Trofarello, sabato 23 aprile la cerimonia di inaugurazione della caserma dei Carabinieri
Dopo oltre dieci anni Trofarello ha di nuovo una caserma dei Carabinieri. La cerimonia di inaugurazione è prevista per sabato 23 aprile, con inizio alle ore 10.45 in piazza I Maggio. Alla presenza delle autorità sarà effettuato l’alzabandiera, svelata la targa, effettuato il taglio del nastro e la benedizione dei locali. Seguirà la lettura della preghiera del carabiniere e la visita alla rinnovata caserma. Ripercorriamo un po’ di storia: costruita a spese del Comune nel 1930, e successivamente passata in proprietà al demanio, che nel tempo non ha provveduto ad alcuna opera di manutenzione, la struttura era decaduta a tal punto da rendere i locali fatiscenti. La caserma era così stata dichiarata inagibile dall’ASL e, conseguentemente, sgomberata a seguito di ordinanza dell’allora sindaco. Da lì si sono susseguite tutta una serie di sedi provvisorie, dapprima in via Don Bosco – rivelatasi anche questa inadatta per gravi problemi agli impianti – per tornare a Moncalieri, mantenendo a Trofarello solo un punto raccolta denunce in un locale messo a disposizione nel municipio.
L’attuale amministrazione in carica aveva fatto del ritorno della caserma dei Carabinieri a Trofarello uno dei punti programmatici di punta. Un percorso che ora si è concluso, seppure seguendo una strada difforme da quella inizialmente immaginata. Abbiamo chiesto al sindaco Visca di ripercorrere gli ultimi passaggi di questa lunga storia. “Per la mia amministrazione la priorità era riportare l’Arma a Trofarello. In un primo momento avevamo pensato di costruire una caserma tutta nuova, individuando uno spazio adatto ed iniziando a predisporre il relativo progetto. Tuttavia abbiamo dovuto rilevare che le risorse erano insufficienti. Abbiamo percorso ogni strada possibile, anche quella della realizzazione da parte di privati che poi si sarebbero ripagati l’investimento concedendo i locali in locazione, ma alla fine nulla si è rivelato possibile. A quel punto abbiamo effettuato un cambio di rotta, puntando sulla ristrutturazione dei locali esistenti. Durante il governo Monti mi sono molto prodigato presso il Ministero, riuscendo a trovare lo spazio utile a reperire i fondi necessari. Sino ad oggi abbiamo trovato 600mila euro, cui si aggiungeranno altri 140mila per la ristrutturazione esterna, e finalmente possiamo inaugurare la nuova caserma”.
Taluni rilevano un’inaugurazione che cade in pieno periodo elettorale, cosa ha da dire in merito?
“La campagna elettorale inizia un mese prima delle elezioni, se qualcuno ha voluto iniziarla prima è stata una sua libera scelta. Personalmente non mi considero in periodo elettorale, sono sindaco e come tale devo amministrare e dare alla cittadinanza ciò che gli spetta, ovvero, in questo caso, la sicurezza, garantendo la presenza sul territorio di un soggetto importantissimo. Se qualcuno vuole leggerla come campagna elettorale legge una pagina sbagliata”.
Ma la caserma ha già riaperto da qualche tempo, come mai l’inaugurazione ufficiale proprio il 23 aprile?
“La data non è casuale. Ho voluto che l’inaugurazione ufficiale cadesse il più vicino possibile al 25 Aprile, perché considero l’Arma un simbolo, il baluardo di una nuova resistenza che ci troviamo tutti a vivere: la resistenza contro le nuove minacce alla nostra libertà ed alla possibilità di vivere la nostra vita quotidiana in serenità. Al tempo stesso non ho voluto sovrapposizioni, perché festeggiare la riapertura della caserma è importante così come commemorare il 25 Aprile, e desidero che i cittadini possano compiutamente vivere i due eventi appieno”.
Sandra Pennacini