Villafranca d’Asti, baratto amministrativo. L’Unione Colli del Monferrato approva la proposta di “Villafranca Domani”
Lavorare per saldare i debiti con l’amministrazione: è questo quello che prevede lo strumento del “baratto amministrativo”, introdotto dalla legge nel 2014 per facilitare le famiglie in difficoltà economica nel pagare le tasse comunali. In genere è la tariffa rifiuti quella che i Comuni riescono ad incassare più difficilmente dalle famiglie a basso reddito.
Il gruppo consigliare di minoranza “Villafranca Domani” di Villafranca d’Asti, da tempo chiedeva il ricorso al baratto amministrativo per recuperare le somme eluse per la raccolta rifiuti in questo periodo di crisi economica, servendosi di uno strumento dignitoso verso quei cittadini che hanno perso potere d’acquisto ma vogliono comunque rimanere in regola con il pagamento dei servizi comunali.
Villafranca Domani ha più volte portato la proposta all’attenzione del proprio consiglio comunale, ma finora senza successo. Le obiezioni riguardavano la difficoltà di applicazione di questa pratica per l’investimento che i Comuni dovrebbero fare in assicurazioni e presidi per la sicurezza, attrezzature e quant’altro, per garantire le persone impiegate in una vera attività lavorativa. A sorpresa, però, il consiglio dell’Unione Colli del Monferrato, formata da Villafranca e Baldichieri, nell’ultima riunione del 12 maggio, ha accolto la proposta di studiare un regolamento per l’applicazione del provvedimento.
“E’ un modo per favorire la partecipazione attiva delle persone con difficoltà al bene della collettività – dice Paolo Volpe di Villafranca Domani – impiegandole in lavori temporanei di cui il Comune ha bisogno”.
Volpe parte dall’esperienza del suo Comune, dove, a fine 2015, i crediti non riscossi erano di 225 mila euro, di cui 79 mila dichiarati inesigibile nell’ultimo bilancio consuntivo. “Noi continuiamo a pensare che non pagare la tariffa rifiuti non sia normale – prosegue Volpe – e che i soldi persi siano un danno per i cittadini che pagano con regolarità”.
Il consiglio dell’Unione Colli del Monferrato ha dato incarico alla commissione sociale di preparare un progetto per l’utilizzo del baratto amministrativo e partire quindi con la sperimentazione.
Carmela Pagnotta