Isola ricorda i 30 anni dalla visita di Papa Giovanni Paolo II al borgo di Villa con una mostra fotografica
Il sindaco di Isola Michael Vitello ringrazia Franco Fassio e tutti i volontari che curano i “nostri piccoli tesori e ci permettono di non dimenticare“. Tutte le domeniche da un po’ a questa parte, Franco apre le porte della chiesa di San Michele per far visitare a tutti la mostra fotografica sulla venuta di 30 anni fa di San Giovanni Paolo II e del card. Angelo Sodano ad Isola. Venite a visitarla, perché Franco non solo apre le porte, ma c’è anche per spiegarvi tutto quanto, anche l’emozione che si è vissuta quel giorno, quindi guardando la mostra sicuramente non sarà esattamente uguale, ma vivrete un po’ l’energia positiva che quel giorno ha portato a Isola, perché comunque riecheggia ancora qui nella frazione, la sua venuta. La sua visita ad Asti si concluse con la tappa ad Isola, cittadina natale del Card. Sodano, Segretario di Stato. Il porporato che ha guidato la Segreteria di Stato fino al 2006, nel primissimo periodo del pontificato di Benedetto XVI ed è morto il 27 maggio 2022. Alla borgata Villa, nei giardini che si trovano di fronte alla chiesa parrocchiale di San Pietro, una grande statua, dono del card. Sodano in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II, ricorda la visita del Papa ad Isola nel settembre 1993. A 30 anni di distanza da quella importante visita per celebrare la ricorrenza, la comunità parrocchiale di Isola ha allestito questa mostra, infatti è sempre ben vivo tra gli isolani il suo ricordo. Le reliquie del Santo Padre: un’ampolla con il suo sangue e un corporale usato dal Santo Padre durante la celebrazione eucaristica, sono custodite nella chiesa della Villa. “Penso che Isola sia fortunata, ad avere sul suo territorio le reliquie di un santo come Giovanni Paolo II – sottolinea il sindaco. “Salendo su queste alture, che propongono allo sguardo ammirato scenari sempre nuovi ed inattesi – aveva detto il Santo Padre nel suo discorso durante la sua visita a Isola – ho visto delinearsi all’orizzonte, in alto sulla collina, la bella chiesa parrocchiale di San Pietro. Mi è sembrata l’immagine viva del vostro paese, dove la fede è radicata da secoli e fa tutt’uno con la popolazione e, in un certo senso, con lo stesso paesaggio… Naturalmente non posso dimenticare, che Isola è il paese natìo del Card. Sodano, mio primo e prezioso collaboratore al quale rinnovo con affetto i sentimenti della più alta stima e riconoscenza. Se egli oggi può rendere accanto a me, un servizio di primo piano alla Chiesa universale, è certamente anche merito di questa comunità che gli ha dato i natali e la fede. Come non ricordare i suoi carissimi genitori? Il papà, l’On. Giovanni Sodano, era a voi ben noto per il suo impegno ecclesiale, come membro attivo dell’Azione Cattolica, e anche per il suo lungo e benemerito impegno sociale e politico; la mamma, Signora Delfina Brignolo, fu ricca di quelle virtù cristiane che hanno caratterizzato generazioni di mamme di queste campagne…Sono questi papà e queste mamme che hanno fatto la storia più vera delle comunità astigiane, installando nei figli il senso del lavoro e dell’onestà, educandoli all’impegno e alla solidarietà. È una grande eredità, che le nuove generazioni di Isola devono saper custodire e sviluppare, specialmente in famiglia, in parrocchia, nella comunità… Queste ridenti colline sono disseminate di piccole e grandi comunità, nelle quali è maturata la fede di tante generazioni. Come segno della protezione di Dio e quale segno del mio affetto, imparto di cuore a voi tutti, cittadini e parrocchiani di Isola, la mia benedizione apostolica”.
Alessandra Gallo