Valeria Fantino: «Dico addio a Trofarello, la scuola che ho amato di più, per dedicarmi totalmente a Moncalieri».

Valeria FantinoSi avvicina la fine dell’anno scolastico, un appuntamento che richiama normalmente pensieri felici di sole e vacanze. Ma quest’anno il termine delle lezioni coinciderà anche con un addio, uno di quelli che creano forte commozione. Valeria Fantino, da sei anni Dirigente Scolastico dell’IC Trofarello, e da due reggente dell’Istituto Comprensivo Centro Storico di Moncalieri, sente il peso del doppio incarico. Il 2016 sarà l’anno di scadenza del contratto triennale che la lega a Trofarello, e questa volta non ci sarà rinnovo. «A livello nazionale mancano migliaia di dirigenti scolastici, perché il Ministero, nonostante le promesse, non ha ancora bandito il concorso – spiega la Fantino – Ci ritroviamo così con centinaia di posti vacanti, che vengono coperti dai dirigenti scolastici già in servizio. Da due anni seguo contemporaneamente Trofarello e Moncalieri, un impegno che si è fatto troppo oneroso. Per questo motivo alla scadenza del contratto chiederò di essere assegnata in via definitiva a Moncalieri».

Un impegno, anche questo, non indifferente, visto che dal primo aprile i cinque istituti comprensivi di Moncalieri sono stati riorganizzati, riducendosi a quattro, e l’IC Centro Storico, che attualmente conta sette plessi, ne perde due ma ne acquista ben cinque, andando a coprire da Boccia d’Oro a tutta la zona collinare.

«Dovendo scegliere tra Trofarello e Moncalieri ho deciso di far evolvere la mia carriera in direzione di una scuola che ha bisogno di essere riorganizzata ed è ubicata nella città in cui vivo – prosegue la Fantino – tuttavia non posso negare di lasciare Trofarello con il cuore straziato. In questi sei anni la progettualità ed il rapporto con il corpo docente sono cresciuti tantissimo. Lascio una scuola che, grazie ad un grande lavoro con gli insegnati, ora è all’avanguardia per quanto riguarda i DSA (disturbi specifici di apprendimento) e l’applicazione degli strumenti compensativi e dispensativi (come leggere un brano ad un dislessico o dotare di calcolatrice un discalculico). Abbiamo realizzato tanto: due Comenius con Inghilterra, Germania, Polonia e Spagna. Nell’ottica dell’educazione alla cittadinanza europea abbiamo fatto ‘rinascere’ il gemellaggio con Le Teil. E poi il progetto Unesco, con tre anni di animazione nelle residenze sabaude, ed ancora il progetto Unicef Scuola Amica, rivolto all’attenzione ed al rispetto dei bambini. E non dimentichiamo il Comitato Genitori, nato da un mio suggerimento ottimamente accolto dai genitori, che lo hanno realizzato e stanno portando avanti con grandi risultati».

E tanta musica, cuore pulsante della scuola. «La musica è stata messa in primo piano durante la mia gestione. Valorizzare l’indirizzo musicale di Trofarello è stato il mio primo obiettivo, avendo ben presente che per musica intendiamo non solo il saper suonare uno strumento, che pure abbiamo introdotto alla materne ed alla primaria. Si tratta di un vero e proprio metodo educativo e didattico. Questo aspetto mi mancherà molto a Moncalieri, dove non esiste l’indirizzo musicale. La prima cosa che farò sarà introdurre quanto meno un corso musicale, per poi cercare di caratterizzare ogni scuola secondo la propria vocazione, visto che i plessi si trovano in collocazioni ed ambienti sociali diversi».

Molti impegni attendono dunque Valeria Fantino, mentre Trofarello attende di sapere chi prenderà il suo posto. Quel che è certo è che la mancanza sarà reciproca: «Cerco di essere una persona che si apre al territorio.  Trofarello è stata la scuola che ho amato di più per il corpo docente, per il contesto, per i genitori e per i ragazzi che sono di utenza media, né troppo elitari né in situazioni di disagio diffuso, quindi si può lavorare veramente bene» e difficilmente Trofarello dimenticherà questa dirigente scolastica, introdotta nei cuori degli alunni e dei genitori ben oltre il proprio ruolo istituzionale. Come dimenticare l’enorme partecipazione dei trofarellesi la scorsa estate quando Nutella, l’inseparabile cane di Valeria, si era persa? Incuranti della feroce calura estiva spontaneamente si erano organizzate squadre, pattugliamenti, gruppi di ricerca. Centinaia di persone, una vera e propria mobilitazione popolare, segno tangibile dell’affetto delle persone verso questa ‘preside’ piena di brio ed iniziativa.

Chissà, magari sarà proprio Nutella a guidarla nuovamente verso Trofarello, anche solo per un saluto.

 

Sandra Pennacini