Trofarello – Il PD si interroga sul futuro, Progetto Paese spiega con l’avvocato.
L’esclusione di Progetto Paese dalle elezioni apre inevitabili interrogativi nel PD e nell’elettorato in genere.
“Il circolo PD di Trofarello esprime sconcerto e rammarico per la sentenza del Consiglio di Stato che ha rigettato il ricorso presentato dalla lista Progetto Paese – dichiara Leonardo Di Vizio, segretario del circolo PD di Trofarello –
Fino all’ultimo abbiamo sperato in un esito positivo, soprattutto dopo la riammissione di alcune liste a Roma e a Milano, ma purtroppo, nel nostro caso, la decisione è stata opposta. Ha vinto la burocrazia sulla partecipazione democratica e ora molti elettori trofarellesi non avranno un riferimento alle prossime elezioni – ed aggiunge – Nell’assemblea degli iscritti è stato stabilito di lasciare libertà di voto ai sostenitori, con l’unica indicazione di contribuire al cambiamento nel nostro paese”.
Per meglio approfondire la posizione il PD sta organizzando un’assemblea pubblica. La data, in attesa di conferma, potrebbe essere venerdì 27 maggio, al Marzanati, per discutere di uno scenario certamente imprevisto e di tale rilievo da poter vantare la presenza di Fabrizio Morri, segretario provinciale del Partito Democratico.
Molti gli interrogativi anche su come si sia generata questa situazione, dall’uso dei moduli errati, fino alle due sentenze ‘contro’, quella del TAR e quella del Consiglio di Stato, riportanti peraltro motivazioni diverse tra loro. Per rispondere a queste domande Progetto Paese promette un incontro – data e luogo da stabilirsi – con la cittadinanza, nel corso del quale, alla presenza del legale della lista, saranno ripercorse e spiegate le tappe della vicenda.
Sandra Pennacini