PIEMONTE ARTE: CARMAGNOLA, ZAGO, LAI, PORCINAI, SBRA PEREGO, AIME, MAC, VOGHERA…
CARMAGNOLA: MOSTRA “PERSISTENZE FIGURATIVE 2016” A PALAZZO LOMELLINI
Palazzo Lomellini, Carmagnola (Torino)
24 giugno – 24 luglio 2015
INAUGURAZIONE VENERDI’ 24 giugno, ORE 18:00
Artisti
Misetta Bozzini • Sofia Laudadio • Valerio Righini
Flavio Roma •Egle Scroppo • Emma Viora
Orario:
Giovedì, venerdì, sabato ore 15:00 -18:00
domenica ore 10:00 -12 :00 • 15:00 -18:00
L’Associazione Piemontese Arte presenta nello spazio espositivo di Palazzo Lomellini, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Carmagnola, una mostra collettiva dal titolo Persistenze figurative 2016 che mette a confronto gruppi di opere figurative ed astratte realizzate da due scultori e quattro pittrici operanti in Italia.
Come scrive nel catalogo illustrato il curatore della mostra Angelo Mistrangelo: “…Il percorso della rassegna allestita a Palazzo Lomellini è scandito da un lungo racconto, dal fascino dei silenzi, dal sogno che si fa realtà, sguardo in divenire, energia emergente dal bronzo o dalla ceramica.
In particolare, la rassegna costituisce un ulteriore documento dell’attività espositiva promossa dall’Associazione Piemontese Arte, della possibilità di comunicare le proprie interiori emozioni mediante una linea che lega l’idea generante l’opera e il significato di
ogni gesto, di ogni voluto e pensato cromatismo.
E la persistenza della figurazione, della creatività e di quella visione che presiede alla formulazione di una vera e propria «scrittura», rappresentano i riferimenti di una sorprendente gestualità capace di fissare le subitanee intuizioni, l’alternarsi dei pieni e dei vuoti, la luce che percorre i volumi o il profilo di un viso o una forma armoniosa nell’atmosfera…”
Certamente questa ricchezza di tipologie espressive solleciterà l’interesse dei visitatori che visiteranno la mostra.
CHIERI, ZAGO AL SAN PAOLO
L’artista chierese Leonardo Guerrino Zago espone quattro sue opere negli spazi di Intesa San Paolo in Piazza Cavour. Denominatore comune, il ciclismo, con omaggio ai miti lontani (Coppi e Bartali) e a quelli appena dietro l’angolo (Pantani), e con un revival della tappa chierese del Giro d’Italia 2004.
CHIERI, “CARTE, FIABE E FILI” DI MARIA LAI
Prosegue fino al 18 luglio la mostra “Carte, fiabe e fili” di Maria Lai, presso Pepe Arte Contemporanea di Chieri, in Via Vittorio Emanuele 42. La mostra è curata da Beatrice Pirocca. Nella foto, l’inaugurazione con l’assessore alla cultura Giulia Anfossi e la curatrice.
FONDAZIONE COSSO: MOSTRA “PIETRO PORCINAI. GIARDINO E PAESAGGIO”
Fino al prossimo 30 ottobre 2016 le sale storiche del Castello di Miradolo ospitano una nuova mostra, nella quale si incontrano arte, architettura e natura.
L’esposizione è dedicata a Pietro Porcinai, uno dei più grandi paesaggisti del Novecento, nell’anno in cui ricorre il trentennale della scomparsa. Fotografie dei più bei giardini da lui progettati in Italia e un allestimento scenografico nel quale sono protagonisti i suoi disegni accompagnano il visitatore in un affascinante percorso di visita in grado di evocare alcuni temi centrali della sua opera, dalla difesa del paesaggio e degli equilibri biologici, alla ricerca della bellezza, con il costante confronto con artisti e intellettuali.
La mostra, curata dalla Fondazione Cosso, si avvale della preziosa disponibilità della famiglia Porcinai, delle fotografie di Dario Fusaro e del contributo di Paolo Pejrone.
Orari: Sabato dalle 14 alle 19
Domenica dalle 10 alle 19
In settimana aperto su prenotazione per gruppi.
Biglietti
Intero 10 euro, comprensivo di ingresso al Parco storico
Ridotto 8 euro (over 65, gruppi, convenzioni)
Ridotto 3 euro bambini dai 6 ai 14 anni
Gratuito fino a 6 anni e Abbonati Musei
L’ingresso al solo Parco storico ha un costo di 5 euro.
Gratuito fino a 6 anni e Abbonati Musei.
Per info e prenotazioni
0121 502761
TORINO, ALLA CONSERVERIA I DIPINTI DI ANDREA SBRA PEREGO
Negli storici locali della Conserveria Pastis di piazza Emanuele Filiberto 11a, recentemente ristrutturati, esposizione per pittore Andrea Sbra Perego con una serie di dipinti sul tema «Turin-Man through the city», che esprimono i momenti della sua attuale ricerca.
Finalista alla XVIII Edizione di «Io Espongo», con menzione speciale della Giuria di Qualità, Sbra Perego propone una ricerca intorno al rapporto tra la città e l’uomo, tra i luoghi di Torino e i personaggi che li frequentano. E così dalla stazione di Porta Susa, con la folla quotidiana,
all’obelisco di Piazza Statuto, si delinea un racconto che parla del grande mercato di Porta Palazzo e del grattacielo della Banca Intesa San Paolo. Nato a Bergamo, dove ha frequentato il Liceo Artistico, si è formato all’Accademia di Brera, raggiungendo nel tempo una propria dimensione tecnico-espressiva, una capacità di fissare le immagini all’interno della storia, delle vicende, dell’evoluzione del tessuto urbano cittadino.
Angelo Mistrangelo
SAUZE D’OULX: TINO AIME: DIPINTI, INCISIONI E SCULTURE IN RICORDO DI TERESA RAMASSO
Il comune di Sauze d’Oulx organizza, dal 20 giugno al 4 settembre 2016, una personale del nostro pittore, scultore ed artista piemontese TINO AIME . La mostra che l’artista ha voluto dedicare alla cara amica Teresa Ramasso, ispiratrice dell’omonima biblioteca di Sauze d’Oulx, si configura come un “excursus” delle sue opere improntate dalla raffigurazione del cielo, dalla natura, dal silenzio, del giorno che raggiunge la notte e che raccontano il lungo percorso di Tino Aime. Il fascino di una realtà rivisitata, l’essenza di una stagione che si rinnova e riscopre luoghi e sogni ed emozioni. Un periodo scandito nel segno di una continua, inesauribile, inesausta ricerca intorno al valore dell’immagine, del segno e del colore che stabiliscono un rapporto diretto con la tela, il foglio di carta e la grumosa, poliedrica materia delle sculture. Il discorso di Tino Aime appartiene alla cultura visiva piemontese, e non solo! Una visione delle cose che diventa elemento determinante di un itinerario immerso nella magia dell’alba e tra i monti della Valle di Susa. E dall’ampia finestra dello studio che Tino Aime osserva lontani sentieri, baite dai tetti imbiancati, orti con alberi spogli e raggelati e dove una vecchia bicicletta segna il trascorrere di un tempo di memorie. Scrive Laura Mancinelli: “E infatti ecco le baite sepolte nella neve, i piccoli paesi abbandonati della Valle di Susa, la montagna povera, quella dove non arrivano gli sciatori variopinti e chiassosi”. Qui domina il silenzio: nelle case e nei paesi di Tino Aime non abita nessuno. E poi fiori secchi, rami con bacche, lunarie, oggetti di una volta e una vecchia bicicletta arrugginita… Sculture, dipinti, ed incisioni…in breve un volo pindarico sul percorso artistico che attende di essere visitato. Il comune, vista l’importanza dell’evento, ha deciso di calendarizzare l’apertura della mostra durante tutto il periodo estivo per dare la possibilità, al maggior numero di visitatori, di contemplare questa speciale “personale”. La mostra sarà visitabile, tutti i giorni, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30
INAUGURAZIONE NUOVO ALLESTIMENTO MUSEO DEL TERRITORIO BIELLESE
Dopo l’allestimento delle nuove sezioni Paleontologica e Archeologica avvenuto nel maggio
2011 il Museo del Territorio Biellese si appresta a rinnovare ancora i propri spazi e ampliare
l’esposizione delle collezioni storico-artistiche. Sabato 25 giugno, dalle ore 18, i visitatori potranno ammirare, oltre a opere già conosciute, capolavori conservati a lungo nei depositi che troveranno spazio nel nuovo percorso espositivo. Un progetto, frutto di un percorso condiviso con la Regione Piemonte, che ha l’obiettivo di valorizzare in maniera significativa l’importante patrimonio della Città di Biella e rendere il Museo del Territorio Biellese sempre più centro della storia culturale e artistica del nostro territorio. Nel grande salone al primo piano, a partire dalle testimonianze pittoriche del XII secolo è possibile seguire l’evoluzione della cultura figurativa e del gusto collezionistico locale: opere cinquecentesche provenienti dalle più illustri botteghe vercellesi, lasciano il posto a dipinti caravaggeschi e di scuola veneta settecentesca, che testimoniano l’ambiente culturale entro cui lavorarono i fratelli Galliari, scenografi di fama internazionale, biellesi d’origine. Le collezioni di Ottocento e Novecento, frutto di donazioni private, permettono di presentare la pittura piemontese di paesaggio con notevoli dipinti di Antonio Fontanesi, Marco Calderini, Giovanni Giani e Giovanni Piumati e inserire in un contesto culturale artistico più ampio la produzione di Lorenzo Delleani, nativo di Pollone e tra i maggiori esponenti della pittura di paesaggio della sua epoca. Capolavoro divisionista è l’opera di Emilio Longoni che apre il percorso alla suggestione di un contesto collezionistico biellese di inizio Novecento d’eccellenza, da cui provengono opere di Carlo Carrà e dei maggiori esponenti delle Avanguardie storiche della prima metà del Novecento, come Renè Magritte, Paul Klee, Max Enst, Marc Chagall, Joan Mirò e dei connazionali Giacomo Balla e Lucio Fontana. In occasione del nuovo allestimento, i visitatori potranno ammirare anche un FIORE FUTURISTA di GIACOMO BALLA, proveniente dal MART di Rovereto in occasione di un’importante collaborazione tra le due istituzioni che vede l’opera del Museo, “Riflessioni di un affamato”, di E. Longoni ospite nella sede trentina per la mostra “I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo”. Il Fiore Futurista sarà messa a confronto in allestimento con l’opera di proprietà del Museo, sempre di Balla, “Linee – forza di paesaggio”, un’esposizione che sottolinea l’approccio assolutamente originale con il quale la poetica futurista ha guardato alla Natura ed ai suoi elementi costitutivi. Inoltre, a completamento della Sezione Archeologica, inaugura la nuova sezione “Viaggiare sull’acqua nel Biellese Antico” con l’esposizione di un eccezionale reperto ligneo, una piroga monossile di età romana proveniente dal Lago di Bertignano che, insieme a nuovi reperti da insediamenti lacustri, affronta il tema degli scambi e commerci dalla preistoria al Medioevo.
Info: Museo del Territorio Biellese – Chiostro di San Sebastiano – Via Q. Sella, 54/b 0152529345 – museo@comune.biella.it – http://museo.comune.biella.it/
MOSTRA DELL’ARTISTA MAC ALLE CANTINE BRAIDA DI ROCCHETTA TANARO
Vernissage dell’artista Gian Luigi Delpin, in arte Mac, alle Cantine Braida di Rocchetta Tanaro. La mostra dal titolo “Tra terra e cielo” sarà inaugurata il 24 giugno alle 18 e rimarrà aperta fino al 2 luglio. Artista sfuggente, Mac riassume la sua biografia in pochissime parole: “Nato a Torino nel 1962 – vivente”. La sua pittura, fuori dagli schemi, alla continua ricerca di nuove sperimentazioni dell’uso dei materiali e di nuove forme estetiche, è passata attraverso la pop art fino ad arrivare ad un’espressività concettuale che supera l’immagine realistica. Dice Raffaella Bologna, proprietaria delle Cantine Braida: “Prosegue il cammino iniziato lo scorso anno (le mostre “Posta prioritaria” con i quadri di Silvia Ravetti e “Il Paesaggio Necessario” con opere di Massimo Ricci, Vittorio Valente, Manuela Incorvaia e Roberto Di Giorgio) tornando a ospitare nelle nostre cantine artisti contemporanei. Questa scelta rappresenta per noi una forma di divulgazione e condivisone del bello e del buono”. Il vernissage, con brindisi, è fissato per il 24 giugno alle 18: tutti sono invitati.
L’entrata è libera, dal lunedì al sabato (chiuso la domenica). Prenotare telefonando al numero 0141 644113 o scrivendo all’indirizzo welcome@braida.it
Carmela Pagnotta
IMPERIA, MOSTRA DI GRAZIELLA VOGHERA
E’ stata inaugurata la mostra di Graziella Voghera all’interno della biblioteca Lagorio di piazza De Amicis organizzata dal Laboratorio Papè e curata da Daniela Lauria e Alfonso Sista. In esposizione acquerelli (e non solo) dell’artista albese che, proprio nella sua zona d’origine, “coglie di questo ambiente il fascino della natura e di un territorio profondamente radicato nella sua pittura”. L’appuntamento di lunedì sarà anche impreziosito dalla musica del violinista Nabil Hamai.
Come diceva Veronelli parlando di vini, “dalle parti di Neive – dove Graziella Voghera è nata negli anni della guerra – il paesaggio si profuma di sensazioni e sa donare le emozioni più intense”. Le vicende di un percorso di vita e di professione, animato anzitutto dall’amore per il segno artistico, la conducono a Torino – ove all’Accademia Albertina di Belle Arti attinge tecnica e sensibilità da maestri come Morbelli, Valinotti, Terzolo, Reggiani, Cherchi e Garelli – e poi in Riviera dove dal 1968 è titolare della cattedra di Disegno presso l’Istituto Amoretti di Imperia, sino a raggiungere quasi un equilibrio simbiotico fra sfere diverse ma più che coerenti fra Piemonte e Liguria.
“L’esposizione proseguirà fino al 25 giugno accompagnando un happening popolare importante per la Città di Imperia come la festa patronale onegliese di San Giovanni. L’Amministrazione Comunale è particolarmente lieta di rinnovare, con tale iniziativa, il precedente incontro artistico con Graziella Voghera realizzato con grande successo negli spazi del Museo del Presepe lo scorso anno” – commenta l’assessore alla Cultura, Nicola Podestà.
La mostra sarà aperta martedì, giovedì e sabato dalle 10 alle 12 e nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 15.30 alle 18.30.