Torino, GMG diocesana “non passare oltre”

GMGSabato 19 marzo si è svolta a Torino la GMG diocesana che, con il tema<<non passare oltre!>> , ha permesso anche ai giovani chieresi e rivesi di riflettere insieme per scoprire e scorgere concretamente la misericordia nei luoghi odierni . Prima di ritrovarsi tutti insieme al Duomo è stato possibile scegliere tra uno dei sei luoghi predisposti quello che interessava di più e partecipare a un incontro di catechesi dalle 20,30. Alla stazione ferroviaria di Porta Susa, una delle “soglie della misericordia” ,il tema analizzato è stato «Pellegrinaggi, viaggi, migrazioni: dove ci porta la Misericordia?» tenuto da don Ugo Bellucci. Dopo una semplice preghiera iniziale, don Ugo ha cercato di educare i giovani alla contemplazione, per permettere di passare attraverso le lamiere e il cemento armato e sentire la storia che la stazione racconta. Ha fatto notare ai giovani la bellezza della stazione partendo da semplici riflessioni e creando delle metafore della vita.

In primis ha analizzato i momenti di vita che la stazione ha regalato e regala ancora oggi: il lavoro che ha dato a tutti gli operai per la costruzione, i baci, gli abbracci, i saluti, le lacrime scambiate con i propri cari pronti a partire e destinati a cambiare. Ma allo stesso tempo l’angoscia e l’ira per il treno che talvolta non parte, e tutte quelle bestemmie rivolte a un Dio troppe volte scambiato per un capostazione. Se quel treno  però non parte, forse significa qualcosa: noi abbiamo soltanto selezionato la meta, il sogno da raggiungere senza preoccuparci della fatica e del cammino necessari a raggiungerlo.

Altre volte invece la difficoltà sta proprio nel viaggiare. Il vero viaggio è verso se stessi, verso la propria identità: tutti possono compierlo, anche da fermi. Citando l’invito rivolto da Dio ad Abramo è stato chiaro comprendere che solo intraprendendo questo viaggio possiamo raggiungere la nostra essenza e unicità. La difficoltà è discernere la propria identità sempre, rinunciando alle molteplici maschere che configurano il male. Sicuramente questo processo porta a una crisi, alla perdita di alcuni pezzi di sé, che sono necessari alla stesso modo con cui il marmo viene privato di alcuni suoi pezzi per poter realizzare un’opera d’arte.

L’incontro di catechesi si è concluso analizzando la capacità del fermarsi, di allargare i propri orizzonti e scorgere il contesto sociale dentro al quale viviamo, riproducendo l’azione del samaritano e avendo un contatto diretto con il prossimo bisognoso.

Infine ci si è ritrovati tutti insieme presso il Duomo dove si è svolta la Liturgia della Soglia presieduta dall’Arcivescovo Cesare Nosiglia con il successivo passaggio alla Porta Santa, accompagnati dal Grande Coro Hope ,e una festa con colori, sapori e gusti polacchi in preparazione alla GMG di Cracovia 2016.

 

Federica Marocco