Passione Fumetti: Martin Mystère festeggia i 400, e ricomincia da uno con gli AMys: intervista al Presidente Luca Salvadei
Martin Mystère nel 2022 ha raggiunto, e superato, i 40 anni di pubblicazione ininterrotta in edicola. Tra i personaggi della Sergio Bonelli Editore – la sua casa editrice – solo Tex (1948) e Zagor (1961) vantano una presenza costante più lunga, mentre tra gli altri personaggi del fumetto italiano ancora in edicola, lo superano solo Diabolik (1962) e Alan Ford (1969).
Nel mese di giugno 2023 Martin Mystère raggiunge un altro importante traguardo: il numero 400! Come da tradizione si tratta di un albo “tutto a colori!”, e in questa occasione ne sono protagonisti “I colori impossibili”. La struttura delle sue 78 pagine a fumetti è per racconti brevi, inseriti all’interno di una narrazione principale che fa anche da filo conduttore. Un’avventura piacevole da leggere, che centra perfettamente entrambi gli obiettivi: il tema dei colori impossibili e la celebrazione della lunga avventura di Martin Mystère, in molte delle sue declinazioni e con numerosi personaggi della serie, senza essere didascalica.
I testi sono di Carlo Recagno – co-curatore della serie insieme ad Alfredo Castelli – e i disegni di Giancarlo Alessandrini, disegnatore dell’avventura principale, seguito da Fabio Grimaldi, Alfredo Orlandi e Rodolfo Torti, per i racconti a tema. Colori di Alessandro Muscillo e Elisa Sguanci e grafica di Alfredo Castelli. Non è citato nei credits, ma merita una menzione il frontespizio di Carlo Velardi, che è anche l’autore delle illustrazioni che corredano il romanzo Martin Mystère: Zona Y (ultima puntata) di Andrea Carlo Cappi, per l’occasione sempre a colori, così come la rubrica I misteri di Mystère, la striscia dei Bonelli Kids (di Tino Adamo e Luca Bertelé) e la tavola di Zio Boris, di Castelli e Massimo Bonfatti.
Alla Sergio Bonelli Editore, Martin Mystère è il quarto personaggio a raggiungere il numero 400, dopo Tex, Zagor e Dylan Dog, che lo supera, ma solo perché dal n. 279 del giugno/luglio 2005, “Il destino di Atlantide”, Martin diventa bimestrale, fino al n. 374 “Il ritorno della dea” (aprile 2021). Dal n. 375 “Ottant’anni fa” torna ad essere mensile.
Martin Mystère ha avuto numerose altre pubblicazioni, inaugurando molte delle iniziative fuori serie della Sergio Bonelli Editore: nel 1984 gli Speciali annuali, con il mitico “Il cobra d’oro” (con allegato Il dizionario dei Misteri), nel 1988 gli annuali Almanacchi del Mistero, nel 1990 i team-up, con Dylan Dog & Martin Mystère “Ultima fermata: l’incubo!”, nel 1991 gli albi Bis con il n. 107 bis “La macchina della follia”. Senza contare gli Albi giganti, i Maxi, le due serie a colori e le pubblicazioni extra Bonelli in albetti, riviste e giornali.
I grandi enigmi di Martin Mystère – Detective dell’impossibile If Edizioni
Le avventure di Martin Mystère sono state parzialmente ristampate dalla stessa Sergio Bonelli Editore su due collane: Tutto Martin Mystère, dal n. 1 al n. 127, e Martin Mystère Extra (Speciali, Almanacchi e racconti brevi). Sono da ricordare anche le due ristampe deluxe extra Bonelli: i nove volumi della serie L’integrale Martin Mystère della Hazard Editore e i 20 della Collezione storica a colori di Repubblica. Per tutte si tratta di iniziative di diversi anni fa.
Finalmente, a fine maggio 2023, è arrivato in edicola e fumetteria il primo numero della nuova ristampa cronologica di Martin Mystère, ad opera della If Edizioni, la casa editrice di Gianni Bono che ha già ristampato con la medesima formula serie come Storia del West, Il Piccolo Ranger e Nick Raider, mentre è ancora in corso quella di Mister No.
L’edizione If sarà in albi di 208 pagine in b/n, comprendenti due numeri per volta, tratti dalle edizioni riviste e corrette di Tutto Martin Mystère e Collezione storica a colori, oltre ad un ricco apparato redazionale curato dalla benemerita AMys. A questo proposito sentiamo direttamente Luca Salvadei, Presidente dell’Associazione Culturale Nipoti di Martin Mystère, che ringrazio per la cortesia.
Intervista a Luca Salvadei di AMys
D: come e quando è nata l’AMys? E perché?
Luca Salvadei: A.Mys è nata tre volte: la prima quando nel 2001 all’interno della Mailing List Ayaaaak fondammo la Mailing List BVZM (BuonVecchioZioMarty); la seconda quando nel 2003, all’interno di BVZM, fondammo l’Associazione Culturale; la terza quando nel 2012 la Direzione di AMys è stata rinnovata con nuovi membri che hanno dato maggiore slancio alle attività dell’associazione.
Il come e il perché sono argomenti più variegati: nel 2001 io e Alessandro Peroni sentivamo la necessità di creare un gruppo che radunasse tutti fan di Martin come aveva fatto due anni prima Daniele Tarlazzi per i Bonelli in genere. Abbiamo quindi fondato BVZM in modo che si ergesse a baluardo del mystero, se pure ci limitavamo a commentare, disquisire, approfondire e ragionare sulla Mailing List e a incontrarci a qualche pizzata.
Nel 2003, sempre io e Alister, questa volta coadiuvati da Luca Montesano, Gigi Casarotto, Daniele Busnelli, Valeria Zamolo, Alessio Sbarbaro, Carmine Bevilacqua, Paola Magini, Daniele Tarlazzi, Marc di Tommasi, Michaela Sangiorgi, Gianluca Vicinanza, Alessandro Panigada e Pietro Bombonati abbiamo fondato l’Associazione vera e propria. Con l’avvento di AMys abbiamo fatto le tessere annuali e, ogni tanto, qualche stampa. Ma anche il Gran Concorso del Ventennale.
Nel 2012 abbiamo iniziato a fare le cose sul serio, soprattutto grazie a Paolo Mignone, Daniele Busnelli, Gigi Casarotto, Melissa Camerani e Franco Villa che hanno sostituito tutti quelli prima nominati. Ad esempio ci siamo impegnati anche sulle fiere e sull’editoria. Negli ultimi anni si sono aggiunti Gianluca Mattossovich, Luca Moscatiello, Claudio Bovino, Emanuele Marinello e Gian Luca Doretto. Ci tengo a specificare che tutti noi abbiamo sempre lavorato per passione e gratis, anzi, a volte, pure rimettendoci.
D: tra le tante attività, pubblicazioni, partecipazioni che la AMys ha fatto in questi anni, quali ricordi in modo particolare?
LS: sono tutti figli miei e li adoro tutti, per cui è davvero difficile scegliere. Castelli di Carta è il nostro primo libro, seppure un po’ ingenuo. Ritratti di Famiglia è un ottimo prodotto. Il MAC (Martin e Autori a Casa: video interviste e sketch dal vivo) è stata un’iniziativa lodevole e molto stancante che ha aiutato i fan durante la pandemia. I GaL (Get a Life!) sono i primi (e forse unici) fumetti autoprodotti riconosciuti. Operazione Arca è stato una storia che manco la Bonelli. Il Raccoglitore delle Card è simpatico e ben fatto. La mostra (e il catalogo) Professor Mystère (Genova e Milano) è praticamente unica nel suo genere.
Ma forse quello cui tengo di più è il Corriere del Mystero, il nuovo e unico sostituto dell’Almanacco del Mystero (annuale, primo numero a dicembre 2018).
E sono appena arrivati/stanno per arrivare i nostri tre ultimi fumetti: la stampa dell’incontro tra Martin e Syusy Blady avvenuta durante il programma televisivo “Turisti per Caso” nel 1995, da noi presentata alla fiera ANAFI di Bologna appena conclusa (opera di Castelli, Blady, Roversi e Filippucci); l’incontro tra Martin Mystère e Indiana Jones (opera di Andrea Guglielmino e Nicola Rubin) che sarà presentata durante il nostro incontro annuale che si terrà il 25/6 al WOW in occasione del compleanno di Alfredo Castelli e Martin Mystère; e la prima storia ufficiale di Martin non edita in Bonelli dopo una dozzina di anni (Lotti, Castelli e Torti) che sarà presentata a novembre, durante la prossima fiera ANAFI di Bologna.
D: com’è nata la partecipazione di AMys alla riedizione If e in cosa consisterà? Chi vi parteciperà dei membri dell’associazione?
LS: la collaborazione con IF nasce dall’evoluzione del riconoscimento che negli anni abbiamo avuto da parte di autori e enti. Prima da Castelli, poi dagli organizzatori di Lucca Crea, poi con vari autori e disegnatori mysteriani che ci interpellavano per consulenze (i primi furono Andrea Carlo Cappi e Giovanni Gualdoni), poi la stessa SBE per organizzare la sezione mysteriana della mostra “Bonelli Story – 80 anni a fumetti”, poi la consulenza e l’aiuto al WOW Spazio Fumetti – Museo del Fumetto per la mostra “Castelli & Friends”.
La richiesta di If Edizioni ne è stata una logica conseguenza, anche se naturalmente filtrataci da Alfredo.
In ogni albo io e Paolo (Mignone) ci occuperemo delle 3 rubriche finali, dedicate agli approfondimenti su argomenti trattati e personaggi incontrati nel volume: una o più schede sui personaggi, una scheda “geografica” dell’atlante dell’impossibile e una scheda di approfondimento vario a seconda dei casi su un mystero, un oggetto o un autore.
Martin Mystère n. 400 – giugno 2023
I colori impossibili
Soggetto e sceneggiatura di Carlo Recagno
Disegni di Giancarlo Alessandrini, Fabio Grimaldi, Alfredo Orlandi e Rodolfo Torti
Colori di Daniele Rudoni e Elisa Sguanci
Copertina di Giancarlo Alessandrini
96 pagine a colori, di cui 79 a fumetti, € 4,90
Martin Mystère n. 1 – maggio 2023
ristampa If Edizioni contenente:
Gli uomini in nero
La vendetta di Râ
Soggetto e sceneggiatura di Alfredo Castelli
Disegni e Copertine di Giancarlo Alessandrini
206 pagine in b/n, € 7,90
Immagini ©Sergio Bonelli Editore/AMys & i Nipoti di Martin Mystère (già BVZM)
Foto ©Giancarlo Vidotto