PIEMONTE ARTE: PERSONALI 2, RONIN MANGA, TAZZE, MAROCCO…
CHIERI, MOSTRA FOTOGRAFICA “PERSONALI 2”
L’Unione Artisti del Chierese e l’associazione f8chieri inaugurano sabato 2 aprile alle 18 a Palazzo Opesso la mostra fotografica “Personali 2”.
Espongono Elena Roero, Daniela De Luca, Giulia Alessandria, Luciano Berruto, Massimo Recanzone, Patrizia Forte.
Luciano Berruto, da qualche mese collaboratore fotografico di 100torri.it, espone 12 scatti in occasione del Rally FIM 2015 al quale ha partecipato (naturalmente in moto…) in Olanda a fine luglio. Si tratta quindi una continuazione della mostra dell’anno scorso sul viaggio a Capo Nord.
TORINO, AL M.A.O. MOSTRA “RONIN MANGA”
Dal 1° aprile al 29 maggio 2016
50 tavole originali a matita e altrettante definitive a colori realizzate in tecnica digitale, sono il manga che reinterpreta visivamente uno degli avvenimenti storici più conosciuti del Giappone, narrato anche nell’opera teatrale giapponese più nota di tutti i tempi, il Kanadehon Chushingura.
La storia racconta i fatti realmente accaduti tra il 1701 e il 1703, quando 47 ronin vogliono vendicare il loro padrone costretto a commettere seppuku.
La mostra mette in risalto tutti i protagonisti che hanno preso parte alla vicenda, i 47 ronin assieme agli altri personaggi fondamentali del testo teatrale del Bunraku e del Kabuki.
La ricerca stilistica alla base del progetto si fonda sull’impatto visivo e narrativo del Teatro Bunraku. Il disegnatore, Emanuele Tenderini, ha quindi studiato uno stile di disegno rivolto a interpretare i personaggi del fumetto come delle vere e proprie marionette, in uno stile grafico “piatto” che si avvicina molto alle antiche stampe ukiyo-e di Utagawa Kuniyoshi, rielaborate attraverso l’uso degli strumenti informatici.
A completamento saranno esposte le prime 10 tavole a fumetti realizzate ed un libro artistico in grande formato, stampato in unica copia e rilegato con la tipica rilegatura giapponese che racchiude tutto il materiale esposto oltre ad alcune pagine della sceneggiatura e dello storyboard.
La mostra 47 Ronin Manga è un progetto a fumetti ideato e scritto dallo sceneggiatore Fabrizio Capigatti e illustrato dal disegnatore Emanuele Tenderini, realizzato grazie alla collaborazione con i professori e gli studenti del Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’ Università Ca’ Foscari Venezia e supportato dall’International Manga Museum di Kyoto. La mostra è una co-organizzazione Fondazione Italia Giappone e VeneziaComix.
Alla mostra si affianca un calendario di incontri e workshop per adulti e bambini.
INGRESSO ALLA MOSTRA 47 Ronin Manga
La mostra rientra nel biglietto del Museo
Intero € 10, ridotto € 8,
gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte.
TORINO, MODA E FOTOGRAFIA A PALAZZO MADAMA
Percorso tematico alla mostra “FASHION. Moda e stile negli scatti di National Geographic”
a cura della fotografa Bruna Biamino
Palazzo Madama / Piazza Castello – Torino
Mercoledì 30 marzo, ore 18.00
In occasione della mostra fotografica FASHION. Moda e stile negli scatti di National Geographic, Palazzo Madama propone alcuni appuntamenti dedicati al tema della moda e della fotografia.
Il primo incontro di mercoledì 30 marzo è a cura della fotografa Bruna Biamino, che guiderà il pubblico in un percorso inedito in mostra. Attraverso un breve excursus sulla storia della fotografia, Bruna Biamino proporrà ai partecipanti una lettura formale delle immagini esposte riflettendo sulle inquadrature, l’uso del colore e del bianco e nero, sulla storia e sui soggetti ritratti. Parallelamente l’incontro sarà occasione anche per una lettura più tecnica di alcune delle 75 fotografie dei maghi di National Geographic esposte: la luce, la stampa, il formato, la sequenza delle immagini in mostra.
Al termine dell’incontro i partecipanti avranno acquisito alcune nozioni di supporto utili per l’interpretazione di una fotografia: saranno capaci di comprenderne il significato collocandola in una sequenza storica e non solo come immagine singola e di valutarne la qualità in termini di innovazione formale, linguaggio e di interpretazione artistica.
A BENE VAGIENNA UNA SORPRENDENTE COLLEZIONE DI TAZZE
Negli spazi espositivi di Casa Ravera, in via Vittorio Emanuele 43, a Bene Vagienna, s’inaugura il 3 aprile, alle 11,30, la pregevole mostra «Il tempo delle tazze dal secolo XVIII ad oggi»,
che, organizzata dell’Associazione Culturale Amici di Bene, presenta al pubblico oltre ottanta esemplari di tazze provenienti da prestigiose collezioni private torinesi.
In particolare, questi importanti esemplari fanno parte dell’ampio «corpus» di immagini pubblicate nel volume «Tè, caffè cioccolata in tazza» di Anna Cremonte Pastorello di Cornour, Daniela Piazza Editore. Un libro, raffinato e documentato, che verrà presentato
il 29 maggio, alle 16,30, sempre nei locali di Casa Ravera.
Il percorso espositivo si snoda, quindi, a partire dalla tazza più antica del 1725 (Manifattura di Meissen), polilobata al pari del piattino, decorata al «fiore di cipolla» in blu cobalto su fondo bianco, sino a quella più recente – del XXI° secolo – a forma di fiore – proveniente da Taiwan (2001, Franz Chen).
La storia delle tazze prende avvio dalla ciotola in argilla dell’Iraq (V° millennio a.C.), fino a considerare le raffinate coppe di vetro persiane e giungere al grande cammeo su agata della «Tazza Farnese» (III° a.C., Manifattura Reale di Alessandria d’Egitto).
Ritornando alla mostra, si ammirano veri e propri oggetti d’arte realizzati dalle più note manifatture europee, da Leningrado (XX° secolo, tazza con vedute della «Vecchia Russia»), a Sèvres (tazza da cioccolata con fiori e ghirlanda), a Limoges (tazza e piattino polilobati con rosellina), sino a Ginori che, attorno al 1780, utilizza la decorazione detta del «galletto rosso» per una tazzina a forma di campana, ed a Wedgwood (1780) che produce tazzine decorate a rilievo bianco su un fondo d’azzurro intenso. Infine, affascinano le forme create dalle manifatture di Mion (1810, tazza biansata) e John Rose che nel 1830 fabbrica raffinate tazze polilobate decorate in oro e blu cobalto.
Tra le tazze esposte, molte sono state prodotte nel secolo XVIII: alcune di esse si completano con un coperchio, altre sono sottilissime e perciò dette a «guscio d’uovo», decorate a sanguigna con scene di piccoli borghi, e altre, ancora, sono definite «trembleuse»(o mancerina), usate specie durante i viaggi; la caratteristica di queste ultime è quella di essere accolte in un incavo o in una cornice di protezione. E, inoltre, recano la scritta «Beauté apre» o raffigurano, in modo brioso, le «Quattro stagioni in Russia» (fabbrica di porcellane Lomonosol – Leningrado).
Vengono, invece, denominate «Tazze litron» se hanno una forma cilindrica, con altezza e diametro di egual misura (1785 Sèvres), la cui decorazione è composta da mazzolini di fiori.
Proseguendo, s’incontra «L’anno 1819», che ha un proprio calendario dipinto sulle tazze (manifattura parigina Dagoty ed Honoré), e troviamo lo stemma del «Leone di Venezia in pace» e il «Toro rampante» sulle tazze dei caffé «Florian» e «Torino».
Fabbricata nel lontano Giappone è la tazzina in porcellana Satsuma con decorazioni in oro e cascate di romantici glicini (XX°
secolo, Kvushu).
La rassegna, dal frivolo settecento approda al più quotidiano secolo XIX°, per giungere al sinuoso stile liberty con un servizio datato 1910(piattini e reggitazza in argento cesellato), sino al mondo Déco, rappresentato da un servizio per sei persone di manifattura tedesca, con scene fiabesche accostate a un suggestivo rosso pompeiano.
E il discorso si chiude con un’ultima tazza (manifattura Thun, Bozen Italy), che troviamo nelle nostre case dove viene usata per sorbire un «cappuccino al volo»: bianca con prezioso manico in oro, é decorata con disegni simbolici e beneuguranti cuoricini.
Una mostra da gustare pezzo dopo pezzo, che consente di studiare lo stile delle varie manifatture a seconda delle forme e delle
decorazioni proposte, tra la preziosità dei colori e le immagini che contraddistinguono il periodo e l’epoca di produzione.
Gian Giorgio Massara e Angelo Mistrangelo
Bene Vagienna, Casa Ravera, in via Vittorio Emanuele 43, orario:sab.15-18, festivi 10-12/15-18, sino al 26 giugno.
MONCALIERI, MOSTRA FOTOGRAFICA “MAROCCO EXPRESS”
Mostra fotografica dal 24 marzo al 3 aprile 2016.
presso i locali della Famija Moncalereisa – Via Alfieri 40 – Moncalieri. INGRESSO LIBERO.
“MAROCCO EXPRESS” è un esposizione fotografica di 29 fotografie scattate da 2 giovani fotografi: Alberto Morello e Luca Viotto. Il progetto mira alla partecipazione e sensibilizzazione dei giovani alla cultura e al sociale attraverso una raccolta fondi a favore dei progetti di “Health4Begaa”. La mostra allestita presso i locali della Famija Moncalereisa continuerà fino al 3 aprile con orario 17.00-21.00. INGRESSO LIBERO
“Una mostra che nasce dall’ esperienza di giovani ragazzi che hanno deciso di impegnare il loro tempo per aiutare gli abitanti di Begaa. Proprio dall’ esperienza in Marocco sono nate queste foto con l’intento di far conoscere a tutti gli splendidi territori, i volti, gli abiti, gli usi e costumi di questa popolazione lontana. Le foto variano da splendidi e vivi colori a un bianco e nero pregno di forza e comunicazione. Il tutto risulta essere un magnifico insieme di esperienze di vita quotidiana e di vita impegnata a favore dei meno fortunati, una mostra che non termina qui, così come non termina qui l’aiuto di Health4Begaa alle persone del villaggio”, scrivono Simone Flavio Eynard e Alessia Stivala – curatori della mostra
BENE VAGIENNA, MOSTRA COLLETTIVA DEI SOCI DEL CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO
presentati da G. G. MASSARA e A. MISTRANGELO
“IMPRESSIONI E TRASPARENZE”
INAUGURAZIONE
Domenica 3 Aprile ore 10.30
Chiesa di San Bernardino dei Disciplinati Bianchi
Via Roma 16/Bis – BENE VAGIENNA (CN)
3 APRILE – 26 GIUGNO 2016
Visitabile nei giorni festivi
10:00-12:00/15:00-18:00
L’appuntamento con Bene Vagienna si ripropone all’insegna di una libera ricerca di immagini, di impressioni, di opere che esprimono le attuali tendenze dell’arte figurativa e della fotografia.
In questa angolazione, il discorso si sviluppa con continuità, con una particolare lettura e reinterpretazione del vero, con un racconto che unisce segno e rappresentazione, colore e resa compositiva. Un racconto che si apre con il dipinto «Pes Koi» di Mabellini improntato da un vibrante dato cromatico, dal dinamico apparire di un pesce, da una simbolica mano collocata in primo piano, quasi a significare un approdo da raggiungere. E la sequenza delle mani, costituisce anche il motivo dominante del quadro della Scavino e di quel suo rinnovarsi, di volta in volta, all’insegna di una creatività vivace e limpidamente definita, nell’alternarsi di sensazioni e visioni. E la «sinuosità in un ambiente naturale» appartiene all’opera della Zaccaria, dove la serie delle immagini riprese dal paesaggio dialoga con la materia-colore, si fonde con una linea espressa mediante l’affascinante profondità dei neri, creando tessere di un mosaico contemporaneo.
Dall’indagine intorno all’ambiente, prendono forma le fotografie di Miglio che fissano un luogo, una figura, un oggetto. E così s’incontrano le ballerine di «Dietro il velo», gli strumenti musicali di «Alla ricerca dello spartito» e il fiabesco «Fabbicatore di bolle di sapone». Mentre non mancano i riferimenti all’uva con «La vendemmia delle api»: un omaggio al pittore surreale Rocco Forgione. E, infine, le fotografie in bianco e nero di Draghi suggeriscono un percorso segnato dalle nitide «Trasparenze di vetri e cristalli», da bottiglie, vasi, bicchieri, appoggiati su piani di cristallo. Il tutto è messo in evidenza da suggestivi colpi di luce, che fanno scintillare un candelabro o una boccetta di profumo J’adore di Dior.
Angelo Mistrangelo
SOCI ARTISTI IN MOSTRA
- BERTAGLIA Luciana (Iaia) – Visioni d’oriente
- BORGARELLI Anna – Vetri di Murano e camelie
- BRANGERO Gianpaolo – Antichi portici
- CHIAROTTO Flaviana – Nella nebbia
- CHIRONE GUGLIELMINETTI Mariell – La luce
della sofferenza
- CROSIO Mariella – Impressione
- GAJ Amalia – Lago Omega – Russia
- GIORDA Adriana – Donnina della pioggia
- LO BUE Rosa Maria – Non togliermi il tuo sorriso
- MABELLINI Davide – Pes Koi
- MANTOVANI Elda – Trasparenze sarde
- MAROGLIO Isabella – Volto
- MIGLIOTTI Celestina – Giselle
- SCAVINO Adelaide – Mani
- SCIARRILLO Anna – La signorina
- VALLE Marisa – Atmosfere in trasparenze
- VERCELLOTTI Rosetta – Il matrimonio
- VIGNA Maria Luisa – Monviso
- VOTTERO VIUTRELLA Rosanna – Stagno
- ZACCARIA Anna – Sinuosità di un ambiente
Fotografi ospiti:
- DRAGHI Elio
- MIGLIO Renzo
PALAZZO MADAMA: TRA ARTE E SCIENZA, LABORATORIO DI DISEGNO E ACQUERELLO BOTANICO
Dato il successo di pubblico, Palazzo Madama ripropone sabato 2 e domenica 3 aprile il laboratorio di disegno e acquerello botanico organizzato in occasione della mostra “Eccentrica Natura”.
Attraverso le opere di Bartolomeo Bimbi e i modelli di frutta in cera del Museo di Storia Naturale di Firenze e del Museo Garnier Valletti di Torino esposti in mostra, i partecipanti potranno riflettere sulle origini dell’illustrazione botanica e sull’attualità di questa tecnica per una conoscenza completa delle caratteristiche delle specie vegetali.
A seguire, in sala didattica, il lavoro proseguirà con esercitazioni dal vero: lo studio del chiaroscuro per la resa dei volumi, l’uso particolare del colore ad acquerello per rappresentare sulla carta la consistenza dei tessuti vegetali e, infine, la composizione.
Il corso è aperto a tutti: i principianti riceveranno un’impostazione di base mentre i più esperti potranno esercitarsi nell’approfondimento della tecnica per rappresentare dettagli botanici più complessi come dipingere il bianco sul foglio bianco, rendere la granulosità di certe superfici, lo studio di radici o gemme.
Angela Petrini ha ottenuto il Diploma con lode in disegno e acquerello botanico dalla Society of Botanical Artists di Londra; è Presidente dell’Associazione Italiana Pittori Botanici “Floraviva”. Premiata con la Silver Gilt Medal dalla Royal Horticultural Society al RHS London Orchid & Botanical Art Show 2014.
Materiale occorrente
Carta da acquerello liscia satinata, grammi 300 (Fabriano artistico o Arches), formato 30x 40 circa. I fogli singoli dovranno essere fissati mediante nastro adesivo di carta a una tavoletta di legno; i fogli in blocco possono essere utilizzati direttamente e poi staccati.
Pennelli tondi da acquerello a punta fine, sintetici o di martora di buona qualità nei numeri: 4, 2, 0;
Matita HB e gomma morbida (evitare gomma pane)
Piatto bianco di ceramica e 2 contenitori per l’acqua
Acquerelli di buona qualità in pasticca o in tubo (Windsor & Newton, Schminke, Lukas, Sennellier o altro di livello artistico): giallo cromo, giallo limone, rosso carminio, rosso cadmio, arancio trasparente, blu oltremare, azzurro ceruleo, indaco, terra di Siena naturale, terra di Siena bruciata, verde Hooker, verde vescica, viola permanente.
A chi non avesse il materiale l’insegnante può fornire carta, pennelli e colori necessari per lo svolgimento del seminario, al costo di 5 €. È necessario segnalarlo al servizio prenotazioni.
Costo euro 90 a persona. Posti disponibili: 12
Orario: sabato 2 aprile (ore 10-13; 14-18) e domenica 3 aprile (ore 10-13).
Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4436999 (da lunedì a venerdì, orario 9,30-13 e 14-16); fax 011 4429503 e-mail: didattica@fondazionetorinomusei.it.
TORINO, “DISEGNIAMO L’ARTE”
sabato 2 aprile il Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia (Via Corte d’Appello 20/C, Torino) aderirà a “Disegniamo l’arte”, il calendario di appuntamenti per famiglie promosso da Abbonamento Musei per disegnare nelle sale museali. Per l’occasione il MUSLI effettuerà un’apertura straordinaria (dalle 15.30 alle 19.30) e proporrà l’attività “PinocchiARTE”: un laboratorio di disegno per scoprire e reinventare i personaggi che circondano il famoso burattino di Collodi.
Il laboratorio si svolgerà alle ore 16.30 e alle ore 17.30. Attività laboratoriale: 3 euro.
Sarà, inoltre, possibile visitare il Percorso Scuola e il Percorso Libro del Museo dalle ore 15.30 alle ore 19.30 (ultimo ingresso alle ore 18.30). Inoltre, sabato 2 e domenica 3 aprile, dalle 15.30 alle 19.30, a Palazzo Barolo si svolgerà l’iniziativa legata al Barolo Chinato e Cioccolato d’Autore; per l’occasione proporremo un laboratorio per famiglie dedicato alla casetta di cioccolato di Hansel e Gretel (l’attività è compresa nel biglietto del Barolo Chinato ed è a ciclo continuo dalle 15.30 alle 19.30).