VaporosaMente, lo Steampunk a Torino il 28 e 29 maggio – di Giancarlo Vidotto
Sabato 28 e domenica 29 maggio si svolgerà al Fablab in Via Egeo 16 a Torino (zona Mauriziano, tra Corso Dante e Corso Unione Sovietica) “VaporosaMente IV Edizione”, la fiera itinerante STEAMPUNK italiana. L’evento, organizzato dell’associazione culturale Ottoeventi in collaborazione con l’associazione Steampunk Italia, sarà ospitato all’interno di Torino Mini Maker Faire, la manifestazione dedicata ad artigiani, makers e talenti nel mondo delle creazioni.
Ma che cos’è lo STEAMPUNK?
Principalmente è un filone o genere letterario appartenente alla categoria della narrativa fantastica-fantascientifica, sviluppatosi in modo significativo dalla fine degli anni ’80. L’ambiente di riferimento è la Londra vittoriana dei romanzi di Conan Doyle e H. G. Wells. rivista in chiave futuristica, come se il futuro si fosse sviluppato partendo da lì. Un’ucronia dove armi, mezzi e strumenti vengono azionati dalla forza motrice del vapore (steam in inglese) e l’energia elettrica – come nella fantascienza ottocentesca – diventa un elemento narrativo capace di ogni progresso e meraviglia. Anche la moda e i costumi si sono evoluti di conseguenza, grazie soprattutto alla fantasia del sempre più vasto numero di appassionati del genere.
VaporosaMente nasce con la volontà di diffondere lo steampunk in Italia, fondendo letteratura, artigianato, illustrazione, tutorial e moda. Fin dalla prima edizione l’aspetto letterario si è imposto come momento fondamentale della manifestazione grazie alla partecipazione dei più importanti scrittori della scena steampunk italiani. Da quest’anno VaporosaMente inizierà una trasformazione che, nella prossima edizione di Ottobre, la porterà a diventare anche il primo festival letterario steampunk d’Italia. Ma già il programma dei due giorni di questa edizione si presenta ricchissimo di eventi e incontri.
Sabato alle 11 si parte con la presentazione del libro “Yakuza, Un’altra Mafia” di Giorgio Arduini per poi procedere con un incontro che avrà come protagonista uno dei più grandi nomi della letteratura fantastica mondiale contemporanea: Bruce Sterling. Alle 15 lo scrittore Dario Tonani e l’illustratore Franco Brambilla consegneranno i premi legati al concorso “Immagini da Mondo9”, legato al volume “Cronache di Mondo9” di Dario Tonani. A seguire ci sarà la proiezione del cortometraggio “Like a Frankensteam” realizzato da OttoEventi e Lacumbia Film.
Domenica alle 11,45 ci sarà la presentazione del libro “Hojojutsu – L’arte Guerriera della Corda” di Christian Russo. Nel pomeriggio sono previsti una serie di conferenze che spazieranno dal dibattito relativo al ruolo del fantastico nella produzione letteraria, con “La materia di cui sono fatti i sogni” di Luca Tarenzi, Aislinn e Julia Sienna, all’incontro con gli autori del fumetto SOMNIA – la scrittrice Elena Zanzi (nome d’arte Liza E. Anzen) e la disegnatrice Federica di Meo – a cui parteciperà anche il disegnatore Matteo Aversano. La giornata si concluderà con una sfilata competitiva dei più bei vestiti steampunk che inizierà alle 17.
L’opera letteraria che ha diffuso il genere tra gli appassionati di fantascienza è spesso considerata “La macchina della realtà” (The Difference Engine, 1990) di William Gibson e Bruce Sterling. In questo romanzo i temi e i principi ispiratori delle storie cyberpunk di Gibson e Sterling sono applicati a un’età vittoriana alternativa, un’ucronia nella quale l’era dell’informazione si è sviluppata con oltre un secolo di anticipo, generando un futuro alternativo al nostro. Tra le opere più recenti, voglio segnalare i divertentissimi romanzi di Joe R. Lansdale “Fuoco nella polvere” e “Londra tra le fiamme”.
Un importante contributo alla popolarità del genere è stato dato dalla serie a fumetti di Alan Moore e Kevin O’Neill “La Lega degli Straordinari Gentlemen” (The League of Extraordinary Gentlemen, 1999), da cui è stato tratto l’adattamento cinematografico “La leggenda degli uomini straordinari” nel 2003, ultimo film a cui ha partecipato Sean Connery. Altri noti film con forti contaminazioni steampunk sono stati “Wild Wild West” del 1999 con Will Smith, i due “Hellboy” del 2004 e del 2008, tratti dai fumetti di Mike Mignola, diretti da Guillermo del Toro e interpretati da Ron Perlman, i due “Sherlock Holmes” del 2009 e del 2011 interpretati da Robert Downey Jr. e da Jude Lawe, “I 3 moschettieri” del 2011 con Milla Jovovich e “Hugo Cabret” del 2011 diretto da Martin Scorsese
Nel mondo dell’animazione è da segnalare soprattutto “Steamboy” diretto dal regista e fumettista Katsuhiro Ōtomo, già autore di Akira. Prodotto nel 2004, è stato presentato fuori concorso alla 61ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Anche opere come “Il castello errante di Howl” (2004) e “Laputa – Castello nel cielo” (1986) di Hayao Miyazaki hanno evidenti contaminazioni steampunk.
Lo steampunk vanta comunque opere meritevoli anche in Italia. In campo letterario segnalo opere come “Alice nel paese della vaporità” (2010) di Francesco Dimitri, “Ultima: La città delle contrade” di Carlo Vicenzi e il ciclo di Mondo9 (2012-2015) di Dario Tonani. Il fumetto steampunk italiano è invece rappresentato da GREYSTORM, la saga del folle e geniale scienziato creato da Antonio Serra e Gianmauro Cozzi per la Sergio Bonelli Editore nel 2009. La miniserie di 11 numeri, più un albo speciale, è attualmente in fase di ristampa integrale in 3 volumi cartonati realizzati con materiali di pregio, una legatura particolarmente curata, caratterizzata da una veste “anticata”, carta uso mano e inchiostro “color ruggine”.