A Costigliole Il professor Giorgio Calabrese protagonista del talk show dedicato al vino

Presentata giovedi mattina  la prima edizione di Monferrato wine festival – Monferrato identity al Castello di Costigliole. Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, ha dato inizio allla conferenza stampa. Presenti 34 postazioni di aziende vitivinicole con oltre 100 etichette degustabili attraverso le masterclass guidate dal relatore AIS Andrea Dani e  banchi d’assaggio.  Vini, ma non soltanto, poiché l’intero Monferrato è stato protagonista anche attraverso abbinamenti tra vino e cibo, con uno showcooking, con il Maestro Cioccolatiere Nicolas Vella proponendo tre tipologie di praline al cioccolato abbinate ai vini dolci del territorio.  Venerdì,  durante l’inaugurazione di un festival che parla di vino, non poteva mancare il talk show “Vino e salute“con il dietologo, presidente del Comitato nazionale della sicurezza alimentare del Ministero della salute professor Giorgio Calabrese, che si è occupato del pianeta vino e dell’interazione che questo alimento ha, appunto, sulla nostra salute e la giornalista Lara Loreti, dove erano presenti diversi produttori provenienti dal monferrato alessandrino e astigiano.    Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza  dell’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa, del sindaco Enrico Cavallero, del  presidente di Confcooperative Mario Sacco e del Prefetto di Asti, Claudio Ventrice. Durante la presentazione c’è stato anche l’intervento di Helmuth Kosher, presidente Merano Wine Festival, che è stato un po’ preso a modello per questo evento monferrino: “spero che questo Monferrato Wine Festival abbia una storia come il nostro, che è presente da 32 anni e  oltre al vino che fa da motore, è  qualcosa che unisce tutto il territorio”.                  E’ intervenuto  Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti, la persona che più di tutti ha creduto in questo evento: “ abbiamo voluto dare un segno importante su quello che è l’dentità di un territorio e il vino. Quindi  abbiamo pensato di fare un evento che speriamo si perpetui nei prossimi anni, per esprimere quelle che sono le peculiarità  dell’identita del territorio, che non è solo vino, ma enogastronomia,  arte, cultura e tutto ciò che il Monferrato è ed è veramente tanto,  dato che il mondo intero l’ha riconosciuto assieme a Langa e Roero Patrimonio dell’Umanità”. Durante l’incontro, si è cercato di comprendere se il vino può essere considerato un veleno anche in piccole quantità, se il consumo moderato di vino è ancora accettabile e quali sono gli effetti dell’alcool sulla salute.  Il messaggio di Calabrese è che “Il vino consumato in modo moderato ai pasti non crea problemi, anzi ci protegge. Dobbiamo difendere un prodotto che di suo riesce a mettere il nostro organismo non nelle condizioni di curarsi, ma di prevenire  malattie debilitanti come il parkinson, quindi consiglio di bere sempre ai pasti un bicchiere di vino. Una moderata quantità di vino appaga il palato, aiuta la digestione e favorisce la salute cardio-circolatoria. Non dimentichiamo, poi, che a differenza degli alcolici e superalcolici (che sono a base di alcol con dentro qualcos’altro), il vino contiene l’85-87% di acqua e quindi il 12-15% di  alcol, associata a vitamine, minerali e antiossidanti. Il vino, consumato ai pasti e responsabilmente, con moderazione, intelligenza, nonché associato ad uno stile di vita sano, dunque, ha effetti benefici”.

Alessandra Gallo