Trofarello – La sentenza del TAR avversa a Progetto Paese difende il ruolo del segretario comunale.
Mentre si rincorrono i comunicati stampa di Progetto Paese e Partito Democratico sull’eventuale “dopo Cavaletto”, ed in attesa di conoscere la decisione del Consiglio di Stato presso il quale è pendente il ricorso per la riammissione alle elezioni 2016 della lista civica, è stata resa disponibile la sentenza del TAR che ha respinto in prima istanza le contestazioni di Progetto Paese. Una sentenza che, oltre ad entrare nel merito del ricorso stesso, va oltre, addentrandosi nei meandri delle normative andando a chiarire il ruolo del segretario comunale, che era stato posto in discussione sia sui social che, evidentemente, nel ricorso proposto dalle parti, visto che il TAR risponde espressamente sul punto. Recita infatti la sentenza al punto 7.3, che riportiamo testualmente: “NĂ© possono essere condivise le doglianze dei ricorrenti in relazione all’asserita violazione dei principi di affidamento incolpevole e del favor partecipationis (per avere essi confidato nella modulistica fornita loro dagli uffici comunali e nelle rassicurazioni del Segretario Comunale in ordine alla completezza della documentazione prodotta), essendo onere precipuo di chi ambisce a ricoprire importanti incarichi istituzionali, non soltanto conoscere le norme che disciplinano le modalitĂ di accesso ai medesimi, ma anche verificare direttamente e personalmente la completezza e la regolaritĂ degli adempimenti formali occorrenti a tal fine, non essendo invece consentito addossare ex post responsabilitĂ di sorta a soggetti terzi (nel caso di specie, il Segretario comunale) a cui la legge non attribuisce alcun incombente di tale natura in seno al procedimento elettorale“.
Tradotto in parole povere, e sintetizzando, a detta della sentenza del TAR non spettava al Segretario Comunale verificare la correttezza della documentazione presentata da Progetto Paese, bensì a “chi ambisce a ricoprire importanti incarichi istituzionali” conoscere le norme e verificare direttamente.
Resta da vedere se le doglianze di Progetto Paese troveranno migliore accoglimento presso il Consiglio di Stato.
Chi volesse prendere visione della sentenza nel suo insieme potrĂ farlo al link http://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=VJ4UAYBG3CUFYY3T2LTE7TMGEU&q=
Sandra Pennacini