Paolo Thaon di Revel: “Con MILITALI ho trasformato Ternavasso in un museo a cielo aperto”.
Sabato e domenica Ternavasso, alle porte di Poirino, si è aperta al pubblico, nei suoi splendidi 80 ettari di estensione. E’ appena terminata, infatti, la sesta edizione di “MILITALI”, raduno che ogni anno fa convergere in questa splendida location centinaia di collezionisti ed appassionati di cimeli, ambientazioni e mezzi militari.
Una due giorni che ha visto circolare all’interno del parco del castello carri armati, semicingolati, mezzi di trasporto truppe, jeep e persino anfibi. Tutto intorno ricostruzioni di accampamenti, trincee, infermerie di guerra. Moltissime le ambientazioni riprodotte fedelmente ed animate da figuranti in divisa e abiti d’epoca.
Abbiamo incontrato Paolo Thaon di Revel, per conoscere le origini dell’evento e sapere qualcosa di più su Ternavasso, proprietà della famiglia Thaon di Revel da centinaia d’anni.
Come nasce l’idea di questa manifestazione? “Il raduno nasce per imitare un grande evento che si tiene tutti gli anni in Inghilterra, il “War and Peace Show”. Questo è un luogo fortemente adatto a questo scopo, in quanto in questa proprietà sono presenti dieci chilometri di strade interne, sulle quali è possibile far circolare anche cingolati e blindati, che non posso muoversi sulla pubblica via. Inoltre abbiamo un lago, adatto alle esibizioni dei mezzi anfibi, ed un campo di 800 metri, sufficiente a far atterrare agevolmente alcuni aeroplani della Seconda Guerra Mondiale”.
Da dove nasce la sua passione per le rievocazioni belliche? “Da bambino costruivo i modellini, mi hanno sempre affascinato. Crescendo sono diventato appassionato di motori ed un collezionista di veicoli bellici. E’ importante ricordare che lo sforzo bellico ha dato un grandissimo impulso alla tecnologia. Prima della Seconda Guerra Mondiale i motori partivano a manovella, e non esistevano le quattro ruote motrici. Si può dire che i veicoli moderni discendono tutti da queste innovazioni, sviluppate negli anni quaranta. Ma torniamo alle origini di questa manifestazione: da collezionista ho frequentato altri raduni, notando che il mondo degli appassionati era un po’ spaccato a metà. Da un lato i possessori dei mezzi, dall’altro gli amanti delle rievocazioni storiche. Ho pensato quindi che fosse bello poter compenetrare i due mondi. Nasce così MILITALI, l’unico raduno di questo genere in Italia”.
Chi partecipa a questo tipo di eventi? “A livello di collaborazione abbiamo rapporti con moltissimi gruppi storici e di collezionisti. La particolarità di Ternavasso è che qui è possibile utilizzare ed ammirare i veicoli nel loro ambiente “naturale”, liberi di circolare su strade sterrate e magari fangose, ed il lago costituisce un’ambientazione perfetta per i mezzi anfibi. I partecipanti arrivano da tutta Italia, ma anche dall’estero. Quest’anno abbiamo avuto presenze da Amburgo, dalla Svizzera, dalla Francia. La partecipazione più curiosa è forse quella di alcune persone arrivate dalla Sardegna direttamente a bordo del loro veicolo”.
Quali sono i periodi storici rappresentati? “Un veicolo, per considerarsi storico, deve avere almeno vent’anni. Qui sono presenti mezzi di truppe Nato, mezzi che hanno partecipato alla guerra del Vietnam, per andare indietro nel tempo sino alla Prima e Seconda Guerra Mondiale”.
Un raduno simile interessa solo agli amanti del genere o colpisce la curiosità di un pubblico più vasto? “Certamente non si tratta di un raduno di ‘guerrafondai’ come talvolta, erroneamente, viene interpretato. Succede che manifestazioni di questo genere vengano anche mal viste, o voglia loro essere assegnato un significato politico. Nulla di più lontano di tutto ciò: questa è Storia. Storia nella storia, visto che ci troviamo a Ternavasso, che affonda le sue radici nel tempo. E’ pertanto una manifestazione pensata per un pubblico vasto, che va oltre quello degli appassionati”.
Ci racconti dunque qualcosa di Ternavasso e della sua famiglia, un nome importante che ricorre molte volte nei libri. “La mia famiglia risiede a Ternavasso da 200 anni, ma la proprietà non è mai stata ceduta sin dal lontano ‘500, passando di mano in mano per successione ereditaria. Si tratta di una proprietà privata, normalmente chiusa al pubblico. MILITALI è quindi anche l’occasione per visitare il parco, normalmente non accessibile, opera del famoso paesaggista prussiano Xavier Kurten. Questo parco – e lo dico con grande piacere – recentemente è stato citato in un libro dedicato alle opere di Kurten come quello meglio curato e più fedele all’originale. La due giorni di apertura è anche l’occasione per visitare esternamente i due castelli della proprietà, quello settecentesco e quello medievale, nei quali tanta storia è passata”.
Ed è veramente lunga la storia di Ternavasso, citata per la prima volta in una bolla papale del 1100. Il castello medievale fu distrutto nel 1544 nella battaglia di Ceresole, l’ultima e la più sanguinosa battaglia combattuta tra i Borboni ed i Francesi. Una battaglia così cruciale da essere riportata nelle carte geografiche custodite nei musei Vaticani, nelle quali è possibile rintracciare il castello, raffigurato com’era una volta, ancora con quattro torri.
Quanto alla famiglia Thaon di Revel, originaria dell’entroterra di Nizza, non basterebbe un libro a narrarne le gesta e le figure illustri. Da sempre a servizio della Real Casa, annovera due Vicerè di Sardegna, ministri, generali, ambasciatori. E proprio a Ternavasso, nel 1814, Giuseppe Alessandro Thaon Di Revel fu il primo comandante incaricato ad addestrare un nuovo corpo militare. Utilizzavano un moschetto particolare, la carabina. Nasceva così l’Arma dei Carabinieri.
Al MILITALI di Ternavasso si respira storia in ogni luogo, in ogni passo, immersi in una natura incontaminata e di straordinaria bellezza. Per chi se lo fosse perso, l’appuntamento è tra un anno, per vivere una giornata diversa tra cimeli militari, rievocazioni storiche e un’allegria contagiosa a rendere tutto ancora più piacevole.
Sandra Pennacini