Savigliano Restaurati tre registri contabili del XIV-XVI Secolo
Sabato 30 settembre, presso il Museo civico di Savigliano, si terrà la presentazione al pubblico dei lavori di restauro di tre registri contabili (sec. XIV-XVI) appartenenti all’Archivio Storico Comunale. Un’operazione interamente finanziata dall’Associazione Civitas – Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Savigliano, presieduta da Martino Grindatto.
L’intervento di restauro ammonta complessivamente a 12.300 euro, ed è stato realizzato dal laboratorio specializzato “Vinai Valter” di Asti. Ha preso il via nell’autunno del 2021 e si è concluso nel mese di agosto di quest’anno, con l’approvazione della regolare esecuzione dei lavori da parte della Soprintendenza ai beni archivistici e bibliografici del Piemonte e della Valle d’Aosta.
I registri, un Liber racionum del 1366, un Liber pedagii del 1490 e un Liber debitorum et creditorum del 1550, sono stati sottoposti a lavaggio, deacidificazione dei supporti e risarcimento delle lacune.
All’imponente volume del XVI secolo è stata ricostruita l’interessante legatura originaria, realizzata in origine con nervi passanti e bastoncini di legno, rivestiti in pelle.
L’evento di sabato vedrà la collaborazione dell’Associazione “Gli Invaghiti” Ets, che curerà gli intermezzi musicali, ed il concerto finale nell’ambito della rassegna Kalendamaya – Festival Internazionale di Cultura e Musica Antica.
«Sono lieto che Civitas abbia dato il proprio contributo per questo intervento – afferma Martino Grindatto –. Sono stati recuperati tre testi fondamentali della vita cittadina saviglianese, letta dal punto di vista “contabile”. Si tratta di un’operazione di recupero del patrimonio artistico, che rientra pienamente nelle nostre finalità».
Gli fa eco l’assessore alla Cultura Roberto Giorsino: «I registri, che nel corso della giornata saranno esposti nella sala del refettorio del Museo, rappresentano una fonte preziosa per la storia del Comune di Savigliano, in quanto sono pezzi unici e documentano le spese sostenute in vari ambiti. Per esempio, la manutenzione delle strade e delle porte della Città o i lavori per arginare i fiumi. Sono informazioni interessanti anche in riferimento agli stessi Saviglianesi dell’epoca, registrati in quanto contribuenti tenuti a versare le tasse alla Città e ai Savoia».
«Il registro risalente al 1366 – gli fa eco la direttrice del museo civico Silvia Olivero – è oltremodo prezioso, in quanto riporta sul piatto anteriore la più antica rappresentazione dello stemma civico presente nell’Archivio Storico Comunale. Mentre quello del 1490 documenta il pagamento del pedaggio, con importanti informazioni circa la merce (sale, ortaggi, carne, pesce, vino ecc.) che si commerciava all’epoca».
Il programma della giornata di sabato:
Si comincia alle 10, con i saluti delle autorità e la presentazione dell’intervento di restauro.
Alle 11, incontro di approfondimento sul tema “La finanza comunale”. Intervengono Giuseppe Bracco (già ordinario di Storia Economica all’Università degli Studi di Torino) e Gianluca Zampedri (Presidente Commissione bilancio Comune di Savigliano). Intermezzi musicali: La Danse de Clèves, Ostinato vo’ seguire, Venus (Ensemble MusiCanti Potestatis).
Alle 15, incontro di approfondimento sul tema “Le fonti dello stemma civico di Savigliano”. Intervengono Attilio Offman (Centro Studi Piemontesi) e Silvia Olivero (direttrice Archivio Storico Comunale).
Seguirà, alle 16, il concerto finale Mosaico Barocco. La musica barocca e la Natura, con ramificazioni nella musica romantica (Random String Quartet).