CRONACA- Chiomonte, 18 misure cautelari a carico di NO TAV

 

no-tav-intervista-638x425L’attività di indagine svolta dalla DIGOS e le relative acquisizioni probatorie, hanno permesso di identificare alcuni degli autori di fatti criminosi dello scorso 28 giugno 2015 e di deferirli alla competente A.G. per i reati di resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, esplosioni di ordigni con la finalità di turbare l’ordine pubblico (art.6 legge 895/67 e art.10 legge 497/74). Al termine delle indagini, l’Ufficio del GIP del Tribunale di Torino,  su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha  emesso 18 Ordinanze di applicazione di misura cautelare non carcerarie a carico di esponenti del movimento anarchico e antagonista, nonché di alcuni soggetti appartenenti al movimento  NO TAV. In particolare, è stata emessa la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 9 soggetti (di cui due residenti nella provincia di Modena) ritenuti responsabili delle condotte più gravi, nonché la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla P.G.  nei confronti di altri  9 attivisti (di cui uno residente nella provincia di Modena, uno in quella di Reggio Emilia ed un altro a Roma).

Personale della DIGOS di Torino sta eseguendo le misure  con la collaborazione delle Questure – DIGOS – di Modena, Roma e Reggio Emilia, città nelle quali ha operato anche   personale di questa DIGOS.Inoltre, nella stessa giornata, si è provveduto ad eseguire  il decreto di fermo, emesso dalla locale Procura della Repubblica – nei confronti di due attivisti del movimento  antagonista (di cui uno residente a Modena e l’altro a Torino), responsabili dei medesimi fatti-reato contestati ai destinatari delle misure cautelari di cui sopra.Tale decreto trae origine  dall’acquisizione di ulteriori elementi di prova emersi nel corso di perquisizioni domiciliari e personali eseguite da questa DIGOS nei giorni scorsi, che vanno a rafforzare le posizioni di responsabilità dei due indagati.