Decesso neonata a Lemie. La Regione verifica: nessun altro episodio di reazione avversa
In merito al decesso della neonata di due mesi e mezzo avvenuto a Lemie, la Regione Piemonte, Assessorato alla Sanità, precisa quanto segue:
Il decesso della bambina è avvenuto ad un intervallo di tempo breve rispetto al momento della vaccinazione (meno di 24 ore): questa correlazione temporale fa attivare, d’ufficio, la procedura della segnalazione di evento avverso alla vaccinazione. La bimba, infatti, in giornata aveva ricevuto il ciclo di base della vaccinazione (esavalente più antipneumococco); in più, essendo nata pretermine, aveva ricevuto anche il vaccino antirotavirus;
esiste un sistema nazionale di farmacovigilanza che prevede vengano segnalate tutte le ipotetiche reazioni avverse ai farmaci, decessi compresi;
nel caso dei vaccini, oltre all’intervento del farmacista responsabile della farmaco vigilanza locale, che effettua una prima valutazione della possibile responsabilità del farmaco rispetto alla reazione segnalata, è previsto anche l’intervento del SeReMi (Servizio regionale di riferimento di Epidemiologia per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive) che raccoglie ulteriori informazioni, in particolare verificando la sussistenza spaziale e temporale di altre reazioni, ovvero se sussistano altri eventi analoghi segnalati nella stessa zona o nella stessa regione. In questo caso verrebbe chiesto l’intervento dell’Aifa;
le verifiche in questione sono già state poste in essere dal Seremi, con esito negativo: non si è registrato alcun altro episodio analogo. Pertanto ora si attende l’esito dell’autopsia.
Quella posta in essere dal SeReMi, dunque, è una procedura standard che viene automaticamente avviata in tutti i casi di possibili reazioni avverse ad un vaccino.
La decisione dell’ASL TO4 di bloccare temporaneamente i lotti dei vaccini utilizzati, è stata assunta autonomamente rispetto alle procedure standard, sulla base di una logica prudenziale.