Chieri. “Sui figli di coppie gay comportamento irresponsabile di Sicchiero”
La ‘disobbedienza civile’ annunciata sul settimanale locale dal sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero (“Pronto a disobbedire sui figli di coppie gay, se un atto di rottura può aiutare a non negare dei diritti”, ha dichiarato il sindaco) ha scatenato una immediata e dura reazione da parte di Luigi Furgiuele, consigliere comunale di opposizione.
“Con estrema preoccupazione ho avuto modo di leggere le dichiarazioni del Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero che ” annuncia la sua disobbedienza civile, il giorno in cui una coppia dello stesso sesso chiederà la registrazione di entrambi i genitori, atto vietato per legge”. Mi dissocio convintamente e istituzionalmente dal Sindaco di Chieri altresì sono preoccupato per le sue esternazioni-riflette il Consigliere‐ questo è un pericoloso messaggio lanciato ai Cittadini. Il Sindaco è ufficiale di Governo sul territorio e nel momento del suo insediamento ha giurato fedeltà alla Costituzione e quindi alla osservanza dei riferimenti legislativi vigenti su territorio nazionale e Cittadino. “Disobbedire alle leggi vigenti‐ continua Furgiuele‐non è un atto di” rottura” coraggioso ma una ragazzata, un comportamento irresponsabile e preoccupante a maggior ragione se incitato con tale livore e avanzato da un Primo Cittadino che dovrebbe invece essere un esempio di rispetto delle leggi” . “Per questo motivo, mi riservo di chiedere agli organi competenti a vigilare se dichiarazioni e annunci, che mi sembrano allarmanti e disarmanti oltre che pericolosi, sono consoni alla carica politica e al ruolo istituzionale ricoperto. È possibile certo non condividere istituzionalmente provvedimenti legislativi e quindi manifestare la propria idea anche in dissenso con azioni anche politiche ‐conclude il Consigliere‐ma sempre all’interno di un perimetro consentito dalla legalità e dalla legge. Si pensi piuttosto alla Amministrazione della Città nei suoi aspetti più concreti come per esempio viabilità, servizi, cura del verde e sociale di cui tanti Cittadini si lamentano”