Come modificare i puntali per tester con degli innesti
Lo sapevi che è possibile modificare i puntali per tester e ottenere un sistema dinamico di innesto rapido? Proprio così! Questa soluzione permette di agganciare in un batter d’occhio accessori dedicati per diverse applicazioni e rendere il tuo multimetro davvero universale.
La verità è che spesso i puntali per tester tradizionali, quelli “di serie”, non sono comodi da usare e da posizionare. A seconda del dispositivo su cui si vuole eseguire la lettura, possono volerci anche diversi minuti prima di riuscire a ottenere valori corretti.
Qui di seguito scoprirai come aggirare i limiti di questi strumenti e modificare i tuoi cavi per multimetro per lavorare in maniera più veloce e professionale su ogni componente elettrico.
I puntali per tester classici
Diciamoci la verità: capita spesso di maledire il multimetro per colpa dei suoi cavi che non ne vogliono proprio sapere di leggere i valori di tensione e corrente.
Purtroppo, molti puntali tester non sono adatti per lavorare su resistenze e altri componenti di piccole dimensioni; risultano difficili da posizionare e fissare e non possiamo neanche aiutarci con le dita perché rischieremmo di ottenere misure sballate.
La soluzione è quella di modificare i puntali in modo da potervi installare degli innesti in grado di semplificarci la vita.
Di cosa abbiamo bisogno
Per prima cosa, bisogna prendere un set di puntali per tester, vanno bene anche quelli che vengono dati in dotazione quando si acquista il multimetro. Non importa la loro forma o lunghezza perché più tardi li andremo a rimuovere, lasciando solamente il cavo.
Secondariamente, è necessario procurarsi dei connettori (o spinotti) di tipo banana maschio: questi verranno collegati ai cavi del multimetro e sostituiranno i puntali esistenti.
Infine, bisogna occuparsi degli accessori che andranno a costituire gli innesti intercambiabili, ad esempio degli spinotti a coccodrillo isolati, dei morsetti per misure di isolamento, dei morsetti cablati, ecc. Ovviamente, questi accessori devono essere acquistati in coppia, ognuna delle quali deve comprenderne uno rosso e uno nero (positivo e negativo).
Gli innesti dovranno essere tutti di tipo banana femmina in modo da potersi agganciare gli spinotti a banana maschio elencati in precedenza.
Modificare i puntali per tester
L’operazione inizia con il tagliare il cavo originale rimuovendo i puntali veri e propri e spellare una porzione di filo in corrispondenza del punto in cui abbiamo tagliato.
I fili spellati vanno saldati con dello stagno, inseriti all’interno dei connettori a banana maschio e poi fissati stringendo l’apposita vite. Lo spinotto rosso va collegato al filo rosso (positivo), quello nero al filo nero (negativo). Fatto questo, è possibile ricomporre lo spinotto inserendo tutti gli elementi, tra cui la calotta e il tappo.
Usare gli innesti
A questo punto avrai ottenuto un cavo su cui sarà facilissimo inserire i vari innesti a seconda dei compiti e delle letture che vorrai svolgere. Gli innesti a banana femmina possono essere attaccati e staccati con facilità e senza correre il rischio di danneggiare il cavo. Insomma, il sogno di chi lavora con elettricità ed elettronica!
Ad esempio, puoi usare gli spinotti a coccodrillo per effettuare una lettura su un piccolo resistore; le “fauci” con denti sottili riescono ad afferrare il filo senza sforzi. Stesso vale per un potenziometro, non importa quanto siano corte le sue estremità.
I morsetti più grandi, invece, diventano puntali per tester ideali quando si vuole usare il multimetro su delle batterie o altri dispositivi più grandi.
Esistono poi alcune operazioni come la verifica della continuità di un cavo, per le quali sono richieste due tipologie di contatto: una fissa e l’altra mobile. Ed ecco che in questi casi è possibile usare due innesti differenti (ad esempio un morsetto e un puntale standard) per facilitarci il compito.