Moncalieri. In bicicletta, lo spaccio a Borgo San Pietro
In sella alle loro biciclette scalcinate, giovani, di colore, battono Borgo San Pietro, Moncalieri, per incontrare i loro clienti e smerciare la loro roba, hashish e marijuana. È un commercio continuo e itinerante che avviene alla luce del sole, in pieno giorno. La zona d’altronde si presta bene per un commercio del genere: di passaggio, ben servita dai mezzi pubblici e quindi comoda per chi qui si sposta alla ricerca di prodotto a buon mercato, con l’istituto tecnico vicino che garantisce, purtroppo, una stabile fetta di mercato. In Via Cimabue l’ultimo caso denunciato, ma anche via Cellini, corso Roma, i giardini di via Papa Giovanni XXIII, lungo è l’elenco delle vie da dove sono arrivate negli ultimi mesi le segnalazioni alle forze dell’ordine dei cittadini che denunciato spacciatori in attività. Il metodo di vendita è molto semplice: chi sa batte un cinque, nella mano del venditore la bustina con la roba, in quella dell’acquirente i soldi. Tutto alla luce del sole, in vie neanche troppo appartate, davanti a condomìni popolosi e condómini allibiti da tanta spregiudicatezza. Perché ciò che più desta stupore è il senso di impunità dei venditori che, sicuri di sé, fanno i loro affari nonostante gli arresti, ma anche l’assoluta assenza di pudore da parte degli acquirenti, come se fosse tutto normale, come se non stessero compiendo un atto illegale, come se la droga fosse stata- ipse facto- liberalizzata per decreto di quei rapper che ne cantano le gesta prodigiose, dimenticandone i morti e gli abbruttimenti che lasciano sulla strada.
Stefano Perini