NUTRIRSI SANO di Anna Varetto – Cereali integrali… Alimenti da riscoprire

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Quando si parla di cereali nella nostra mente si forma un’immagine ben precisa: pasta e pane! Alimenti base della dieta italiana, per i quali siamo famosi in tutto il mondo. Ma, guardando alle nostre radici, fino a qualche tempo fa erano presenti molte più varietà e scelte in questa grande famiglia.. Da un certo punto in poi il grano ha vinto su tutti e progressivamente tutti i suoi “fratelli” sono spariti dalla scena: solo riso e mais hanno mantenuto una posizione di rilievo.Quando mi capita di nominare qualcuno di questi cereali vedo sempre facce stupite. Molti non si conoscono, altri stanno invece recentemente tornando di “moda”. La scelta migliore sarebbe quella di introdurli nei nostri piatti, alternandoli ed evitando di mangiare solo grano. Farro, orzo, grano saraceno, riso (ce ne sono decine di tipologie diverse!), miglio, quinoa, amaranto, avena.. Questi cereali antichi, sconosciuti, dovrebbero essere la base della nostra alimentazione quotidiana. Meglio privilegiare il cereale intero piuttosto che i derivati; la raffinazione infatti ha come effetto l’impoverimento del chicco e la produzione di farine bianche ottenute principalmente dall’endosperma, ricco di amido. Si rimuovono gli strati esterni, ricchi in fibra, sali minerali e proteine importanti, si toglie il germe, ricco di grassi “buoni”. Con questa lavorazione perdiamo molti nutrienti importanti presenti nel chicco intero: fibra, vitamine (gruppo B e vitamina E),  sali minerali (ferro, magnesio, zinco, potassio, selenio), fitochimici e antiossidanti (sostanze fisiologicamente attive di piante che recano benefici funzionali alla salute) e altri componenti bioattivi. Il chicco completo offre molti vantaggi dal punto di vista nutrizionale, inoltre è sempre   più diffusa la consapevolezza che questi alimenti possano contribuire a migliorare il nostro stato di salute, riducendo il rischio di malattie croniche, disturbi cardiaci, diabete di tipo 2, oltre a contribuire alla gestione del peso corporeo. Ma come cucinarli? I cereali integrali in chicchi richiedono tempi di cottura maggiori rispetto a pasta e riso, e questo potrebbe scoraggiare la nostra buona volontà. Occorre imparare a cucinare questi cereali in porzioni abbondanti, e a conservarli in frigorifero in contenitori di vetro ben chiusi: semplicemente bolliti in acqua salata si conservano benissimo per alcuni giorni. Al momento del pasto non si dovrà far altro che usarli come base, accompagnati da alimenti proteici e verdura di stagione. Proviamo ad introdurli tutti nella nostra alimentazione, sperimentando nuove ricette!Foto2_art5