ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati
TORINO- L’ANGELO DEL VIOLINO– Il capoluogo sabaudo ricorda in occasione del 150.mo anniversario della nascita Teresina Tua (14 aprile 1866), considerata uno dei maggiori talenti violinistici della fine dell’Ottocento, certamente la più importante violinista dell’epoca tanto da essere detta “l’angelo del violino”. In contatto con i più illustri compositori quali Verdi, Wagner, Rachmaninov, Boito, Liszt e Brahms, ebbe una straordinaria carriera concertistica che la portò a suonare in tutta Europa e ad essere la prima donna concertista in Russia e negli Stati Uniti. Nacque a Torino in via San Massimo 11, da una famiglia di modeste origini: il padre, violinista dilettante, le insegnò i primi rudimenti, scoprendo ben presto il talento della figlia che a soli sei anni già suonava, come fanciulla prodigio, davanti ai caffè di Torino, quindi si fece conoscere nel resto del Piemonte, in Liguria, Svizzera e nella Francia meridionale. Grazie all’aiuto di un mecenate entrò nel 1877 al Conservatorio di Parigi, allieva del celebre Joseph Lambert Massart, diplomandosi nel 1880 col massimo dei voti. Poco dopo iniziò una strepitosa carriera che la condurrà a suonare in tutto il mondo, ottenendo lusinghieri consensi e suonando con i maggiori direttori tra cui Toscanini. Nel 1889 sposò il conte Franchi Verney della Valletta, celebre critico musicale, dalla cui unione nacque una coppia di gemelli che morirono in tenera età provocando, insieme al suicidio della madre avvenuto pochi anni prima, una grave crisi in Teresina che interruppe l’attività concertistica per un certo periodo, riprendendola nel 1893 con rinnovato successo. Vedova, nel 1911 si risposò, dopo due anni, col conte Emilio Quadrio di Sondrio che morirà nel 1933. Dopo il ritiro dalle scene, insegnò al Conservatorio di Milano e all’Accademia Santa Cecilia di Roma. Dopo la seconda vedovanza, donando tutti i suoi averi in beneficenza, si ritirò a Roma nel convento delle Adoratrici Pepetue del Ss. Sacramento, assumendo il nome di Suor Maria del Gesù. dove visse fino alla morte avvenuta il 28 ottobre 1956. I suoi strumenti, uno Stradivari e un Amati, un pianoforte Bechstein. gli archetti, i quadri, le sculture e altri oggeti d’arte fuorno donati al Conservatorio di Torino. A questa donna impegnata nel sociale di cui, però, non è facile comprenderne le scelte. si rende omaggio con un “concerto biografico” in Duomo, intitolato “La violinista di Dio” per la regia della pianista Raffaella Portolese che ha tratto la sceneggiatura dal libro di Anna Trombetta e Luca Bianchini, un saggio che ripercorre la lunga vita della Tua vista nelle sue tappe e nella sua dolorosa vicenda. Un concerto che alterna momenti di narrazione a brani musicali dell’epoca della Tua che lei stessa eseguì o che fecero parte della cultura del suo tempo.
Torino, Duomo, p. San Giovanni Battista
Giovedì 28 aprile, ore 21.00
Concerto: “La violinista di Dio”
Interpreti: RAFFAELLA PORTOLESE( pianoforte, regia e sceneggiatura), MARTA TORTIA (violino), FRANCESCA ROTONDO (soprano). MARCELLA ENRICO (voce narrante)
Musiche di: Kreisler, Wieniawski, de Sarasate, Massenet, Elgar, Gounod
Ingresso libero e gratuito
TORINO- PROTAGONISTA ASSOLUTO L’ORGANO– La rassegna 2016, apertasi sabato scorso, propone altri otto concerti nell’ambito della prima edizione del Turin Spring Organ Festival che intende rivolgersi come punto di riferimento internazionale, grazie all’esperienza maturata la scorsa primavera con l’American Guil of Organist, associazione che raccoglie i nomi più significativi del mondo organistico. Si tratta di una nuova iniziativa ad opera della rassegna Organalia, diretta da quindici anni con passione da Egardo Pocorobba, iniziativa benemerita che ha promosso in modo capillare sul territorio piemontese una genere musicale, uno strumento, una serie d’autori e concerti che un tempo erano considerati difficili e di nicchia. I consensi di pubblico sono stati subito incoraggianti e in continua crescita.Un esempio da seguire per sinergie impegnate a favore dell’interesse per la musica che è stata portata in luoghi di culto di una provincia un tempo trascurata e oggi valorizzata nei suoi tesori architettonici picccoli e grandi.
L’itinerario musicale del Turing Spring Organ Festival:
sabato 30 aprile, oratorio San Filippo Neri, MARCO RENOLFI
sabato 7 maggio, Santuario S. Antonio da Padova, DIEGO CANNIZZARO
sabato 14 maggio, Conservatorio, ANDREA MACINANTI
sabato 21 maggio, Chiesa del Santo Volto, MASSIMO GABBA
giovedì 26 maggio, Tempio Valdese, STEFANO PELLINI
sabat0 4 giugno, Chiesa del Cottolengo, MARCO LIMONE
sabato 11 giugno, Chiesa San Giovanni Evangelista, MARCO RUGGERI
mercoledì 15 giugno, Palazzo Cisterna, PAOLO ORENI / ARS NOVA WIND ORCHESTRA diretta da ANDREA MORELLO
Inoltre, “Organalia” propone altri due percorsi:
1.”Nel bel verde canavese” (6 maggio- 23 giugno) con concerti a Ivrea, Cossano, Alice Castello, Vigliano Biellese, Quassolo, Borgofranco d’Ivrea, Andrate affidati a DANIELE CANNIZZARO, PAOLO TARIZZO, GIANCARLO PARODI, STEFANO PELLINI, MARCO RUGGERI, LUCA GUGLIEMI, MAURIZIO FORNERO.
2.”Organalia in tour (24 giugno-17 luglio) con appuntamenti a Cocconato, Busca, Centallo, Asti, Savigliano, Cumiana con alla consolle LUCA ROSSO, LUCA SCANDALI, DANIELO SCOVIO, STEFANO MAINO, GUIDO DONATI, VALTER SAVANT LIEVET.
Ingresso libero e gratuito, inizio ore 21.00