Cambiano – Il sindaco Vergnano analizza il voto e presenta in anteprima la giunta
Dopo la concitazione delle elezioni vinte per soli quattro voti, è giunto il momento delle analisi e di comporre la squadra operativa. Abbiamo posto alcune domande al neo eletto sindaco Carlo Vergnano.
Sindaco Vergnano, una vittoria di strettissima misura. Impossibile non notare il netto calo di voti in termini assoluti. A cosa attribuisce questa circostanza?
«Essendo alla mia prima esperienza come candidato sindaco, non posso fare paragoni. Credo valga per ogni candidato il fatto che, a parole, ognuno debba ricevere una valanga di voti, ma alla fine le cose non stanno esattamente così. Inoltre il calo dei voti è generalizzato a livello nazionale, e certamente il ponte del 2 giugno ha avuto riflessi anche su Cambiano».
Si vocifera con insistenza di una possibile richiesta di riconteggio dei voti. Qualche preoccupazione in tal senso?
«Le operazioni di scrutinio sono terminate prima nelle quattro sezioni nelle quali eravamo in leggero vantaggio, cosicché sulla sezione 3, che era decisamente più indietro nello spoglio delle schede, si è concentrata l’attenzione di tutti. Erano le quattro e mezza del mattino, e ciò nonostante c’era un folto pubblico. Il vantaggio si è via via annullato, tanto che a 7 schede dalla fine, nella confusione del momento, sembrava fosse stata raggiunta la parità. Michele Mammolito ed io eravamo vicini, e per il nostro comune senso sportivo ci siamo stretti spontaneamente la mano ancor prima di conoscere il risultato definitivo – e prosegue – Fortunatamente per noi il risultato finale, che inizialmente ci dava con due schede di vantaggio, si è rivelato a favore per quattro voti – e precisa – Non so se la lista Mammolito presenterà ricorso al TAR, considerato che non ci sono state schede contestate e loro avevano come rappresentanti di lista nei vari seggi tutte persone candidate, mentre i nostri rappresentanti di lista erano esterni, ma se ci saranno le condizioni sarà loro diritto farlo. Sono sereno e comunque vada abbiamo già iniziato a lavorare, considerato che il Comune non può restare in stand-by».
Ha vissuto una lunghissima notte elettorale. Quali sono state le sensazioni di quelle ore concitate?
«Per essere la prima notte elettorale della mia vita, non è mancato proprio nulla. Ero assolutamente tranquillo, conscio che tanto non dipendeva più da noi il risultato. E’ chiaro che ci fosse una crescente emozione man mano che si conoscevano i risultati parziali, poi quelli finali delle singole sezioni, fino all’epilogo che ho descritto prima. Sconsigliato ai deboli di cuore!»
Si comincia dunque a lavorare. Qualche anticipazione sulla nascente Giunta e sulla data del primo consiglio comunale?
«La giunta è definita, anche se stiamo ancora distribuendo le varie deleghe. Sarà caratterizzata da una forte presenza femminile. Ecco in anteprima i nomi: Vicesindaco sarà Aurora Grassi, assessori Cristina Brovedani, Daniela Miron e confermato Matteo Dalla Francesca. Quanto al primo Consiglio, in linea di massima, si pensava al 21 giugno, ma devo ancora fare alcune verifiche».
Sandra Pennacini