Grave ritardo nei pagamenti PAC, Confagricoltura Asti: «Servono misure urgenti dalle Istituzioni a sostegno delle imprese agricole»

Luisella Torchio

Luisella Torchio

Confagricoltura Asti chiede interventi urgenti da parte delle Istituzioni per colmare i ritardi nelle erogazioni dei sostegni PAC da parte dell’organismo pagatore, AGEA. Spiega Luisella Torchio, vicedirettore e responsabile tecnico dell’organizzazione: “In questo periodo di grande difficoltà, le aziende agricole hanno bisogno di interventi urgenti da parte delle Istituzioni per fronteggiare la riduzione di ricavi in diversi settori produttivi. In particolare seminativi, latte e carne bovina segnano i prezzi più bassi registrati negli ultimi 10 anni”.  Il grave ritardo nell’erogazione dei contributi PAC – un impasse che non si verificava dal 1992 – rende ancora più precaria la stabilità di migliaia di aziende agricole anche nell’Astigiano. Prosegue il responsabile tecnico di Confagricoltura Asti: “Solo una parte delle aziende ha ricevuto un anticipo a novembre, le restanti sono rimaste escluse. Siamo arrivati a marzo e nonostante le varie promesse non si prospettano soluzioni in tempi brevi”. Il calcolo dei valori definitivi dei titoli PAC, è vero,  può avvenire entro il 1° aprile “ma questo non giustifica il fatto che ad oggi ci sono aziende – incalza Torchio – che non hanno neppure ricevuto acconti o sono state costrette ad anticipare le spese per il 2016. Agea è impantanata nel calcolo dei titoli definitivi, nella risoluzione delle anomalie dell’agricoltore attivo, il calcolo del guadagno insperato e nell’esame delle domande di accesso alla riserva: e pensare che la riforma della nuova PAC è stata approvata nel 2013!” Confagricoltura si interroga su quale fine abbiano fatto le promesse di “rilancio dell’agroalimentare italiano” che hanno accompagnato la presentazione dei programmi Campolibero, Agricoltura 2.0., e se la tanto sbandierata semplificazione della PAC precompilata (“basterà un click per inviarla ad Agea”, fu annunciato dal Governo ) non si riveli altro che un’illusione ricamata a punto e croce per il mondo agricolo. “Non dimentichiamo inoltre – conclude Torchio – il mancato pagamento del saldo dei Piano Assicurativi Individuali: nessuno dice quando verranno saldati, totale silenzio! Persistono problemi di natura informatica (i sistemi non riescono a comunicare tra loro) e le semi-semplificazioni adottate non aiuteranno i tecnici a compilare le domande, difficoltà che metteno a rischio la copertura assicurativa delle colture. Non possiamo chiedere agli agricoltori efficienza e competitività senza avere un pari riscontro dalle Istituzioni”.