Chieri, raccolta firme su legge per la difesa in casa, il MSI-DN: gente respinta dagli uffici. Il sindaco: i moduli sono allo sportello unico

E’ cominciata con qualche polemica la raccolta di firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare ”legittima difesa in casa propria”. “Qualcuno che nei giorni scorsi si era presentato in Comune per firmare – dice Daniel Compri, coordinatore con Valter Canta del MSI-DN di Chieri – si è sentito dire che non era possibile depositare la firma perché non c’erano i moduli. Ci siamo insospettiti, perché questa è una iniziativa che non piace alla sinistra e dunque il sospetto che fosse boicottata a Chieri c’è stato. Poi, dopo una nostra verifica, è saltato fuori il solito problema di scarsa informazione a livello di uffici. Adesso è stato chiarito che i moduli per raccogliere le firme di chi aderisce sono allo Sportello Unico del Municipio, all’anagrafe. Abbiamo già informato chi si era lamentato con noi.”

La replica del sindaco Martano: “I moduli sono allo sportello unico, chi vuole firma lì e noi gli autentichiamo la firma. Come Comune siamo tenuti a rendere disponibili i moduli, che sono in bella vista sul bancone dello sportello unico.”