“Il miracolo a Sciolze non è avvenuto e la caserma dei Carabinieri è stata chiusa”
“Nei giorni scorsi (forse il 20 luglio 2023) è stato fatto il trasloco della storica Caserma dei Carabinieri di Sciolze. Risulta che fosse attiva più o meno dal 1800 era il riferimento storico del Paese e rappresentava la legalità e la sicurezza sopratutto percepita. La chiusura era stata resa nota da tanto tempo, forse da anni. Pare di capire che la Proprietà dell’edificio abbia rifiutato di adeguarlo alle normative esistenti e si sia rivolta agli avvocati per averne la piena disponibilità. Occorre chiedersi se fosse obbligata ad adeguarla, oppure se aveva la facoltà di non farlo. Ma sopratutto occorre capire se l’amministrazione ha fatto qualcosa per evitarla o se si sia limitata a tentare di addossarne la responsabilità ai proprietari cattivi che si sono rivolti agli avvocati…… Vediamo come si sono comportate le Amministrazioni precedenti in passato, in occasini simili. Negli anni 2000 di fronte all’obsolesceza delle scuole è stato costruito il nuovo Polo scolastico, ancor oggi un vanto per il Paese. Furono fatte transazioni con privati, mutui con le Banche, appalti, ecc. senza grossi problemi, rispettando gli accordi e i diritti di tutti. Analogo discorso negli anni 80, dove, a fronte dell’inadeguatezza dei vecchi uffici comunali, l’Amministrazione acquisì la proprietà di un edificio in disuso che successivamete ristrutturó ed è ancora oggi la Sede del comune. E ancora, negli anni 65/70, all’insorgere di un altro problema analogo all’attuale, (caserma dei Carabinieri non più adeguata) l’Amministrazione raggiunse un accordo con un costruttore e l’Arma per costruire una nuova caserma. Accordo che è servito finora, senza problemi ….. Non nomino tutte le altre opere che sono state portate a termine nel tempo, grazie al lavoro silenzioso di Amministratori lungimiranti. Quello che è mancato in questa occasione, e spiace molto doverlo constatare, é la mancanza della volonta’ di raggiungere l’obiettivo, che era di tenere aperta la Caserma. Servono amministratori che conoscano il verbo “fare” , magari sappiano usarlo in silenzio. Voler solo sempre aver ragione sui social e sui giornali, insultando i propri concittadini, e dedicando a questo le risorse, a meno di miracoli, porta ai risultati che abbiamo visto”. Lo scrive in un post Stefano Fasolo.