UNO STUDIO DI FATTIBILITÀ PER RENDERE PIÙ SICURA LA PROVINCIALE 148 TRA VIGONE E VIRLE
Si è parlato dell’adeguamento dell’intero tracciato della Strada Provinciale 148, che collega Vigone con Virle, nell’incontro che il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha avuto il 19 giugno con i primi cittadini vigonese Fabio Cerato e virlese Mattia Robasto. La Provinciale 148 è già stata oggetto in passato di alcuni interventi puntuali di allargamento, al fine di consentire l’incrocio di veicoli, oltre ad un più significativo e recente ampliamento nel tratto verso l’abitato di Vigone, realizzato dal Comune con un finanziamento da parte della Città metropolitana di Torino. La tipologia di mezzi pesanti che percorrono la SP 148, autocarri per il trasporto di bestiame e di mangimi e trattori, rende necessario portare progressivamente l’intero tracciato ad una larghezza della carreggiata di 8,5 metri, per garantire la sicurezza della circolazione. Il Comune di Vigone ha infatti ottenuto attraverso il Bando sussidiarietà del 2020 un contributo per la sistemazione del tratto nelle vicinanze del suo concentrico, ma la Provinciale 148 richiede una sistemazione complessiva, sulla cui necessità hanno concordato il Vicesindaco Suppo, la dirigente e i tecnici della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana. La Città metropolitana intende procedere entro l’anno ad uno studio di fattibilità per la sistemazione della strada, propedeutico al reperimento dei finanziamenti necessari. I lavori potrebbero essere suddivisi in lotti, la cui realizzazione potrebbe essere agevolata dalle limitate occupazioni di fondi privati, in quanto lungo la 148 la Città metropolitana, dalle prime verifiche effettuate da parte dei Comuni, risulta proprietaria di una adeguata fascia di terreno ai due lati della strada. Sino a quando l’arteria non sarà adeguata al traffico che deve sopportare è intenzione della Città metropolitana limitare a 50 Km orari la velocità massima consentita sulla 148 nel tratto Vigone-Virle.