Pallavolo, A2 femminile: 3-1 a Cisterna, il Fenera Chieri ’76 è matematicamente salvo
Per qualcuno forse non sarà una sorpresa, ma quello trovato dentro l’uovo di Pasqua è lo stesso un bellissimo regalo. La lunga rincorsa del Fenera Chieri ’76 alla salvezza giunge al suo lieto fine. Battendo 3-1 l’Omia Cisterna le chieresi salgono in classifica a 37 punti (di cui 17 nel girone di ritorno) e con tre giornate d’anticipo hanno la certezza matematica di non dover disputare i play-out: anche perdendo le ultime tre partite e arrivando quint’ultime, il vantaggio su Aversa e Settimo supererebbe comunque i 4 punti.
Il lieto fine per i colori biancoblu viene scritto con una sofferta vittoria in una partita di alti e bassi, momenti di discreto gioco alternati ad altri di appannamento, filotti negativi e rimonte, al cospetto di un’Omia Cisterna che seppure già retrocessa e in formazione rimaneggiata, onora il campionato fino in fondo meritando gli applausi.
Come spesso capita un grande contributo arriva da chi subentra dalla panchina, da Moretto e Curiazio decisive nel finale del secondo set, a Manfredini e Mezzi che rimettono in pista Chieri quando sul 6-15 il quarto set sembrava già perso. Una bella testimonianza di carattere, di coraggio e di squadra, che rende il traguardo della salvezza davvero una vittoria di tutto il gruppo.
Fenera Chieri ’76-Omia Cisterna 3-1 (25-21/ 26-24/ 22-25/ 25-22)
FENERA CHIERI ’76: Vigaretti 1, Agostinetto 17, Goes 10, Salvi 11, Migliorin 6, Manfredini 13; Agostino (L); Curiazio, Torrese, Moretto 4, Serena 8, Mezzi 5. N.e. Soriani. All. Gallo, 2° Druetti.
OMIA CISTERNA: Neri, Barboni 17, Centi 9, Bertaiola 8, Maruotti 24, Talamazzi 10; Zampedri (L); Muri, Noschese, De Arcangelis 1. All. Droghei, 2° Saccucci.
ARBITRI: Licchelli di Reggio Emilia e Somansino di Teramo
NOTE: prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria delle vittime in Spagna e Olanda. Durata set: 27’, 30’, 25’, 28’. Errori in battuta: 11-11. Ace: 7-3. Ricezione positiva: 52%-49%. Ricezione perfetta: 38%-34%. Positività in attacco: 39%-35%. Errori in attacco: 9-5. Muri vincenti: 9-12.
La cronaca
Primo set – Si parte con 2 punti di Savi che mette a segno un primo tempo e un muro. La fase di equilibrio dura fino al 5-4, qui il Fenera Chieri ’76 prende il sopravvento arrivando a toccare il vantaggio massimo di +10 sul 17-7 con un break di 7 punti su servizio di Vingaretti. Il mani-out di Barboni manda in battuta Bertaiola: è l’inizio di un altro break di 7 punti, questa volta favorevole a Cisterna che rientra. Manfredini interrompe la serie ospite (18-14), ma ormai le pontine sono tornate a contatto e nel finale si gioca punto a punto. Lo scambio decisivo è probabilmente quello del 21-19: dopo diverse difese Migliorin chiude il punto negando la parità a Cisterna, poi Chieri allunga e si impone 25-21 con un muro di Salvi. La miglior realizzatrice del set è Barboni con 7 punti, seguita da Manfredini (5), Agostinetto e Centi (4).
Secondo set – Questa volta è Maruotti a mettere a segno i primi 2 punti del set. Si prosegue nel segno di Cisterna che gioca una pallavolo aggressiva ed efficace mettendo in grossa difficoltà la ricezione chierese, e arriva in vantaggio 7-12 alla sospensione del gioco. Non incide in queste fasi l’ingresso di capitan Serena che sul 2-7 rileva Manfredini. Anche le fasi centrali sono appannaggio dell’Omia che tocca il distacco massimo di 9 punti sul 10-19. Nel momento più delicato Agostinetto realizza 3 punti consecutivi (13-19) restituendo fiducia al Fenera che poco per volta ritrova anche il gioco. Dopo il doppio cambio in diagonale con l’ingresso di Curiazio e Moretto, è proprio l’incisiva azione in attacco e al servizio di Moretto a riportare il Fenera a un passo dalla parità (22-23). Il 22-24 (pipe di Barboni) è l’ultimo punto di Cisterna: un errore in battuta e Agostinetto annullano le due palle set pontine, quindi l’ace di Serena e un attacco di Agostinetto danno il 2-0 a Chieri.
Terzo set – Squadre sempre a contatto per più di metà set, fino al 15-15. Qui Cisterna piazza un break di 3 punti che il Fenera non riesce più a colmare. Il muro di Bertaiola chiude 22-25 una frazione che va meritatamente alle ospiti, trascinate dagli attacchi di Maruotti (5 punti col 100% di efficacia) e Barboni.
Quarto set – C’è molto di Maruotti nell’eccellente avvio di set di Latina, con Max Gallo costretto a esaurire i time-out discrezionali già sul 2-10. Intanto Serena cede il posto a Manfredini. Il monologo del’Omia prosegue fino al 6-15. Il servizio in rete di Maruotti manda in battuta Mezzi, neo entrata al posto di Migliorin. E’ la svolta: la battuta di Mezzi frutta un break di 6 punti, con Agostinetto e soprattutto Manfredini che tornano a incidere in attacco. Manfredini dà un ulteriore importante contributo in battuta capovolgendo il punteggio in 20-18. Di nuovo parità a 21 (muro di Talamazzi su Agostinetto), poi è Mezzi a mettere a segno il 22-21, il 23-22 e il 24-22. I titoli di coda scendono sul 25-21 col mani-out di Manfredini da posto 4.
Il commento
Max Gallo: «Con la vittoria di oggi otteniamo qualcosa per noi di importante e grande. La salvezza è un grandissimo risultato alla nostra prima esperienza in A2, che peraltro ci ha visto anche entrare nel tabellone della Coppa Italia. Ora proviamo a concludere bene la stagione, giocandoci fino all’ultimo la possibilità di entrare nei play-off. In questo finale di campionato mi aspetto di vedere un atteggiamento più sciolto».