Asti, Passepartout. Luciano Violante: “Voto sì al referendum sulle riforme costituzionali”
La prima serata di Passepartout, il festival delle parole astigiano, si è svolta al coperto, all’interno della ex biblioteca, a causa della minaccia di pioggia. Ed è stato Luciano Violante, ex presidente della Camera dei Deputati, il protagonista della prima lectio magistralis sul tema scelto per questa edizione: “il consenso, la menzogna, la guerra”.
Dopo i saluti del sindaco Fabrizio Brignolo e dell’assessore alla cultura Massimo Cotto, l’ospite è stato introdotto da Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca Astense.
L’onorevole Violante ha argomentato sulla menzogna in politica analizzando le ragioni della creazione del consenso intorno alle “non verità” e la differente gestione della verità nei regimi totalitari rispetto alle democrazie. “Le democrazie – dice Violante – sono più esposte rispetto alla menzogna, perché una volta scoperta mostrano la loro debolezza, mentre nei regimi totalitari la menzogna non è ammessa, non esiste, perché la verità è gestita direttamente dal potere”.
Al termine della prolusione dell’ospite, Roberta Bellesini, annuncia che la formula di Passepartout quest’anno prevede la raccolta di domande dal pubblico e Violante accetta volentieri di rispondere. Pur se non completamente attinente al tema della serata, viene chiesto un parere sulle riforme costituzionali varate dal Parlamento che saranno oggetto di referendum in ottobre.
“Al referendum voto sì – risponde con convinzione Violante – e lo faccio perché, pur se perfettibile, questa riforma è ciò di cui ha bisogno il nostro Paese. L’instabilità dei nostri governi non permette di attuare un programma di lungo periodo, per cui siamo indietro di vent’anni rispetto al resto dell’Europa. Ho un profondo rispetto per chi legittimamente voterà no perché ha paura del cambiamento, ma il cambiamento è necessario. Bisogna avere il coraggio della scelta e penso che queste riforme possano essere un grande momento di civilizzazione per il Paese. Abbiamo bisogno di quella stabilità che hanno gli altri stati europei e queste riforme ce la potranno dare”.
La serata si è conclusa con la proiezione del film “Tempi moderni” di Charlie Chaplin selezionato dal circolo “Sciarada” che collabora con Passepartout. Tutti gli appuntamenti del festival saranno infatti conclusi dalla proposta di un film. DomaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani sarà la vota di “Vincere” in onore del regista ospite Marco Bellocchio.
Carmela Pagnotta