Asti. Tavolo di lavoro per integrazione dei migranti
Avviato dal Prefetto Ventrice un tavolo di lavoro per l’inserimento socio-lavorativo di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale
È stato convocato questa mattina dal Prefetto di Asti, Claudio Ventrice, un tavolo di lavoro, composto da Unione industriale, Ance Asti, organizzazioni sindacali, Agenzia Piemonte Lavoro, CPIA, nonché dai referenti dei centri di accoglienza per richiedenti asilo e dei progetti SAI del territorio, per la promozione, a livello provinciale, di iniziative utili a favorire percorsi formativi e individuare opportunità di lavoro per richiedenti e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità.
L’iniziativa, attivata a seguito dell’interesse manifestato dall’Unione Industriale di Asti e da Ance Asti, si inserisce nel più ampio quadro delle azioni volte alla integrazione dei cittadini migranti ed è tesa a offrire risposte concrete all’esigenza, rappresentata dall’Unione Industriali, di reperire forza lavoro, anche in attuazione del protocollo siglato in data 16 maggio 2022 a livello nazionale da Ministero dell’interno, Ministero del Lavoro, Ance e dalle maggiori federazioni sindacali del settore.
Il progetto si pone quindi in linea di continuità con altre iniziative, quali il Protocollo d’intesa per la promozione del lavoro regolare in agricoltura, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro stagionale nella provincia di Asti promosso dalla Prefettura di Asti ed il progetto interregionale Common Ground, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al quale l’Ufficio Territoriale del Governo di Asti partecipa come partner.
Il Tavolo, che vede la partecipazione di Agenzia Piemonte Lavoro e delle organizzazioni sindacali, vuole assicurare, grazie al lavoro di concerto di tutte le sue componenti, il corretto ed efficace incontro tra le esigenze, da un lato, di integrazione socio-lavorativa dei migranti e, dall’altro, di reperimento di forza lavoro espressa dalle imprese, individuando i percorsi formativi necessari, soprattutto sotto il profilo della sicurezza sul lavoro.
In considerazione della fondamentale importanza della conoscenza della lingua italiana anche sotto il profilo della sicurezza del lavoro, oltre che, in generale, per gli aspetti relativi all’integrazione, è stato inoltre invitato a partecipare al tavolo di lavoro il Centro di Istruzione e Formazione per Adulti.
Costituiscono un’altra importante componente del neo-istituito Tavolo anche i referenti dei centri di accoglienza attivati dalla Prefettura e dei progetti SAI, che avranno il compito di far conoscere le varie opportunità ai migranti accolti, supportandoli nell’accesso ai percorsi formativi e di inserimento al lavoro che verranno individuati: oltre quindi a svolgere un’attività informativa, sosterranno i migranti anche sotto il profilo logistico, agevolando la loro partecipazione alla formazione e gli eventuali spostamenti per il raggiungimento della sede di lavoro.
Tutte le istituzioni e gli enti coinvolti, nell’esprimere pieno apprezzamento per l’iniziativa, con particolare riferimento ai prevedibili positivi sviluppi sul territorio, hanno espresso la volontà di aderire al Protocollo nazionale, estendendolo anche ad altre attività e/o categorie produttive, confermando il loro impegno per supportare, ognuno per la propria parte, la progettualità presentata.
Al termine della riunione, si è concordato che un gruppo di lavoro ristretto, composto dalle Parti Sociali, Agenzia Piemonte Lavoro e CPIA, individui i possibili percorsi formativi in base alla profilazione degli eventuali beneficiari, restituendone gli esiti alla prossima seduta del tavolo.