PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto – Nathan Never, 25 anni di fantascienza italiana
Nathan Never – il fumetto di fantascienza della Sergio Bonelli Editore – compie 25 anni di presenza ininterrotta nelle edicole italiane, con l’uscita dell’albo nr. 300 “Altri Mondi”. Nel mese di giugno del 1991 usciva infatti il primo numero della serie, ”Agente Speciale Alfa”, scritto dall’allora emergente trio di sceneggiatori sardi composto da Antonio Serra, Bepi Vigna e Michele Medda e disegnato da Claudio Castellini, disegnatore italiano ma dal potente stile americano. Con questo fumetto la Sergio Bonelli Editore faceva il suo ingresso, in modo importante, nel mondo del fumetto di fantascienza, coniugando, com’è sempre stato nello spirito della casa editrice, l’avventura con i numerosi aspetti della fantascienza moderna.
Personaggio affascinante e dalla personalità tanto forte quanto complessa, Nathan Never si è da subito conquistato un posto tra le stelle del fumetto italiano. Posto che mantiene ancora ora. Tanti i punti forti della serie, a partire dalla grande cura con cui viene da sempre realizzato, coinvolgendo disegnatori di grande bravura, se pure con stili variegati e personali, e sceneggiatori provenienti da esperienze diverse che hanno contribuito nel tempo ad arricchire il mondo di Nathan Never di ambienti, scenari, situazioni e vere e proprie saghe, sempre nuove e avvincenti.
La saga di Nathan Never è caratterizzata da una costante evoluzione, sia del personaggio, sia del mondo in cui vive. Pur non essendo una costante in tutti gli albi, la “continuity” – termine americano caro ai fumetti di super-eroi che ne caratterizza l’estrema connessione e successione delle trame – assume in Nathan Never un’importanza che prima era quasi assente negli albi Bonelli. Si tratta peraltro di una scelta in qualche modo quasi obbligata per un fumetto corale e globale. L’importanza dell’Agenzia Alfa nel mondo del futuro e le situazioni che si trova ad affrontare, comprese le guerre, hanno impatti che non possono non avere riflessi determinanti nel prosieguo della serie, a partire dal folto gruppo di comprimari, fino alle strutture stesse del mondo del futuro.
La serie di Nathan Never in questi 25 anni è stata caratterizzata da periodiche grandi saghe, durate mesi e mesi, che in molti casi hanno coinvolto l’intero sistema solare del futuro con effetti devastanti e spesso drammatici, così come lo sono state le guerre del secolo scorso in rapporto al nostro mondo. Tutto questo ha periodicamente stravolto gli scenari della serie e i rapporti tra il nostro Agente Alfa e i suoi comprimari. Nathan Never è infatti una serie molto corale, con personaggi molto ben caratterizzati che spesso assurgono al ruolo di protagonisti, come ad esempio Legs Weaver che si è conquistata una propria serie, durata 119 numeri, 14 speciali e un Maxi.
Anche gli altri Agenti Speciali sono periodicamente protagonisti di storie a loro dedicati, soprattutto nel periodico trimestrale Agenzia Alfa, ma anche nelle mini-serie speciali di Universo Alfa (Sezione Eurasia, La Squadra Fantasma, Dipartimento 51, Guerra Futura, Il Mondo dei Robot e Le Cronache di Marte) e nella serie Asteroide Argo. Quest’ultima si discosta maggiormente dalle altre in quanto esplora un aspetto della fantascienza che nella serie regolare è volutamente limitato: gli alieni. In Asteroide Argo l’azione si sposta infatti in un’altra galassia ricchissima di popoli alieni, in stile Guerre Stellari.
Il mondo di Nathan Never, che si ritrova anche negli speciali, maxi e serie parallele (ad esclusione di Asteroide Argo, appunto), è ricco di riferimenti ai vari aspetti della fantascienza moderna, ma rimane incentrato sull’uomo. Troviamo quindi i robot, la genetica avanzata e i mutanti, il cyberspazio, la colonizzazione del sistema solare, le stazioni orbitanti, l’evoluzione delle città e del mondo, grazie alla tecnologia, non sempre utilizzata a fin di bene. Si tratta quindi di una fantascienza evolutiva, incanalata in scenari realistici e verosimili, dove può accadere di tutto, ma fino ad un certo punto.
Questo assunto viene messo in crisi proprio dal nr. 300 della serie, per certi versi sconvolgente. L’avventura, ispirata alla trilogia di Matrix, si inserisce in uno scenario completamente nuovo e aperto a infinite possibilità. La storia è scritta da Bepi Vigna e splendidamente disegnata da Roberto De Angelis per i colori di Francesca Piscitelli. Avvincente e intrigante, proprio perché sbalorditiva, è ricca di colpi di scena e di citazioni di altri fumetti Bonelli: Zagor, Mister No e Martin Mystère. Un albo che si potrebbe considerare quasi un meta-fumetto, dove chissà, i misteriosi esseri che osservano i personaggi, potremmo essere noi.
25 anni in edicola e 300 numeri della serie regolare. Senza contare i 26 Speciali, 16 Albi Giganti, 36 Agenzia Alfa, 23 Almanacchi, 11 Maxi e 2 Le Grandi Storie. Ma Nathan Never non si ferma, come ha raccontato il disegnatore, e attuale copertinista, torinese Sergio Giardo nell’incontro che si è tenuto sabato scorso ad Expo Comics a Moncalieri. Nei prossimi numeri proseguirà e andrà a compimento (forse) la lunga saga di Omega, l’evoluzione dei robot nata da un esperimento di Sigmund Baginov. Evento che causerà qualche altro sconvolgimento nel futuro dell’Agente Never, soprattutto tra le persone che gli sono vicine.
Nathan Never questo mese riparte anche da UNO. Non si tratta però di un cambio di numerazione – cosa piuttosto usuale e abusata nei comics americani – ma di un nuovo sguardo sul mondo di Nathan Never, attraverso la prima di tre mini-serie speciali, in realizzazione da parte dei 3 storici creatori Medda, Serra e Vigna. La prima di queste è appunto NATHAN NEVER ANNOZERO (mini-serie di 6 numeri mensili), realizzata da Bepi Vigna e interamente disegnata da Roberto De Angelis. In questi giorni è uscito il primo numero (disponibile anche in fumetteria con copertina variant), dal titolo “Giorni oscuri”. Narrerà aspetti cruciali del passato di Nathan Never, visti sotto un’ottica completamente diversa da quella della serie regolare. In questo primo numero troviamo Nathan Never ancora nelle vesti di poliziotto, ma gli eventi sembrano evolvere in modo piuttosto diverso da quello che conosciamo.
Un futuro che non si ferma mai, quello di Nathan Never, che si preannuncia ricco di nuove e avvincenti sorprese.