passione Fumetti, senza parole (II): Love & Paperino, di Brrémaud e Bertolucci
Secondo appuntamento della rubrica dedicata ai Fumetti senza parole, che prosegue il tema che ho iniziato con l’articolo pubblicato il 24 settembre 2022, in cui ho introdotto questa magica tipologia di fumetti e parlato de L’Approdo di Shaun Tan, dei racconti muti di Ken Parker di Berardi e Milazzo, delle Storie mute di Trillo e Mandrafina e del manga Gon di Masashi Tanaka.
Sono Fumetti che lasciano sovente senza parole anche chi li legge, grazie alla bravura degli autori che li hanno realizzati. È quello che succede per la pluripremiata serie Love (Edizioni BD e poi saldaPress), realizzata da Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci, autori dell’altrettanto meraviglioso Le vacanze di Donald (Panini Comics).
Love, di Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci
Love è una serie di volumi autoconclusivi realizzati dallo sceneggiatore francese Frédéric Brrémaud e dal disegnatore italiano Federico Bertolucci. Protagonisti sono gli animali: il personaggio principale – che dà il nome al volume – e quelli che incontrano nel corso delle loro avventure.
Rigorosamente senza parole, senza dialoghi ma anche senza suoni (onomatopee), tutto è lasciato all’interpretazione dei disegni. E che disegni! Quelli meravigliosi, realistici ed espressivi di Federico Bertolucci, autore anche dei colori. Un realismo pittorico dal gusto classico, che ricorda i disegni dei naturalisti del passato, ma anche degli illustratori e dei copertinisti dei romanzi d’avventura. Ad esempio per La tigre il pensiero va alle storiche illustrazioni del Sandokan di Emilio Salgari e del Libro della giungla di Rudyard Kipling. Non si tratta infatti di racconti di animali umanizzati, in quanto l’impressionante espressività dei disegni di Federico Bertolucci rimane assolutamente realistica, si potrebbe dire documentaristica. Non a caso lo stesso Bertolucci dedica a Piero Angela e Claudio Capone (voce dei documentari di Piero Angela) il primo volume di Love: La tigre (Edizioni BD).
Love – la tigre
Love – la tigre racconta le avventure di una tigre del Bengala, il più grande felino del regno animale – signore della giungla e temibile predatore – che tuttavia deve combattere ogni giorno per la propria sopravvivenza come tutti gli animali che incontra nella sua giornata di caccia.
Se infatti il buffo tapiro non può che correre terrorizzato per sfuggirgli, così non è per il terribile coccodrillo, che a sua volta vede nella tigre un possibile pasto nel momento in cui se la trova a portata di fauci. Certamente non sono facili prede né le dispettose scimmie, né il poderoso elefante – per quanto spaventato possa essere – così come diventa una scocciatura non da poco contendere il territorio di caccia alle aggressive pantere nere. E così, se serpenti, cobra, conigli e le tante specie di uccelli diventano spettatori, chi mai potrà diventare preda dell’affamata tigre?
È l’indifferente e implacabile ironia della natura, descritta da Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci in un meraviglioso racconto visivo, che diventa emozione per noi lettori umani.
Love – la volpe
Love – la volpe racconta le peripezie di una volpe che vive in un’isola, presumibilmente vicino all’Alaska o al nord del Canada (vista la presenza del bue muschiato e del tricheco, animali tipici di quelle regioni). Ambienti di terra e mare, in cui troviamo tanti altri animali: il bighorn, uccelli come la sula bassana (anch’essa tipica del nord del Canada e della Groenlandia), ma anche balene e orche. Quasi coprotagonista dell’avventura della nostra volpe è un orso polare bianco, il più grande mammifero carnivoro esistente, insieme all’orso bruno dell’Alaska, con cui si scontra nelle suggestive tavole di Federico Bertolucci. Anche in questo volume la natura viene rappresentata in tutta la sua inesorabile vitalità, a cui si aggiunge una drammatica eruzione vulcanica che devasta l’isola costringendo gli animali a fuggire.
A fuggire tutti, tranne la nostra volpe, che per qualche motivo va ostinatamente in senso opposto rispetto agli altri animali.
Love – il leone
Love – il leone racconta il viaggio di un vecchio leone solitario, tra foresta e savana africane, dove incontra gli animali che la popolano e soprattutto altri leoni. Oltre alla caccia, non esente da pericoli nemmeno per i leoni, alle prede contese con le iene e i coccodrilli, il racconto messo in scena da Brrémaud e Bertolucci esplora soprattutto le dinamiche comportamentali che ne caratterizzano la vita nel branco, dall’educazione dei cuccioli, alla protezione delle femmine, alla lotta per la supremazia. Un racconto caratterizzato da note di malinconia, in cui l’inizio e la fine sono rappresentate come ricordi del vecchio leone, quelli dell’infanzia allegra e spensierata del cucciolo che fu.
Love – i dinosauri
Love – i dinosauri immagina la vita dei dinosauri nel Cretaceo superiore, circa 66 milioni di anni fa, poco prima della loro estinzione. Anche qui l’intento è quello di rappresentarli nella loro quotidianità. Come scrive il paleontologo Simone Maganuco nell’introduzione dell’edizione saldaPress, i dinosauri erano animali, non mostri feroci. Non è quindi la ferocia a guidare i comportamenti nemmeno dei più temibili predatori, anche se il loro aspetto appare terrificante. Protagonista principale è un bambiraptor feinbergi, una grossa gallina con gli artigli e i denti aguzzi che cerca di cacciare qualche piccola preda, ma soprattutto di sopravvivere ai predatori più grandi di lui. I pericoli arrivano dall’aria, dall’acqua, ma soprattutto dal temibile tyrannosaurus rex, co-protagonista di buona parte dell’avventura e altrettanto impotente spettatore dell’inevitabile fine di un mondo.
Love – il cane
Love – il cane è ambientato in Australia e racconta le avventure di un mastino inglese e del suo lungo cammino verso casa. Un’avventura in cui incontrerà gli animali caratteristici di quelle terre sconfinate che, ancora una volta, i disegni di Federico Bertolucci rappresentano in tutto il loro fascino. Impossibile non empatizzare con questo bellissimo cane, alle prese con un branco di aggressivi dingo e con diversi serpenti, tanto colorati quanto letali. Incontrerà anche piccoli e grandi canguri e un simpatico ornitorinco, mentre tra i testimoni del suo faticoso viaggio ci saranno koala, varani e diverse specie di uccelli. Love – il cane è una delle storie che mi hanno emozionato di più, perché la natura è certamente implacabile nelle sue regole di sopravvivenza, ma il nostro protagonista – che nella natura ci si ritrova per circostanze avverse – si rivela un animale straordinario, capace di coraggiosi atti di altruismo e dotato di quell’ostinata determinazione che lo accomuna agli altri eroici animali descritti nelle avventure di Brrémaud e Bertolucci.
I cinque volumi fino ad oggi pubblicati (ma chissà che non ne arrivino altri), sono corredati da schizzi preparatori e work in progress delle tavole disegnate da Bertolucci (soprattutto nell’edizione saldaPress), che testimoniano la cura con cui sono stati studiati e realizzati ambienti e animali. La serie Love è stata più volte candidata al prestigioso Eisner Award (l’Oscar del fumetto americano) ed ha vinto numerosi premi, tra cui il Gran Guinigi a Lucca Comics nel 2011 (per La Tigre). Federico Bertolucci ha vinto anche il premio U Giancu a Rapallo nel 2017 e il Romics d’Oro nel 2019.
I volumi della serie Love sono tutti disponibili in edizione saldaPress.
La prima edizione dei primi quattro (escluso Il cane) è avvenuta per Edizioni BD: La tigre (2011), La volpe (2012), Il leone (2014) e I dinosauri (2015).
Il cane è stato pubblicato da saldaPress nel 2021.
Il successo di questa collana ha spinto Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci a realizzare una collana dedicata a lettori più piccoli: Piccole storie, pubblicata da Renoir Comics, di cui sono usciti 6 numeri dedicati a foresta, mare, preistoria, giungla, fattoria e savana.
Le vacanze di Donald
Le vacanze di Donald fa parte della collana di graphic novel realizzati in Francia dalla casa editrice Glénat con protagonisti i personaggi del mondo Disney nella loro versione più classica. Le vacanze di Donald di Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci è un omaggio al Paperino di Carl Barks, ma soprattutto a quello dei cartoni animati degli anni ’50. Quasi superfluo dire che si tratta di un’avventura spassosissima, realizzata senza dialoghi, nessuna didascalia e (quasi) nessuna onomatopea.
Eppure sembra anche a noi di sentire il fracasso dell’immondizia che viene rovesciata dai bidoni, l’abbaiare furioso di un cane, i miagolii terrorizzati del gatto, lo scappamento delle auto. Basta!!! Paperino non ce la fa più. È ora di una bella fuga nella natura, tra montagne e boschi incontaminati, dove non vi sia traccia della rumorosa civiltà. Detto fatto. Paperino parte con ostinata ed egoistica determinazione. Nulla lo potrà fermare.
Ma ahimè, non è destino che Paperino trovi la pace nemmeno nella natura, un po’ perché non è sempre idilliaca come ci si aspetta (vedi Love), un po’ per il suo caratteraccio irascibile e vendicativo. E soprattutto se – complice la sua proverbiale sfortuna – insieme ai grandi e piccoli animali del bosco, Paperino incontra i simpatici e curiosi Cip & Ciop e l’orso goloso Onofrio. Insomma gag e risate assicurate per un graphic novel in cui il realismo dei panorami e l’espressiva recitazione dei personaggi rendono magica un’avventura del papero più amato di sempre. Meravigliosi i disegni di Federico Bertolucci, per una storia pensata e realizzata quasi per fotogrammi da cartone animato, su quattro strisce per tavola, di forma variabile ma sempre rettangolare, ad eccezione di alcune panoramiche che occupano due o tre strisce. Completano il volume diversi schizzi preparatori con note del disegnatore sulla realizzazione della storia.
La Petite Sirène, di Frédéric Brrémaud e Stefano Turconi
Frédéric Brrémaud ha realizzato anche un altro fumetto senza parole per il disegnatore Stefano Turconi (autore di tanti capolavori insieme a Teresa Radice), La Petite Sirère, pubblicato in Francia per Bamboo Édition e destinato a lettori dai 3 anni in su (collana Ma première BD!). Deliziosi i disegni di Turconi, per un’edizione in fumetto della Sirenetta che può essere letta da tutti i bimbi del mondo.
Immagini © Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci/saldaPress/Edizioni BD/Panini Comics/Bamboo Édition