Una postura corretta: fondamentale per i bambini
Una postura corretta deve mantenere una posizione il più possibile fisiologica; quindi, deve essere conservato l’allineamento funzionale della struttura corporea. La postura viene definita in diversi modi, io utilizzo questa definizione: “La postura è l’espressione somatica dell’atteggiamento relazionale dello psicosoma umano con la propria interiorità e con l’ambiente che lo circonda”.
Molto spesso la postura dei bambini viene valutata superficialmente, e se questa è manifestamente scorretta, si attribuisce la causa alla posizione che assume il bambino sul banco di scuola, oppure all’eccessivo carico di libri nello zainetto. Questo è fondamentale ma non basta. Un peso può diventare pericoloso se viene applicato troppo bruscamente. È piuttosto comune notare all’uscita dalle scuole i ragazzi con zaini più o meno pesanti che corrono, saltano, oppure svolgono dei rotolamenti con lo zaino caricato sulle spalle nei giardinetti vicino alle scuole, imponendo così alle loro schiene dei pesi che si moltiplicano per effetto delle brusche accelerazioni e decelerazioni cui vengono sottoposti.
Si tende a sminuire il fenomeno insegnando al bambino come ci si siede correttamente, come si deve portare lo zainetto e si invitano i genitori a far fare ai loro figli della ginnastica “correttiva” o “posturale”. Ma questo, a volte, non è sufficiente.Una postura scorretta, può innescare nell’organismo delle compensazioni che alterano la struttura fisiologica del nostro corpo. Una modificazione dell’atteggiamento posturale può essere dovuta a molti fattori, e tra i più importanti troviamo quelli relativi all’apparato odontostomatologico, cioè a problemi di origine discendente secondo la classificazione chinesiologica. Molti odontoiatri considerano il loro lavoro limitato alla riabilitazione di questo settore del corpo: l’apparato odontostomatologico. Ci siamo mai chiesti come le terapie ortodontiche, protesiche, conservative, agiscono sul nostro organismo? Queste, infatti, sono terapie che modificano lo stato delle ossa, dei muscoli e delle articolazioni, andando a modificare l’assetto posturale del soggetto. Nell’infanzia e comunque in età prepubere e puberale, le alterazioni diventano ancora più rilevanti.
Oggi, oltre la fisioterapia, alcune discipline come la chinesiologia, l’osteopatia, ci insegnano a valutare il paziente nel suo insieme per meglio comprendere le cause di alcuni fenomeni patologici per poi approntare la migliore terapia. Importante sarà la valutazione posturale attraverso un’analisi globale, che l’esperto, sia esso il medico ortopedico, sia esso il fisioterapista o il chinesiologo o comunque il professionista sanitario/della salute, dovrà effettuare per rilevare possibili caratteristiche che vanno a dare un quadro completo della situazione attuale del bambino/ragazzo.
Il protocollo diagnostico inizia essenzialmente con:I) L’anamnesi generale (ereditarietà, traumi, malattie, età del menarca per le ragazze, ecc.),
- II) La valutazione del triangolo della salute in chiave kinesiologica (avere informazioni su eventuali disfunzioni a livello organico, dell’apparato visivo, della struttura neuromuscolare e scheletrica, biochimica, e della psiche),
III) L’esame dell’apparato odontostomatognatico.
Quando ci troviamo di fronte a disfunzioni a livello organico, biologico e psicologico, come Chinesiologi, per esempio, possiamo trovare i seguenti obiettivi terapeutici, secondo i principi della Back School (Metodo Toso):
- In casi di riduzione della densità ossea come obiettivo terapeutico primario dovremo andare ad incrementarla attraverso la massa ossea,
- In casi di riduzione delle capacità vitali e delle altre capacità fisiche dovremo migliorare la funzionalità respiratoria e delle altre capacità fisiche di base,
- In casi di effetti psicologici negativi a causa delle deformità del conseguente danno estetico in caso di dismorfismi, pre e para-morfismi, che possono portare a un’immagine di sé negativa, dovremo sviluppare la costruzione di un’immagine positiva del corpo.
Quando visitiamo un bambino con diagnosi di cross-bite (morso crociato) con una postura scorretta, non sappiamo se è stato il morso inverso ad alterare la statica o se il morso inverso è il risultato di compensazioni dell’organismo e quindi la causa risiede altrove.
Ovviamente il chinesiologo non deve intraprendere una terapia ortodontica, ma cercare di individuare ciò che è successo al bambino. Il cross bite primitivo può essere idiopatico, ereditario, per affollamento dentale, malformazioni cranio-scheletriche, oppure ancora di tipo iatrogeno da parto. Il cross bite secondario o compensatorio può esser dovuto, secondo una classificazione kinesiologica, a problemi strutturali (discendenti, ascendenti, misti), a problematiche di origine biochimica (allergie, intolleranze alimentari, ecc. …) o a problemi psicologici (la nascita di un fratello, la scuola, un evento traumatico, il trasferimento di città, ecc. …). Tutti questi elementi possono produrre lo stesso effetto: la perdita della normale postura. E se una di queste è la causa della perdita di una postura fisiologica, occorre risolvere il problema di base. Il mezzo più adeguato a raggiungere degli obiettivi, non solo in chiave di prevenzione ma di riprogrammazione posturale è l’esercizio fisico e secondo Stagnara questo lo si può raggiungere anche attraverso lo sport “il versante attivo della Cinesiterapia”.
Dott.ssa Roberta Benedetta Casti,
Chinesiologa specializzata in Attività Fisiche Preventive Adattate,
Psicologa, Psicologa dello sport