Chieri. Liste di attesa sanità. “La petizione che Sicchiero chiede di firmare? “Una presa in giro da campagna elettorale”
Un post su Instagram del sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero, sul delicato tema delle liste di attesa in sanità, ha scatenato una immediata e dura reazione di Rachele Sacco e Riccardo Ruà per l’ Associazione Nazionale Graziani Adelina per i diritti del malato e contro la malasanità.
Scrive Sicchiero: “Se si desidera prenotare una visita o un esame con il servizio sanitario regionale bisogna rassegnarsi a sentirsi rispondere che “non c’è posto”. Questa è l’esperienza quotidiana di tutti noi cittadini: quando si contata il Cup unico regionale non si trovano disponibilità. Quindi? Quindi, chi può si rivolge alla sanità privata. Direte: ma il problema delle liste d’attesa c’è sempre stato. Vero, ma in Piemonte le cose non sono mai andate così male come con Cirio e Icardi. Senza più assunzioni di personale sanitario e senza investimenti in edilizia sanitaria non ci può essere un vero abbattimento delle liste di attesa. Se credete nella sanità pubblica, firmate questa petizione. www.stoplisteattesa.it”
Ed ecco la immediata replica di Sacco e Ruà.
“E’ semplicemente vergognoso come il sindaco Alessandro Sicchiero e il Pd chierese credano di prendere per il naso i cittadini – commenta la vice Presidente Rachele Sacco dell’Associazione nazionale Graziani Adelina per i diritti del malato e contro la malasanità all’ultima iniziativa della sinistra chierese – promuovendo la raccolta firme per abbreviare le liste di attesa per esami e visite mediche. Intanto, c’è da domandarsi perché solo ora si occupino di un problema, che persiste da tempo, sarà forse l’avvicinarsi dei due appuntamenti elettorali delle regionali e delle amministrative in città? Penso che sia un insulto all’intelligenza dei chieresi, ma soprattutto un insulto alle tante persone che hanno bisogno dei servizi per la loro salute. Ovviamente, è solo una buona scusa per un attacco all’amministrazione Cirio, che dalla sua ha il pregio di aver affrontato una pandemia. Piuttosto sarebbe interessante che Sicchiero e compagni facciano sapere ai cittadini quale è stata l’eredità lasciata dalla Giunta Chiamparino e dall’Assessore alla Sanità Saitta. E’ ovvio che dopo il Covid lo strascico della difficoltà di smaltire le liste di attesa si sia prolungato fino al 2023, ma all’Asl TO5, in particolare, e nella Regione in generale, si sta lavorando per diminuire sempre più i tempi di attesa. Io da anni mi occupo tramite l’associazione e come consigliere comunale di argomenti legati alla sanità, ho portato numerosi ordini del giorno e interrogazioni in Consiglio per promuovere campagne e chiedere migliori servizi e assistenza per chi ha bisogno di cure. Non mi “ricordo” della salute dei cittadini solo quando è ora della campagna elettorale e di rastrellare qualche voto. Mi spiace, ma non si prendono in giro i cittadini, soprattutto quando in ballo c’è la salute>. Sulla stessa linea il Presidente Riccardo Ruà: <il problema delle liste di attesa è concreto, ma frutto anche delle precedenti gestioni. Le Asl, come quella Chierese, sono al lavoro. Lasciamoli fare, semmai collaborando e spronando il loro impegno, ciò che servono sono maggiori assunzioni e investimenti così da potenziare il personale e i servizi. E’ il solo modo di migliorare la situazione, chi si inventa una raccolta firme non è certo per accorciare le liste di attesa ma per imbonire i cittadini in vista delle elezioni>.