PIEMONTE x CURIOSI. Saletta di Costanzana, misteri e leggende del borgo piemontese
Le inquietanti leggende di Saletta di Costanzana: giganti, fantasmi e misteri nella provincia di Vercelli
Saletta è una piccola frazione che fa parte del comune di Costanzana, in provincia di Vercelli. Attualmente abbandonata, sulla zona circolano inquietanti misteri e leggende. Ad oggi è un borgo fantasma, utilizzato solo come parcheggio per mezzi agricoli e fieno per i lavoratori dei campi circostanti. Le origini del borgo sono antichissime: compare già in documenti risalenti al 1148 e in un diploma di Federico Barbarossa del 1152.
Il piccolo tempio, chiamato “Tempietto” dai residenti, si erge nel bel mezzo dei campi coltivati e la sua costruzione risale alla seconda metà del XVIII secolo. A 500 metri dalla particolare struttura, c’è la chiesa di San Bartolomeo, menzionata per la prima volta nel 1280. Entrambi i luoghi sembrano intrisi da energie negative. Sia la chiesa che il cimitero adiacente sono stati chiusi al pubblico per prevenire atti vandalici.
I fantasmi di Saletta
Secondo le credenze popolari, Saletta è infestata da diversi fantasmi. Si racconta di una giovane innamorata, nipote del Marchese Pallavicini Mossi, che si suicidò nei boschi dietro la chiesa. Si dice che Mossi abbia fatto erigere il tempietto proprio sul luogo della tragedia. Ma l’anima della triste fanciulla non è la sola a vagare per il borgo: sembra ci sia anche lo spettro di un bambino trovato impalato vicino al cimitero e anche una bambina che si ammalò e morì dopo aver visitato la frazione. Pare che ci sia anche un Poltergeist che infestava la casa di alcuni contadini della zona.
Si dice che d’inverno, nei campi vicino al tempietto, si possa vedere una figura nebulosa e indistinta avvolta in una luce bianca. La figura cammina a pochi centimetri dal suolo e improvvisamente scompare. Questo avvistamento avviene raramente in estate.
Giganti e cunicoli sotterranei
Oltre ai fantasmi, Saletta ospita anche leggende sulla presenza dei giganti. Negli archivi storici c’è un documento di Giovan Battista Modena, vissuto tra il XVI e il XVII secolo, nel quale parlava dell’esistenza di giganti pre-diluviani nel territorio piemontese. Nel 1622, scrisse: “A Saletta si è ritrovato un corpo di gigante di altezza e dimensioni indicibili che io stesso ho visto e misurato…”. Naturalmente, non ci sono prove concrete del ritrovamento.
Una delle leggende più conosciute su Saletta riguarda i cunicoli sotterranei che si suppone collegassero la frazione a Costanzana, distante circa 2 chilometri. Si dice che l’ingresso dei cunicoli si trovi nella stanza sotto il tempietto, ma nessuno ha mai trovato prove di un passaggio. Altre leggende credono che le gallerie conducano alla frazione di Torrione. Anche se non ci sono prove concrete, in altri luoghi, come sotto il Monastero di Castelletto Cervo (BI), la presenza di tali cunicoli è documentata
Ilaria Rosella Pagliaro