Pallavolo A1 femminile. Il Chieri’76 passa a Pesaro: 3-1
Seconda trasferta stagionale della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, seconda affermazione da 3 punti per le biancoblù che dopo aver vinto 0-3 a Roma si impongono 1-3 a Pesaro contro la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia con parziali 22-25, 25-18, 22-25 e 23-25. Il risultato matura in quattro set molto combattuti dove a fare la differenza sono pochi dettagli. Alla prestazione sopra le righe fra le marchigiane di Mingardi che realizza 30 punti, Malinov (premiata MVP) e compagne rispondono con una convincente prova corale, con una prezioso contributo anche da chi subentra a gara in corsa: fra queste Kone che nel terzo set fa il suo debutto stagionale. Fra le liete note della giornata c’è anche la prima panchina di Omoruyi, sempre più vicina al rientro dopo l’infortunio alla caviglia subito un mese fa. Le statistiche di fine gara certificano il grande equilibrio in campo. A far pendere la bilancio a favore di Chieri è il minor numero complessivo di errori, in particolare nei finali di set dove le biancoblù si mostrano più pazienti, concrete e ciniche. Oltre alla già citata Mingardi, fra le padrone di casa spiccano i 17 punti di Aleksic. Due le biancoblù in doppia cifra: capitan Grobelna (18) e Skinner (14).
Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 1-3 (22-25; 25-18; 22-25; 23-25)
MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Dijkema 2, Mingardi 30, Cecconello 5, Aleksic 17, Giovannini 11, Kosheleva 8; Panetoni (L); Provaroni, Grosse, Gardini 1. N. e. Passaro, Degradi, Mancini, Biondi (2L). All. Pistola; 2° Petruzzelli.
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Malinov 5, Grobelna 18, Weitzel 7, Gray 7, Kingdon 9, Skinner 14; Spirito (L); Morello, Anthouli 4, Papa, Kone, Zakchaiou 4. N. e. Rolando, Omoruyi (2L). All. Bregoli; 2° Daglio. ARBITRI: Cerra di Bologna e Zanussi di Treviso. NOTE: presenti 627 spettatori. Durata set: 28′, 28′, 29′, 31′. Errori in battuta: 11-4. Ace: 6-4. Ricezione positiva: 72%-69%. Ricezione perfetta: 42%-28%. Positività in attacco: 37%-38%. Errori in attacco: 13-10. Muri vincenti: 10-9. MVP: Malinov.
La cronaca
Primo set – Il match inizia con un muro vincente di Grobelna. Da 4-4 Vallefoglia sale a 7-5 (muro di Kosheleva) e tocca i 4 punti di vantaggio sul 10-6 (Mingardi). Ancora sopra di 4 sul 15-11 (Aleksic), le padrone di casa subiscono un break biancoblù su torno di servizio di Skinner che vale il pareggio a 15 (Weitzel). Chieri passa avanti per la prima volta sul 18-19 (ace di Kingdon), quindi due errori consecutivi e un attacco di Grobelna fruttano l’allungo a 18-22. Le chieresi ottengono il primo set point con Weitzel (21-24), seguono il 22-24 di Mingardi e il risolutivo 22-25 di Skinner. Nelle statistiche del set svetta Mingardi con 10 punti (47% di positività in attacco).
Secondo set – Riparte bene Chieri che si trova a condurre 5-7 (Malinov) ed è avanti 7-10 grazie a due colpi di Grobelna. Mingardi firma l’8-10 mandando al servizio Giovannini: la sua azione dai 9 metri frutta un break di 9 punti che a suon di muri permette a Vallefoglia di portarsi sul 16-10. Grobelna torna a muovere il punteggio chierese (16-11), ma ormai è tardi: il set resta in mano alla squadra di Pistola che, pur vedendo nel finale ridursi il vantaggio da 23-14 a 24-18, chiude 25-18 al terzo set-point con Giovannini.
Terzo set – Grande equilibrio fino al 20-20, con un continuo tira e molla fra le due squadre, sempre a contatto ravvicinato. Qui un errore al servizio di Mingardi, un attacco di Grobelna e un attacco fuori di Aleksic portano a Chieri sul 20-23. E’ il mini break decisivo: Vallefoglia torna sotto con Giovannini e Mingardi (22-23), ma Grobelna e Skinner firmano il 22-25.
Quarto set – Alla buona partenza ospite (6-9) risponde la squadra di Pistola che recupera e passa a condurre 13-12 (Mingardi). Zakchaiou, appena entrata in campo, fa la differenza nelle fasi centrali con diversi attacchi vincenti. Il punteggio prosegue all’insegna dell’incertezza restando in grande equilibrio fino al 23-23, quando due attacchi vincenti di Grobelna propiziati dal gran lavoro delle compagne in seconda linea valgono la spallata decisiva (23-25).
Il commento
Ofelia Malinov: «Abbiamo alzato il livello con l’andare della partita, abbiamo iniziato a difendere un po’ di più, a sbagliare un po’ di meno. Ci hanno messo tanto in difficoltà. Penso che l’abbia vinta chi ha sbagliato meno. Siamo state brave ad avere pazienza, a stare lì anche quando ci hanno recuperato, a non perdere la lucidità ed essere ciniche nei momenti decisivi».