DOMODOSSOLA. FINTI CARABINIERI TRUFFANO ANZIANA MA VENGO RAGGIUNTI E BLOCCATI DAGLI AUTENTICI UOMINI DELL’ARMA

RESTITUITI ORO E CONTANTI CHE LA VITTIMA AVEVA CONSEGNATO NELLA CONVINZIONE DI DOVER PAGARE UN RISARCIMENTO

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Domodossola nella giornata di ieri hanno arrestato un 24enne in flagranza di reato per truffa aggravata ai danni di una anziana domese e denunciato in stato di libertà la compagna dell’uomo per la stessa ipotesi di reato.Nel corso della mattinata di ieri erano giunte diverse segnalazioni alla centrale operativa della Compagnia di Domodossola che riportavano diversi tentativi di truffa ai danni di persone anziane da parte di sedicenti carabinieri. Per questo motivo oltre alle normali pattuglie in circuito il dispositivo di prevenzione era stato rafforzato anche con militari in abiti civili allo scopo di osservare e captare elementi che potessero destare il loro interesse investigativo. Verso le ore 12.00 i militari venivano avvisati dalla centrale operativa che si era appena presentato un signore anziano in caserma a Domodossola, riferendo di aver ricevuto una chiamata da un carabiniere che gli aveva dato appuntamento in caserma per parlare di una questione che in teoria lo riguardava.Considerando che nessuno dal comando aveva chiamato l’anziano e mettendo in relazione la circostanza con i vari tentativi di truffa che erano stati segnalati nel corso della mattinata, i carabinieri hanno ipotizzato che l’anziano potesse essere stato vittima di un raggiro.Veniva immediatamente dirottata la pattuglia dei militari del nucleo operativo nei pressi dell’abitazione dell’anziano che vive con la sorella ultraottantenne. Appena giunti sotto casa i carabinieri notavano uscire un giovane ben vestito con un sacchetto in mano. Inoltre lo stesso calzava dei guanti in lattice. Anche questa ultima circostanza ha convinto i militari a fermare il giovane per procedere al suo controllo. Il soggetto fermato, in evidente imbarazzo, a richiesta dei carabinieri ha mostrato loro il contenuto del sacchetto da dove si intravedevano chiaramente banconote e monili in oro. Mentre i carabinieri proseguivano con l’identificazione del giovane fermato, altri militari sono saliti nell’appartamento dell’anziana ed una volta chieste le prime informazioni su cosa fosse successo pochi istanti prima i carabinieri hanno avuto conferma della truffa appena consumata.Una volta in caserma per approfondire ciò che era successo i militari hanno raccolto la denuncia dei due anziani così da poter ricostruire la dinamica dell’evento.Di fatto la tecnica utilizzata dal truffatore prevedeva una prima telefonata in cui si invitava un membro della famiglia ad allontanarsi da casa poiché convocato dai carabinieri per una non meglio specificata questione e, successivamente, veniva nuovamente contattata l’anziana rimasta in casa sostenendo che, mentre il familiare si stava recando all’appuntamento, aveva avuto un incidente stradale in cui aveva causato gravi danni e lesioni alla controparte e, per tale motivo, per sostenere immediatamente delle spese legali e risarcire il danno, la donna doveva racimolare in casa quanto più contante o oro possibile, che sarebbe stato prelevato di li a poco da altro carabiniere. Ecco che poco dopo la seconda telefonata si era presentato in casa il distinto giovane, poi fermato dai carabinieri, il quale, spacciandosi per militare dell’Arma, si era fatto consegnare dall’ignara vittima tutto l’oro che aveva in casa, del valore stimato di diverse migliaia di euro oltre a 700€ in contanti. Fortunatamente grazie al provvidenziale intervento dei veri carabinieri la truffa è stata sventata e mentre la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari, il giovane 24enne proveniente dal capoluogo campano è stato dichiarato in arresto per truffa aggravata e ristretto presso le camere di sicurezza della caserma domese in attesa di essere interrogato dal Giudice. Deferita in stato di libertà la donna, 19enne residente in Campania, che aveva accompagnato l’uomoin macchina e che lo attendeva nei pressi dell’abitazione dell’anziana vittima. A bordo del veicolo anche il figlio neonato della coppia.