CRONACA- Torino, Guardia di Finanza: gioco illegale e spaccio di stupefacenti, un arresto.
La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito nei giorni scorsi una serie di controlli presso alcune attività commerciale site nel quartiere “Barriera di Milano” a Torino, volte a contrastare fenomeni di illegalità nel settore dei giochi e delle scommesse e lo spaccio di sostanze stupefacenti. In uno dei locali controllati, un bar di Corso Giulio Cesare, i Finanzieri del Gruppo di Torino, che nel corso dell’attività sono stati supportati dalle unità cinofile del Corpo, hanno sequestrato 2 video slot, installate irregolarmente, ed il relativo incasso, quantificato in oltre 1.000 euro. Un soggetto di nazionalità marocchina, trovato in possesso di 6 grammi di hashish, è stato arrestato in quanto sprovvisto di regolare permesso di soggiorno.L’uomo, ritornato in Italia clandestinamente dopo essere stato espulso, è stato processato e condannato per direttissima, per il reato rientro illegale nel territorio dello stato.Segnalato alla locale Prefettura un altro soggetto extracomunitario, trovato in possesso di sostanze stupefacente. Le videoslot sequestrate, una trentina dall’inizio dell’anno, presentavano delle caratteristiche tecniche non conformi a quanto previsto dalla normativa in materia di pubblica sicurezza e, quindi, non garantivano la regolarità delle giocate a tutela dell’Erario e del giocatore. Nei confronti del titolare dell’attività controllata e del gestore degli apparecchi sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di € 16.000,00 ed avviati accertamenti finalizzati alla ricostruzione dei proventi non dichiarati. L’attività delle Fiamme Gialle, scaturite anche a seguito delle numerose segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità “117”, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, a presidio della sicurezza dei consumatori, tutelandoli a fronte di proposte di gioco illegali, prive di alcuna garanzia ed in difesa delle fasce più deboli e dei minori e finalizzata anche a tenere alto il livello di attenzione sulla diffusione e sul consumo di droghe.