A NICHELINO LA PRIMA PIETRA PER LA SCUOLA RODARI E LA LUDOTECA. UN PIANO URBANO INTEGRATO CON FONDI PNRR
A Nichelino è una delle opere pubbliche più importanti degli ultimi decenni e alla sua progettazione e realizzazione la Città metropolitana di Torino ha dato un contributo fondamentale. Parliamo della nuova scuola primaria intitolata a Gianni Rodari, la cui prima pietra è stata posata nel pomeriggio di giovedì 7 marzo nell’area di via XXV Aprile 111 in cui sorgerà il nuovo plesso, di cui farà parte anche una ludoteca. La scuola e la ludoteca saranno uno dei punti di forza del Parco Urbano Inclusivo, un polmone verde nel cuore della città che andrà ad aggiungersi al Boschetto e alle altre aree verdi presenti a Nichelino. Una volta liberati gli spazi attualmente occupati dalla ludoteca, che si trasferirà in via XXV Aprile, la Biblioteca civica Giovanni Arpino di via Azzolina potrà essere ampliata.
La nuova Rodari sarà una scuola innovativa, sia dal punto di vista energetico, con impatto ridotto quasi a zero, ma anche dal punto di vista sociale, integrando la ludoteca in una concezione ispirata all’indimenticabile scrittore per l’infanzia, che individuava nel gioco uno strumento per il cambiamento della società.
Quello della nuova scuola Rodari e della ludoteca è un progetto da 10 milioni di euro, metà dei quali reperiti dalla Città metropolitana grazie ai fondi per i PUI-Progetti Urbani Integrati messi a disposizione nell’ambito del PNRR, mentre un milione è stato stanziato dal Ministero per la Transizione ecologica per finanziare l’abbattimento dell’attuale scuola. Il Bando sicurezza del Ministero dell’Interno ha consentito inoltre di reperire 600.000 euro per demolire l’ex piscina adiacente alla scuola e riqualificare l’area. La Città di Nichelino ha coperto il resto delle risorse necessarie con fondi propri.
“Con questa prima pietra non soltanto avviamo due opere strategiche e la complessiva riqualificazione del parco, ma diamo avvio alla costruzione tangibile del futuro educativo della nostra città” ha sottolineato l’assessore comunale all’Istruzione e all’Edilizia scolastica, Alessandro Azzolina, che, insieme al sindaco Giampiero Tolardo, ha seguito sin dall’inizio l’iter del progetto e del suo finanziamento.
Alla Città metropolitana è spettato il compito di reperire e destinare i fondi del PNRR e spetta ora quello di curare la direzione dei lavori di un progetto in cui ha creduto sin dall’inizio la Consigliera delegata alle politiche sociali e giovanili Valentina Cera, la quale sottolinea che “i tempi sono stretti. Per non rischiare di perdere i fondi del PNRR la costruzione della nuova scuola Rodari dovrà concludersi entro il 2025, mentre la ludoteca dovrà essere completata entro l’anno successivo, con il contestuale abbattimento dell’attuale edificio scolastico per liberare spazi per l’area verde. La scelta politica del Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e della sua amministrazione è stata quella di stare vicino alle aree periferiche, per concretizzare opere importanti come la nuova scuola di Nichelino. Il ruolo della Città metropolitana è proprio questo: stare vicino alle comunità locali, in questo caso grazie alla Missione 5-Inclusione Sociale del PNRR”.