Anpi Trofarello, le ragioni del no alla riforma costituzionale

banchetti anpi trofSabato 11 e domenica 12 ANPI al lavoro contro la riforma costituzionale e Italicum. Riforma che ANPI definisce ‘deforma’. Abbiamo chiesto le ragioni di questa opposizione così decisa.

“Per comprendere le ragioni del no occorre sapere alcune cose – dichiara Gianni Ruggieri, a nome e per conto dell’ANPI – La riforma è stata suggerita e richiesta dalla Loggia P2 di Licio Gelli e dalla banca d’affari statunitense J.P. Morgan, per conto del capitale finanziario internazionale, con l’obiettivo di eliminare, gradualmente ma progressivamente, le tutele previste dallo stato sociale così come disegnato dalla Costituzione attuale, e annullare difinitivamente qualsiasi residua possibilità di rappresentanza delle minoranze – e prosegue – È stata concordata dal PD insieme con FI, quando questi ultimi non avevano ancora motivi per cercare rivalsa politica, ed è stata approvata da un parlamento eletto con una legge maggioritaria giudicata incostituzionale mentre. Per un accordo che dovrebbe durare decenni e secoli (quella americana, per esempio, dura da 240 anni), sarebbe ragionevole il consenso di tutta la popolazione: dunque, proporzionalmente rappresentata – e conclude – Nello scenario attuale europeo proliferano e si affermano valori contrari a quelli della nostra Carta Costituzionale. E se, domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani, accadesse anche in Italia?”

 

(Nella foto il banchetto del Firma Day a Trofarello).

 

Sandra Pennacini