Chieri, dimissioni assessore Rainato. Sacco: “Un operato fallimentare”
“La notizia che circola informalmente in queste ore delle dimissioni dell’Assessore Paolo Rainato mi impone delle dovute riflessioni. Intanto trapela che la decisione nasca da non meglio definiti motivi personali o lavorativi, che a detta della sottoscritta, aprono a molti dubbi. Il primo, naturale, è che questi problemi sorgano proprio ora dopo quattro anni e a soli nove mesi dalle elezioni. E che, pure, siano così insormontabili da portare a urgenti ed inderogabili dimissioni. Piuttosto mi viene da ritenere che i motivi siano ben altri, e che la decisione sia per l’operato dell’assessore. Un operato fallimentare sotto tutti gli aspetti delle competenze a lui assegnate. A partire dal PGTU e dalla viabilità, il primo un documento incompleto e deleterio che sconvolgerà il traffico cittadino con impreviste e negative ripercussioni, un piano inviso a cittadini e attività commerciali. Per la viabilità, poi, i dossi spuntati come funghi in città e fastidiosi perché palesemente esagerati (l’ultimo in via Avezzano pare un collinetta) non recano certo merito a Rainato. Parliamo poi delle gravi lacune sulla sicurezza. Nonostante i proclami, ad oggi abbiamo una città insicura, con problemi di vandalismo, micro criminalità, spaccio, schiamazzi, aggressioni e della rete di telecamere promesse non se ne vede traccia e neppure riscontri positivi. Persino per i giovani è difficile riconoscere all’assessore di aver ben agito, visto che è chiaro che in città abbia fatto distinzione tra giovani di serie A e di serie B. Per concludere con la frazione di Pessione, un suo presunto bacino di consenso, che però non ha esitato a stravolgere e a bistrattare dalla pista ciclabile alla variante. Un bel po’ di magagne che il Sindaco avrà pensato bene di scaricarsi di dosso con le dimissioni di Rainato e di toglierle dalle questioni aperte che gli verranno contestate nella campagna elettorale ormai prossima. Da Rainato mi sarei aspettata che concludesse il mandato, prendendosi fino in fondo le proprie responsabilità. Peccato, ammetto che mi mancheranno le vacue risposte dell’assessore alle mie interrogazioni e gli accesi confronti in consiglio comunale, che a questo punto, immagino, dovrò fare con il Sindaco.” Così in una nota Rachele Sacco – Consigliere Comunale Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale insieme.