Finalmente il ritorno del treno Asti- Alba ferma anche a Motta di Costigliole

Riaperta la linea ferroviaria Asti-Alba: dopo 12 anni e tante parole finalmente i fatti! Un altro importante passo avanti per la mobilità sostenibile nel nostro bellissimo territorio. Il sindaco di Costigliole Enrico Cavallero commenta:”L’impegno politico per un territorio si può concretizzare con interventi immediati  a medio lungo termine. Se dovessi scegliere un obbiettivo raggiunto non solo per Costigliole , ma per un intero territorio, che mi ha dato più soddisfazione e per il quale sono riuscito a dare il mio contributo in qualità di sindaco di uno dei paesi più interessati dalla tratta anche per il pesante tributo pagato, è senza dubbio quello della riapertura della tratta ferroviaria Asti Aba . Per questo motivo il primo giorno ripercorrere quella tratta dopo 12 anni è stata una grande soddisfazione e una fantastica emozione! L’11 settembre 2023:  Il primo treno dopo 12 anni di sospensione della linea entra alla stazione di Motta di Costigliole. Una giornata di emozioni, per il personale delle ferrovie, i viaggiatori, i militanti delle associazioni a sostegno del ritorno del.treno, il sindaco Cavallero, le tante persone che scattavano foto… Grazie a un maxi investimento aggiuntivo, la Regione Piemonte ha inserito nel nuovo contratto di servizio con Trenitalia la riapertura della linea ferroviaria chiusa nel 2012 con 12 corse  a servizio di viaggiatori e pendolari. “Dopo 12 anni tornano i treni su questa linea: un segno concreto di quanto questa amministrazione creda nel trasporto pubblico e in particolare in quello ferroviario, a favore della mobilità pulita e del pendolarismo sostenibile“, afferma il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Sottolinea l’assessore ai trasporti Marco Gabusi. “Come Regione in questi anni abbiamo lavorato per il ripristino delle linee e possiamo affermare che l’impegno di dare un servizio ferroviario migliore ai cittadini si sta concretizzando.  Questo risultato è il culmine di un percorso lungo e impegnativo, caratterizzato da sfide, sacrifici e aspettative. Ma soprattutto, è il risultato della nostra determinazione a mantenere le promesse fatte alla comunità di migliorare la mobilità, rendere accessibile il trasporto ferroviario e abbracciare una visione sostenibile per il futuro“. La linea è lunga 33,6 chilometri e le fermate: Asti, Isola d’Asti, Costigliole, Castagnole, Neive e Alba. L’aumento del flusso turistico, gli iscritti alle Università di Asti e del Piemonte orientale e gli utenti del tribunale astigiano, consentono di prevedere un notevole afflusso di passeggeri. Dalle 5 alle 20 sono garantiti collegamenti sull’intera tratta ogni ora, consentendo coincidenze nelle stazioni di Alba e Bra con orari adattati alle esigenze degli istituti scolastici.                     “I primi giorni serviranno per testare gli orari con l’impegno ad allinearli per soddisfare al meglio le esigenze di tutti“, assicura Gabusi, ricordando che “vediamo questa linea non solo come un mezzo di trasporto conveniente, ma come una tappa intermedia verso un futuro più sostenibile e innovativo anche attraverso le tecnologie legate all’idrogeno. Il Piemonte sta già pianificando un futuro basato sull’uso dell’idrogeno: abbiamo individuato siti industriali dismessi idonei alla produzione di idrogeno che potrebbe alimentare i nostri treni, anche su questa linea“.

Alessandra Gallo