Vignaioli Piemontesi: alla guida dell’organizzazione ancora Giulio Porzio
Rieletto presidente di Vignaioli Piemontesi Giulio Porzio. L’organizzazione che rappresenta 37 Cantine cooperative con oltre 400 soci e 6.600 aziende vitivinicole, ha votato il nuovo Consiglio di amministrazione confermando alla guida il presidente della Cantina Post dal Vin. Porzio, 48 anni, di Rocchetta Tanaro, presiede Vignaioli Piemontesi ininterrottamente dal 1997. Sono stati riconfermati anche i vice presidenti Giovanni Bracco (Cantina di Clavesana) e Claudio Negrino (Cantina Nuova Alice di Alice Bel Colle). Nella seduta sono stati nominati anche altri due vice: Eugenio Arlunno (Ghemme) e Stefano Ricagno (Vecchia Cantina di Alice Bel Colle). Con loro, nel nuovo Consiglio siederanno 14 consiglieri:Franco Bussi (Cantina Nizza Monferrato), Antonino Casalinuovo (Cantina Tortona), Elio Demaria (Cantina Sei Castelli Agliano Terme), Valerio Falletti (Canale), Lorenzo Giordano (Cantina Vinchio e Vaglio Serra), Marcello Maggiora (Cantina Castagnole Monferrato), Italo Ollearo (Cantina La Serra, Piverone), Carlo Ricagni (Cremolino) e Claudio Rivoira (Bricherasio) e i cinque nuovi: Vittorio Bergamasco (Cantina di TreSecoli), Ferruccio Cantamessa (Produttori di Govone), Alberto Drago (Vignaioli di Treiso), Elio Fenocchio (Terre del Barolo), Stefano Rossi (Cantina di Rivalta Bormida). Il Collegio sindacale sarĂ formato dal presidente Carlo Durando e dai sindaci effettivi Terenzio Ravotto e Mario Viazzi.
La produzione dei soci di Vignaioli Piemontesi si aggira sugli 850.000 ettolitri, circa il 30% del volume dei vini del Piemonte. I risultati portati in consiglio in questo inizio 2016 sono: un incremento delle vendite di vino sfuso (+14% sul 2015); l’avvio di nuovi contatti con mercati esteri per i vini della linea NuoviMondi; la presentazione di nuovi progetti per la promozione e la ricerca. Nella sede di Castagnito è stato presentato anche il bilancio all’Assemblea generale dei soci: il 2015 si chiude con un fatturato di 15.085.539 milioni di euro (era di 12,3 milioni di euro nel 2014 e di 10,2 milioni nel 2012).
“Stiamo affrontato anni di cambiamento e di nuove sfide, non sempre facili – dice Giulio Porzio – vediamo nuove opportunità ma il nostro primo obiettivo resta garantire un adeguato reddito a chi continua a fare il viticoltore. Una sfida che ci vede da sempre impegnati, e ancora di più oggiAggiungi un appuntamento per oggi, tra le colline vitate di Langa, Roero e Monferrato, Patrimonio dell’Umanità Unesco”.
Carmela Pagnotta