Chieri. Il Daspo urbano spacca la maggioranza? Bosco: “Macchè, la mia è solo coerenza, sempre stato contrario”
Acqua sul fuoco delle polemiche di inizio 2024, stavolta attizzate dalla inusuale maggioranza che in consiglio comunale ha approvato il provvedimento che istituisce il Daspo in città contro chi disturba la quiete pubblica. Il Daspo, in passato cavallo di battaglia di Rachele Sacco, stavolta è stato voluto e presentato dal nuovo assessore alla sicurezza Biagio Carillo: votato dal Pd ma non dalle liste alleate, e (qui sta il curioso) votato dall’opposizione di centrodestra.
Franco Bosco, un passato da assessore e vicesindaco con Lancione e oggi in una lista civica pro Sicchiero, prova a rasserenare l’ambiente: “Non l’ho votato perché non lo ritengo utile – spiega – e la penso così da quando la proposta partiva da Rachele Sacco, non certo da adesso. La mia è pura coerenza.”
Insomma, le verifiche di compattezza sulla maggioranza in vista delle elezioni sono alle porte, ma (sembra) su temi più significativi.