Chieri, il Comitato Murè e il sondaggio: “La gente per strada non si sente sicura”
Diego Contu (nella foto), portavoce del Comitato Murè di Chieri, racconta a 100torri.it come si è arrivati al sondaggio sulla sicurezza tra i cittadini del quartiere, e quali sono stati i primi esiti.
“Provo a riassumere – dice Contu – quanto il comitato ha fatto e perché è stato proposto il sondaggio. Visto che era ormai da troppo tempo che nel chierese si parlava di sicurezza dove si sentiva dire da una parte Chieri è sicura, mentre dall’altra parte si sentiva dire Chieri è in insicura, ci eravamo confrontanti sul da farsi.
Abbiamo chiesto un appuntamento con il capitano della compagnia di Chieri Dott. Formichella per poter disquisire sul tema della sicurezza chiedendo alcuni dati sulle denunce esposte da parte dei cittadini in merito a furti, scippi per la strada ed altro ancora. Purtroppo il capitano non ha potuto darci le risposte perché sono dati che utilizzano loro e non possono renderli pubblici. Ci ha spiegato comunque che secondo i dati ISTAT, la città di Chieri si trova in mezzo a due città come Asti e Torino che sono al primo e terzo posto in graduatoria come indice di delinquenza.
In data 27/04/2016 abbiamo fatto la riunione del Comitato dove ai presenti illustravamo l’incontro fatto con il capitano Formichella, dopo aver disquisito e sentito il parere dei presenti, si è deciso di indire un sondaggio in formato cartaceo nel quartiere. Visto che il tema poteva interessare l’intera cittadina, tramite Facebook abbiamo creato un file con Google Form dove riportava lo stesso sondaggio a portata di un click.
Il sondaggio era del tutto anonimo, infatti non si richiedeva il nome, cognome, si richiedeva l’indirizzo di residenza senza dover mettere il numero civico e l’età della persona che rispondeva. Avevamo chiesto di dire se si sentivano sicure in casa, per strada e nei negozi, si richiedeva, nel caso le risposte fossero state negative di darci una spiegazione ed infine si chiedeva al cittadino di fare una sua proposta per poter migliorare la sicurezza.
Esso, non voleva fomentare ulteriore paura tra i chieresi, ma aveva l’obbiettivo di capire quale fosse la reale percezione di sicurezza dei cittadini chieresi. Saremo stati contenti di poter dire che i cittadini chieresi si sentono sicuri, ma dalle risposte delle persone che hanno partecipato al sondaggio (128) si evidenzia una certa insicurezza per la strada e chiedono un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine.
Al momento stiamo redigendo un report con grafici e proposte sulle risposte pervenute per poter affrontare meglio i prossimi incontri che abbiamo già in programma, ma non ancora concordati con il comandante dei Vigili della Città di Chieri, il Maresciallo comandante della stazione di Chieri ed infine, quasi sicuramente chiederemo un incontro con il Sindaco e l’assessore di competenza.”