Referendum del 17 aprile: appello per il SI’ dei dirigenti CGIL Asti
Si avvicina la data del referendum sulle trivelle. Domenica 17 aprile gli elettori italiani dovranno pronunciarsi sulla possibilitĂ di prorogare le concessioni delle piattaforme petrolifere nella fascia marina compresa nelle 12 miglia dalla costa. Si moltiplicano quindi gli appelli al voto. Anche la CGIL di Asti si mobilita per il Si’. Un appello congiunto è stato firmato dai dirigenti delle varie aree del sindacato: lavoratori bancari, commercio e servizi, comparto agroalimentare, metalmeccanici, trasporti, pensionati, vertenze, patronato e Camera del lavoro. Si tratta di Luisa Rasero, Pierluigi Casale, Fernanda Torrella, Franca Mossetti, Lina Scibetta, Piero Canepa,Patrizio Onori, Enzo La Montagna, Simonetta Ferrero, Paolo Capra, Mamadou Seck,Claudio Chierchiello, Sabrina Falcone, Beppe Morabito, Vito Carelli, Walter Artuffo. La dichiarazione di voto va a collocarsi nella visione di un Paese proiettato verso le fonti energetiche rinnovabili e la tutela ambientale e della salute. Se vinceranno i Si’ nel giro di dieci anni le concessioni attualmente in essere andranno a scadere e il mare tornerĂ ad appartenere completamente ai pescatori, ai navigatori, ai turisti e a chi ama il mare e vive di esso. Dieci anni sono un lasso di tempo abbastanza ampio per predisporre politiche di riconversione e riqualificazione sia delle aree che dei lavoratori attualmente impiegati nelle attivitĂ estrattive. “Noi voteremo SI’, perchĂ© si tratta di un passo limitato ma sicuramente nella direzione giusta. PerchĂ© non possiamo piĂą permetterci di scegliere tra il lavoro e la tutela del pianeta, è indispensabile che stiano assieme”, si legge nel comunicato della CGIL. L’Italia non sarebbe sola nella scelta dell’abbandono delle trivellazioni marine, fanno ancora notare i dirigenti sindacali: la Francia ha giĂ disposto lo stop immediato alle estrazioni nelle proprie acque e sta premendo perchĂ© in tutto il bacino Mediterraneo si arrivi a dismettere le piattaforme.
Carmela Pagnotta