Per Vinitaly, il Piemonte fa sistema, con Barbera e Freisa in evidenza
La primavera è arrivata e con essa la stagione dedicata alle grandi fiere. E’ tempo di Vinitaly e il Piemonte si prepara all’evento del 10-13 aprile mettendo in campo il lavoro di un intero anno. Presentata ieri in Regione Piemonte, la “spedizione” dei nostri operatori si muoverà all’insegna di semplici parole d’ordine: “fare sistema”.
Il bando di partecipazione alla manifestazione veronese è stato gestito dall’ente Piemonte Land of Perfection, che raggruppa i principali consorzi di tutela vinicoli piemontesi, in sinergia con Regione e Unioncamere. E’ il presidente di Piemonte Land, Giorgio Bosticco, ad illustrare le linee guida che hanno ispirato l’organizzazione della presenza regionale alla 50° edizione di Vinitaly.
La regione Piemonte occuperà l’intero padiglione 10 con 600 espositori. “Abbiamo prestato attenzione all’area commerciale”, dice Bosticco, “in quanto il principale interesse dei partecipanti è quello di incontrare operatori nazionali ed internazionali per cui è stata curata molto l’immagine del nostro padiglione. Per volontà espressa dell’assessorato all’agricoltura, si è puntato a coinvolgere i piccoli produttori, dedicando loro circa 450 mq espositivi”. Al bando di partecipazione hanno risposto, infatti, circa 150 piccole imprese vitivinicole che altrimenti non avrebbero avuto la forza organizzativa per essere presenti alla fiera veronese e vi faranno il loro ingresso per la prima volta. L’area espositiva sarà suddivisa in aree geografiche: Langhe, Roero, Piemonte Orientale.
“La nostra volontà principale è quella di fare sistema“, continua Bosticco, “e in quest’ottica abbiamo curato un’area istituzionale in cui abbiamo coinvolto le eccellenze del nostro territorio portando in Vinitaly i consorzi di tutela dei settori food e beverage”. Non solo vino, dunque, ma un lancio del territorio a tutto tondo con i produttori di tutti i settori del cibo e delle bevande.
Il direttore di Unioncamere Piemonte, Paolo Bertolino, esprime soddisfazione per la felice collaborazione tra i vari enti che ha portato a costruire questo nuovo format di partecipazione alla 50° edizione di Vinataly e potrà essere riproposto in altri eventi fieristici internazionali. L’attenzione verso un settore, quello vinicolo, che genera per la regione volumi di esportazione del valore di circa un miliardo di euro, può fare da volano a tutti i settori economici.
Anche l’assessore regionale all’agricoltura, Giorgio Ferrero, si sofferma sulla necessità di far convergere le energie nella stessa direzione: “Le nostre eccellenze sono andate, finora, ognuna per conto proprio. L’attenzione che abbiamo, tutti i giorni, è quella di mettere insieme le forze per migliorare il posizionamento sul mercato delle nostre aziende e la loro redditività”.
Saranno presentate diverse iniziative per dare visibilità al territorio: “Barbera 70”, la più grande degustazione di barbere mai vista; “La vigna di Don Bosco”, festa della freisa; le degustazioni di formaggi e salumi dei consorzi Dop e Igp: la consegna della medaglia Cangrande, conferita ogni anno ai benemeriti della viticoltura (assegnata quest’anno a Franco Roero di Montegrosso) e tanto altro.
“Vorrei che tutti i consorzi”, conclude Ferrero, “facessero sistema infra settoriale in modo da restituire al mondo un’immagine completa e unitaria della nostra regione”.
Carmela Pagnotta