Nichelino, prima mossa di Tolardo: «L’asilo nido Carducci non chiude»
«L’asilo nido Carducci resterà aperto. Adesso analizzeremo la situazione della struttura e valuteremo la possibilità di associare al servizio per i piccoli nichelinesi anche un altro spazio sociale per i cittadini». Le prime decisioni di Giampiero Tolardo, come sindaco della città, fanno tirare un sospiro di sollievo ai genitori e, più in generale, alla porzione di popolazione che aveva chiesto a gran voce di non chiudere il nido del quartiere Kennedy. Una volontà che era stata promossa dal commissario Enrico Ricci, a seguito degli alti costi del servizio e del calo degli iscritti. Tant’è che nei mesi scorsi, i genitori che volevano appoggiarsi al Carducci anche a partire dal prossimo settembre, venivano “invitati” a trovare altre soluzioni perché l’asilo sarebbe stato chiuso. Non sarà più così. Tolardo, insieme soprattutto a Fiodor Verzola che, salvo sorpresissime, sarà uno dei prossimi assessori della sua giunta, avevano organizzato durante la campagna elettorale due manifestazioni di protesta contro una decisione che vedeva contrariate molte famiglie. Soprattutto per l’alta qualità del servizio offerto. Una di queste aveva portato spontaneamente sotto il Comune anche un nutrito gruppo di bimbi, assieme ai genitori. «Fin quando ci sarà anche un solo bambino che ha bisogno di quell’asilo, il Carducci rimarrà aperto – spiega Verzola -, ci siamo impegnati a mantenere i servizi per la popolazione e confermiamo questa nostra volontà. I genitori ci hanno chiesto di non chiudere la struttura, si sono fidati di noi e non tradiremo la loro fiducia». Nell’attesa dell’ufficialità della giunta, oggi probabilmente sarà la giornata giusta per dissipare gli ultimi piccoli dubbi legati ad un paio di nomi, Tolardo ieri ha anche parlato di ludoteca e biblioteca: «Il progetto finale è recuperare i locali dell’ex piscina di via XXV Aprile per realizzare una ludoteca completa. Fino ad allora, credo che una mini struttura per 0-7 anni si potrà inserire al posto dell’informagiovani, che potrebbe trovare posto in biblioteca. Sono al momento ipotesi, ma sappiamo quali sono gli obiettivi a breve e medio termine».