Sistemi rappresentazionali. Come rappresentiamo la realtà che ci circonda.

Le persone ricevono, rappresentano e impiegano le informazioni dal e sul loro ambiente attraverso recettori specializzati e gli organi di senso, dislocati lungo tutto il loro sistema nervoso. I sistemi rappresentazionali sono definiti processi sensoriali che originano e regolano il comportamento.

Ognuno di noi rappresenta la realtà che lo circonda in immagini, suoni, sensazioni, odori e gusti.

Queste modalità rientrano in cinque categorie:

  1. VISIVO (V)
  2. AUDITIVO (A)
  3. CENESTESICO (K)
  4. OLFATTIVO (O)
  5. GUSTATIVO (G)

I canali Gustativo e Olfattivo vengono compresi al canale Cenestesico: in questo canale appartengono anche le sensazioni tattili e i segnali propriocettivi o viscerali (sensazioni interne). Oltre a questo schema sensoriale, troviamo il linguaggio che usiamo per rappresentare la nostra esperienza.

Questo sistema rappresentazionale, è importante in quanto crescendo, impariamo a valutare l’informazione che ci giunge tramite un singolo sistema o tramite una combinazione di sistemi, per affrontare e dare significato ai diversi contesti del nostro ambiente sensoriale. Dunque, siamo portati ad utilizzare e ad affidarci a diversi tipi d’informazione sensoriale per organizzare la nostra esperienza a livello transcontestuale: ad esempio, il bambino imparerà a prestare attenzione e a operare distinzioni tra parti diverse della sua esperienza sensoriale se i genitori gli danno una matita ed un foglio di carta e gli insegnano a disegnare, mentre diverso sarà l’approccio se i genitori gli danno un violino, oppure un pallone.

Vediamo insieme la 4-pla che in PNL, Programmazione Neuro Linguistica, sta a significare una modalità del soggetto per processare l’esperienza sensoriale in un momento puntuale.

La sua formula generale è data dai quattro elementi V, K, A, O. Le lettere maiuscole indicano in forma abbreviata i principali canali sensoriali: visivo, cenestesico, auditivo e olfattivo/gustativo.

Occorre distinguere tra le esperienze generate internamente; quindi ricordare o immaginare una data immagine visiva, il suono, una sensazione, e le sollecitazioni visive, i suoni, le sensazioni che si ricevono dal mondo esterno.

La maggior parte delle persone sperimenta generalmente una “situazione mista” in cui alcuni sensi sono rivolti all’esterno, mentre parte dell’esperienza che si sta vivendo viene ricordata o immaginata (interno).

Ognuno usa le proprie esperienze passate per dare senso alle sue circostanze attuali. La 4-pla è un modo quindi per rappresentare la forma dell’esperienza sensoriale.

Ma come fare per individuare i sistemi rappresentazionali? Attraverso degli indicatori chiamati appunto, Segnali di accesso. Vediamoli sommariamente:

1) Movimento degli occhi (schema movimenti oculari)

A sinistra in alto = visualizzazione di immagini ricordate

A destra in alto = visualizzazione di immagini costruite

A sinistra orizzontalmente = audizione di suoni ricordati, di vecchi “nastri”

A destra orizzontalmente = audizione di suoni creati, di cose da dire e di come dirle

A sinistra in basso = dialogo interno

A destra in basso = registrazione di sensazioni cenestesiche (tattili e/o viscerali)

Sguardo dritto davanti a sé, sfuocato, con pupille dilatate = rapido accesso a qualunque Rappresentazione.

Può succedere che, mentre una persona sta ricordando, guardi in alto alla sua destra anziché a sinistra, poiché i ricordi lontani vengono richiamati alla mente dopo averli ricostruiti (è trascorso molto tempo!).

È pure possibile che, ripensando ad un suono, invece di guardare orizzontalmente alla propria sinistra la persona guardi prima in alto (visualizzazione), dal momento che, ricordando quel suono, deve focalizzare visivamente la copertina del disco, oppure le cassette, o il film ecc.

Altri movimenti oculari:

Sguardo obliquo = visualizzazione

Battito delle palpebre = solitamente indica visualizzazione, se è alquanto prolungato, ma può indicare accesso ad altri canali, secondo la posizione della testa.

Spesso il battito delle palpebre indica la “punteggiatura” della sequenza dell’informazione.

2) Movimenti del capo:

Le posizioni del capo corrispondono alle posizioni degli occhi sopra elencate. In generale:

in alto = visivo

in orizzontale = auditivo

in basso = cenestesico

3) Variazione di respirazione:

il tipo di respirazione toracica (alta) o brevi arresti della respirazione individuano l’accesso visivo. Questo è anche caratterizzato da una respirazione poco profonda e veloce.

Respirazione profonda, con la parte bassa dell’addome indica accesso cenestesico.

Respirazione leggera addominale o con tutto il torace unitamente a espirazione prolungata indica accesso auditivo.

4) Variazione del tono/timbro della voce:

Un tono alto, indica accesso visivo.

Un tono basso profondo indica accesso cenestesico.

Un tono medio indica accesso auditivo.

Un timbro acuto, indica accesso visivo.

Un timbro pastoso, grave indica un accesso cenestesico.

Un timbro chiaro, squillante indica un accesso auditivo.

5) Variazione della velocità e ritmo della voce:

Rapida successione delle parole e in generale ritmo veloce indicano visualizzazione.

Ritmo lento con lunghe pause indica accesso cenestesico.

Ritmo con scansione uniforme indica accesso auditivo.

6) Cambiamenti del tono muscolare:

Tensione muscolare, specialmente a livello delle spalle e dell’addome, indica accesso visivo.

Movimento generale del corpo indica accesso cenestesico tattile.

Rilassamento muscolare indica accesso cenestesico viscerale.

Lieve tensione muscolare e movimenti ritmici indicano generalmente accesso auditivo.

7) Posizione delle mani e delle braccia:

Dito puntato e/o braccio teso indicano accesso visivo.

Palme rivolte verso l’alto e braccia piegate e rilassate indicano accesso cenestesico.

Mani e braccia conserte indicano accesso auditivo.

La postura nominata “Al telefono” (testa inclinata sulla mano) e/o mani a contatto con la zona della bocca e del mento indicano dialogo interno.

La “conta delle dita” manifesta accesso all’emisfero dominante, generalmente auditivo digitale.

8) Cambiamento del colorito della pelle:

Pallore, sbiancamento = visualizzazione

Colorito più evidente, più intenso = accesso cenestesico

Importante è soffermarsi anche sugli indicatori verbali e di postura, in quanto la postura corporea vista globalmente insieme all’utilizzo verbi, avverbi, aggettivi, rivela quali sistemi sensoriali le persone prediligono per interagire con gli altri, ma questa parte la vedremo prossimamente.

 

Dott.ssa Roberta Benedetta Casti,

psicologa. Psicologa Dello sport, psicoterapeuta in formazione. Chinesiologa Clinica